ricordo un periodo felice della mia vita in cui ho sogni ambizioni e speranze ho fantasie, stimoli e soprattutto ho la presunzione di poter fare qualcosa di grande gioco con le parole con entusiasmo ascolto le note che dalla mia testa si spalmano lentamente sulle mie lettere componendo versi strofe e armonie nei miei sogni ammalio persone incantandoli come serpenti nel cesto raccontando storie, raccogliendo risate ricevendo unanimi apprezzamenti ambisco a traguardi prestigiosi come si addice agli immaturi, ai sognatori, ai matti come è giusto che si faccia nei giochi da bambino il problema è che lo ricordo perfettamente perchè accade proprio ora
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