sabato 22 febbraio 2014

Perchè il Mulino è il Mulino!!!!



Da ieri notte, da quando abbiamo chiuso la sede, sto cercando di riordinare le idee su questi 2 giorni appena conclusi.

Ho dormito poco e male, troppa adrenalina e birra ancora in circolo, quindi mi siedo al pc, metto su un concerto di bruce (perchè ogni volta che mi fermo a riflettere su quale sia il motivo per cui ho questa passione per la musica è a lui che prima o dopo torno) e cerco di razionalizzare.

Sto cercando di sistemare in un ordine un filo più comprensibile le cose che ho detto e che penso tuttora e di cui sono convintissimo, ieri prima della premiazione, quando avevo dentro un mix di emozioni fatto dall'euforia di un oggettivo successo, di un grande successo quale è stata la settima edizione del Festival Perchè Bardino è Bardino, dalla voglia di ricominciare subito con nuove attività, dalla rabbia che provo ogni volta che mi accorgo della fatica che facciamo a portare su qualcuno quando facciamo qualcosa al Mulino, nonostante la bellezza non solo e non tanto della proposta, ma del posto stesso, di quella sede che è un gioiellino ed una perla rara, rarissima dalle nostre parti.
Animato da tutto ciò prima di perdermi in un semi delirio, ho cercato di spiegare quanto sia importante che un posto come il Mulino esista e quanto sia importante sostenerlo e supportarlo, frequentandolo, vivendolo, aggregandosi ad esso come ho fatto io meno di un anno fa.
Quando avevo fatto il giurato per l'edizione scorsa del Festival avevo da subito notato quanto fosse prezioso quel posto e quel contesto: tranquillità, disponibilità, spirito di collaborazione da parte di tutti, di chi gratuitamente lo gestisce, da parte di chi ci vive e lavora vicino, da parte dell'amministrazione comunale. Tutto concorre a rendere il Mulino potenzialmente un tesoro di enormi proporzioni, questo volevo dire ieri sera, quando mi sono fatto prendere forse la mano, ma, credo, riuscendo quantomeno a far trasparire la passione e la voglia di fare che ci anima e che ci spinge a renderlo sempre migliore.

Due serate piene, pienissime di gente, anche di giovedì, serata pre-feriale, gente che l'indomani lavorava, ma che è salita a sentire questi gruppi che hanno ancora, hanno sempre, hanno nonostante tutto voglia di proporsi, di scrivere, di musicare quello che hanno dentro.

Due serate dove abbiamo girato a mille, come una macchina da guerra, cambiando gli strumenti in tempi da pit stop di formula uno, accogliendo tutti, artisti e spettatori, con piacere e calore, cercando di farli sentire a casa, cercando di coinvolgerli e conquistarli con la nostra passione.

Due serate dove gli 8 gruppi non si sono risparmiati, dando nel breve tempo a disposizione il 101% di quello che avevano, coinvolti anche loro dalla fantastica atmosfera che si respirava là dentro.

Ma la cosa che mi preme di più è dire, ribadire, ripetere alla nausea che un posto come il Mulino dovrebbe essere SEMPRE pieno di gente, perchè io non credo che non ci sia un numero di persone sufficiente a riempirlo, a cui non piacerebbe passare un paio d'ore ascoltando musica o poesie o  teatro o letteratura.
Ed allora, uscite da casa, muovetevi fino a bardino, vi giuro che ci si arriva comodamente, anche se non è in costa ci sono le strade asfaltate, ci sono persino i lampioni, anche se non ci sono locali alla moda, sono posti fantastici, aria buona, ristoranti tipici, gente a modo, nessuno vi farà del male se oserete avventurarvi nelle profondità della Val Maremola
Ed una volta entrati, rendetelo vostro, perchè spazi come questo ce ne sono sempre meno e se sparissero si che sarebbe un disastro, perchè la musica dal vivo ormai si fa solo in posti così, non ci sono teatri, non ci sono palazzetti, non ci sono soprattutto, da ste parti, gli artisti che 20\30 anni fa riempivano le sere estive con i loro concerti. Nessuno fa più tournée in italia, puntano a ottimizzare, invece di 30 date ne fanno magari 4, di cui una a san siro, dove poi ci vanno anche quelli che manco sanno chi cazzo suona, perchè fa figo "andare a san siro", perchè siamo ancora schiavi dell'età d'oro di bob marley e springsteen (che san siro continua a riempirlo), ma ormai non abbiamo più voglia di cercare, di curiosare, di mettere il naso ed il culo in posti come il Mulino dove magari sentiremmo qualcosa che potrebbe fin piacerci.

Non lasciamo che ci portino via ANCHE la musica e l'arte, invece delle cazzo di petizioni sulle materie della scuola, spendiamo del tempo in posti come il Mulino, perchè in giro ce ne sono ed aspettano soltanto di dimostrarvi quanta bellezza c'è ancora da scoprire. Altrimenti ci ridurremo a scegliere la musica col telecomando, facendo diventare lo zapping tra amici ed x factor l'unico nostro spazio di decisione.

Le due serate, ripeto, sono andate benissimo, gli 8 gruppi hanno tutti onorato la manifestazione, offrendo tra l'altro un ventaglio di scelte musicali davvero ampio, in grado di soddisfare tutti i gusti. fare nomi sarebbe antipatico, basta ricordare che hanno vinto i ragazzi dei Brain Less, che sono tutti a cavallo dei 18 anni, tranne nicola il batterista che ne ha 13 e che ieri sera non è venuto al Mulino perchè aveva già fatto tardi la sera prima. 

Ecco, questo di per sè sarebbe già un fantastico spot per il Mulino, la musica portata avanti dalle nuove generazioni, con grinta, passione e bravura. Ero nei camerini dopo la loro esibizione ed è stato bellissimo vedere tutti gli altri gruppi venire a congratularsi con loro e con nicola in particolare. 
Forse da sola questa immagine spiega meglio di tante parole cosa è il Mulino, cosa è il nostro Festival, cosa è la nostra idea di associazione culturale.

Per ultimo, non volendo fare l'elenco dei ringraziamenti, voglio solo dire un grazie collettivo al Mulino, per le birre offerte l'anno scorso (trappola per attirarmi in associazione), per la grinta e la passione, per darmi la possibilità di giocare un po' in un ruolo diverso da quello dello spettatore.

Viva il Mulino degli Artisti!!!








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