DOMENICA, 17 GENNAIO 2010
L´amaca
MICHELE SERRA
Essendo un gentiluomo, il presidente della Juventus Jean-Claude Blanc ha deciso di non fare ricorso contro la squalifica per razzismo della curva bianconera (inutilmente intitolata a un altro gentiluomo, Gaetano Scirea). Se si vivesse in un paese decente, Blanc e la Juventus potrebbero e dovrebbero rivalersi, in sede civile e penale, contro i capi degli ultras, per i danni materiali e morali che infliggono (da anni) alla società e alla squadra. Ma non lo fanno, perché nemmeno la Fiat, cosiddetto potere forte, osa mettersi contro le bande organizzate che hanno sequestrato, di fatto, gli stadi italiani. Allo stesso modo un altro galantuomo, Moratti, evitò di denunciare i suoi ultras che avevano bombardato con i razzi il portiere del Milan Dida, facendo squalificare il campo.
Quando Fabio Capello osò dire, un paio di mesi fa, che in Italia comandano gli ultras, fu sommerso dalle proteste e dalle smentite dei tartufi e dei codardi che governano il calcio italiano. Ma è la pura verità. Gli ultras fanno licenziare allenatori (Bergamo), picchiano a sangue giornalisti (Lazio), interrompono un derby per procurato allarme (Roma), fanno squalificare i campi e dunque alterano la regolarità dei campionati. Che deve accadere ancora, perché ci si renda conto che gli stadi sono la quarta regione italiana (oltre a Sicilia, Calabria e Campania) nelle mani della malavita?
L´amaca
MICHELE SERRA
Essendo un gentiluomo, il presidente della Juventus Jean-Claude Blanc ha deciso di non fare ricorso contro la squalifica per razzismo della curva bianconera (inutilmente intitolata a un altro gentiluomo, Gaetano Scirea). Se si vivesse in un paese decente, Blanc e la Juventus potrebbero e dovrebbero rivalersi, in sede civile e penale, contro i capi degli ultras, per i danni materiali e morali che infliggono (da anni) alla società e alla squadra. Ma non lo fanno, perché nemmeno la Fiat, cosiddetto potere forte, osa mettersi contro le bande organizzate che hanno sequestrato, di fatto, gli stadi italiani. Allo stesso modo un altro galantuomo, Moratti, evitò di denunciare i suoi ultras che avevano bombardato con i razzi il portiere del Milan Dida, facendo squalificare il campo.
Quando Fabio Capello osò dire, un paio di mesi fa, che in Italia comandano gli ultras, fu sommerso dalle proteste e dalle smentite dei tartufi e dei codardi che governano il calcio italiano. Ma è la pura verità. Gli ultras fanno licenziare allenatori (Bergamo), picchiano a sangue giornalisti (Lazio), interrompono un derby per procurato allarme (Roma), fanno squalificare i campi e dunque alterano la regolarità dei campionati. Che deve accadere ancora, perché ci si renda conto che gli stadi sono la quarta regione italiana (oltre a Sicilia, Calabria e Campania) nelle mani della malavita?
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