venerdì 29 giugno 2018
Championship Vinyl - Week in Rock 2.20 (11 - 17 giugno)
mercoledì 9 agosto 2017
Tra Pavese ed il blues. I Gang a Roddino.
martedì 12 aprile 2016
Come Don Chisciotte 2.9 - Social Worker Blues
- All you fascists bound to lose - Woody Guthrie
- La città vecchia - Fabrizio De Andrè
- The Ghost of Tom Joad - Bruce Springsteen
- Freedom - Rage Against the Machine
- Jeremy - Pearl Jam
- Fischia il vento - Coro Partigiani e Reduci
- Sunday Bloody Sunday - John Lennon
- Running to stand still - U2
- Why go - Pearl Jam
- Youngstown - Bruce Springsteen
- Non finisce qui - Gang
- Masters of war - Bob Dylan
- Maggie's farm - Solomon Burke
- Social Worker Blues - Paolo Ambrosioni & the Bi-Folkers
giovedì 31 dicembre 2015
I miei dischi del 2015
- 4-sixtyfive - In equilibrio
- Beth Hart - Better than home
- Cheap Wine - Mary & the fairy
- Francesco De Gregori - Amore e furto
- Graziano Romani - Vivo/Live
- Keith Richards - Crosseyed heart
- La colpa - Mentre guardi alla Germania
- Luca Rovini - La barca degli stolti
- Paolo Bonfanti - Back Home Alive
- Ryan Bingham - Fear and Saturday Night
- Songhoy Blues - Music in exile
- Sonics - This is the Sonics
- Vintage Trouble - 1 hopeful rd
- Waterboys - Modern Blues
- Willie Nile - The Bottom Live Archives
lunedì 3 agosto 2015
Sangue, cenere e memoria - Il palco dei Gang come ultimo avamposto credibile della sinistra italiana.
La serietà con cui Marino si pone davanti al suo pubblico, se ne servisse ancora prova, sta anche nell'onesto invito ad andare a riscoprire ed a rispettare i valori cristiani, che spesso hanno rappresentato una spinta al cambiamento più forte di quelle laiche ed atee, a cui lui si sente più vicino.
venerdì 20 marzo 2015
il pagellone - febbraio
Luca Rovini - La barca degli stolti: 8
Gang - Sangue e cenere: 9
Reverend Peyton's Big Damn Band - So delicious: 7
Jack Savoretti - Written in scars: 6
Steve Earle - Terraplane: 7,5
venerdì 28 dicembre 2012
In mezzo alla nebbia, ci scoprimmo commossi
giovedì 17 maggio 2012
17 maggio - socialdemocrazia
martedì 1 maggio 2012
Accadde oggi - 1 maggio
02. The Boxer
03. Fakin' It
04. The 59th St. Bridge Song
05. Silver Haired Daddy
06. I Am A Rock
07. For Emily, Whenever I May Find Her
08. Anji
09. Scarborough Fair
10. Mrs. Robinson
11. Leaves That Are Green
12. America
13. So Long Frank Lloyd Wright
14. Lightning Express
15. Song For The Asking
16. A Poem On The Underground Wall
lunedì 16 gennaio 2012
Accadde oggi - 16 gennaio
01. Figure Of Eight
02. Jet
03. Rough Ride
04. Got To Get You Into My Life
05. Band On The Run
06. Ebony And Ivory
07. We Got Married
08. Maybe I'm Amazed
09. The Long And Winding Road
10. The Fool On The Hill
11. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
12. Good Day Sunshine
13. Can't Buy Me Love
14. Put It There
15. Things We Said Today
CD 2:
01. Eleanor Rigby
02. This One
03. My Brave Face
04. Back In The U.S.S.R.
05. I Saw Her Standing There
06. Twenty Flight Rock
07. Coming Up
08. Let It Be
09. Ain't That A Shame
10. Live And Let Die
11. Hey Jude
12. Yesterday
13. Get Back
14. Golden Slumbers - Carry That Weight - The End
16 gennaio 1992 - eric clapton registra per mtv il suo unplugged
giovedì 22 dicembre 2011
Joe lo Strimpellatore
Lui era "Il Clash". Per me è stato l'ultimo dei profeti. C'è chi sulla sua strada ha incontrato Elvis, chi Dylan , chi, molto tempo prima Giovanni Battista o San Paolo o Francesco "il poverello", a me è toccato lui : Joe Strummer. Da quel giorno in Piazza Maggiore a Bologna la mia vita non è stata più la stessa. Non sarà più la stessa da oggi in poi. Il vuoto che lascia è una voragine; nel mio ma anche in migliaia e migliaia di cuori. La strada dell'Appartenenza, la Fede : il Rock'n'Roll, senza di lui non saranno più la stessa "Cosa". Si resta senza fiato; esci di casa, guardi lontano le montagne e senti sul viso una brezza fredda, che passa, veloce come …. L'alito del diavolo : la morte. E bestemmi una, due, tre volte ….poi ti arrendi e un nodo allo stomaco ti prende e non ti lascia più. Non ho mai cercato di incontrarlo, né di farmi autografare la copia di London Calling, né di fare un tour insieme, no, Joe per me non era un uomo qualsiasi, era un eroe, un mito, e tale doveva restare. A questo mio infantile e forse stupidissimo principio sono rimasto sempre fedele. E così, che ci volete fare; non me la sono mai sentita di affrontare quell'emozione che molti di voi hanno provato nell'incontrarlo. L'ultima volta che l'ho visto è stato a Bologna sotto una pioggia incessante, fradicio io, i Gang al completo e un mio carissimo amico Marco Mezzetti dei Rato Blanco che abbraccio da lontano perché immagino che in queste ore sia a pezzi, lui che con Joe ha diviso strada, pullman, alberghi….
Quando Joe lo strimpellatore arrivò in città io vagavo fra le rovine della mia generazione e contavo i cadaveri e mai e poi mai sognavo di risorgere. Lui fu la "Revolution Rock" e ci insegnò che potevamo farcela, che dopo la Grande Sconfitta potevamo tornare a fare a pugni in Paradiso (come un Lone Ranger qualsiasi). E così fu, e così è, così sarà.
giovedì 28 ottobre 2010
12 novembre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono tornati dopo vent'anni di nuovo insieme. Per una "notte sola".
Red, Johnny Guitar, Bum Bum, stavolta con un nuovo bassista, Gugo Pathcanka dei Malavida.
All'Extra club di Recanati dove ogni 4 stagioni si danno appuntamento i Filottrano City Rocker. Per una Cajara Unita.!!!!
Sono tornati con un pugno di canzoni tratte dai loro primi tre lp e tre vecchi amori: "Nobodys Hero "degli SLF, "Garageland "dei Clash e l'inno dei Ribelli "I Fought the law".
E al grido di Rumble Rumble Beat!!!! sono stati un Ritorno del fuoco!
Sono tornati sui loro primi passi per dire ancora che niente sarà più come prima, per non dimenticare che è da lì che sono partiti, dalle chitarre che stridono e dalla cultura del basso, per muovere e muoversi, per rivoltare gli accordi e prendersi tutto. Sono tornati per pungere e volteggiare, per chiudere il cerchio. Sono di nuovo quì con lo Stile e il profilo, la Polvere e la ruggine di una cometa. Sono qui per.. un altro sorriso.
RED: guitar-vocals
JOHNNY GUITAR 'RIFF': guitar
GUGO 'PATCHANKA': bass
BUM BUM: drums
28 febbraio 2009 all'Extra Alternative Club di Recanati
Distribuzione: Latlantide
Data di uscita: Novembre 2010
Prezzo 12 euro (spese di spedizione incluse) con pagamento tramite versamento su Postepay.
Per prenotarlo/ordinarlo scrivere a: papare@alice.it
In vendita nei migliori negozi di dischi e ovviamente già in vendita su ITunes!
venerdì 23 aprile 2010
lunedì 18 gennaio 2010
Gli occhi color del pane
E quindi dopo anni di presunta, supposta, reale che sia, militanza nella sinistra più agguerrita, sabato mi è caduto un altro tabù.
Sono andato in un centro sociale, di quelli veri, occupati, autogestiti, CO – MU – NIS – TA.
Ci suonavano i Gang, con un'accoppiata molto felice, una cover band dei clash, e vai di combat rock.
La Talpa e L'Orologio è un C.S.O.A. di Imperia, la terra del ministro alle inaugurazioni ed al taglio dei nastri, Sua Eminenza Scaiola, colui che qui in liguria tutto sa, tutto vede, tutto gestisce. (E che nel tempo libero da delle botte di rompicoglioni ai morti, così, per tenersi occupato)
Ovvio che non sia proprio proprio ben visto sto posto eh, però nel corso degli anni si è ritagliato una sua storia, una sua coerenza, insomma meritano rispetto.
Anni fa quando lavoravo nella terra di San Scaiola avevo avuto a che fare con alcuni dei ragazzi del centro, che voglio dire, mica ci si lavorava male con loro, ma sono cose di anni fa.
Fatto sta che sabato ci sono andato col checco e col bepi (che lui in sti posti ce lo portiamo un po' come lasciapassare, che con sti cavei ci stava mica male lì dentro né), pissetta, giro a vuoto nelle colline 'mperiesi, bingo!
Capannone isolato in una zona industriale, dentro è spazioso, bel bancone bar, pochi simboli militanti rispetto a quel che credevo, gente sorridente, birette a 2 e 50, poca luce, alcune facce note.
Intanto che aspettiamo l'inizio dei radioclash assisto ad una scena che, una volta di più, mi dimostra quanto i fratelli severini siano distanti secoli luce dal mondo dell'industria musicale e dello showbusiness.
Sono al banco del bar, arriva sandro, chiede una coca, il barista gliela dà e lui coi soldi in mano fa il gesto di pagare.
Il barista lo guarda sbarrando gli occhi e ridendo “MA TU NON DEVI PAGARE”, e sandro stupito “ah beh allora grazie”.
I radioclash mi piacciono, sono una cover band onesta che rispetta e non scimmiotta il gruppo di cui suona le canzoni.
Il cantante è un armadio a 4 ante che da solo occupa mezzo palco, due chitarre, insomma si ascoltano molto molto volentieri e d'altronde coi tempi che corrono sentir suonare una cover di london calling non si rifiuta mai.
I gang sono i gang, lo sai, c'è morricone, la socialdemocrazia, i presunti 40 minuti di diritto costituzionale, il comandante zapatista, sta roba li dai.
Mi sembrano più rodati ed affiatati di aprile, marino non zoppica più, il giovin batterista è molto più sicuro di sé, sandro parte spesso con qualche bel solo di chitarra, in parte penalizzato dall'acustica del capannone.
È incredibile il magnetismo che marino ha sul palco, pur essendo quanto di più lontano dal clichè della rockstar, anzi, mentre suona saluta quelli sotto il palco, chiede da bere, cose del genere, che non gli impediscono però di catturare l'attenzione dei presenti.
Finale tutti insieme con I fought the law, con marino che finita la canzone, mentre stanno scendendo, abbraccia i ragazzi dei radioclash con una felicità ed una gioia che davvero capisci quanto fosse contento di aver suonato con loro.
Tempo fa ho letto la loro biografia e mi sono definitivamente innamorato della loro storia della loro inossidabile coerenza, del loro spirito contadino, fatto di lavoro e condivisione.
È bello sapere che c'è gente come loro in giro.
Ci vediamo il 25 aprile, fino alla fine si va.