venerdì 31 luglio 2009

Oh beh

c'erano 3 amici che avevano fatto l'esame di maturità
c'erano 3 amici che andavano in vacanza insieme quell'anno
c'era uno dei tre che stava per avere una sorellina quell'anno
a ridosso della partenza per le vacanze
le vacanze dell'estate dell'anno dell'esame di maturità
e come dire, la aspettava.
la aspettavano tutti e 3
e lei è nata 4 giorni prima della partenza
la partenza per le vacanze dell'estate dell'anno dell'esame di maturità
e come dire, sono stati tutti molto felici che sia nata
e che sia nata 4 giorni prima della partenza
così sono partiti tutti e 3 insieme
e la sorellina ha come dire, iniziato bene a fare la sorellina.
io sono uno dei 3, la sorellina non era la mia
ma è colei la quale per prima ho potuto dire di aver visto "da quando è nata"
e questo un pò ti resta, anche se magari non ci conosciamo bene
ma oggi la sorellina diventa maggiorenne
il mio esame di maturità diventa maggiorenne
e la mia vacanza dell'estate dell'anno dell'esame di maturità diventa maggiorenne
ed io mi sento un pò più vecchio
ma quel giorno me lo ricordo davvero.
me lo ricordo bene.
auguri, sorellina!

mercoledì 29 luglio 2009

well baby you can meet me tonight, on the loose end

Dunque.

Che io ogni tanto scleri è ormai cosa nota e da me con una certa serenità tollerata ed accettata.

Da mia moglie è accettata in modo un filo meno sereno, ma comunque è accettata.

Ovvio che così non deve essere, o per lo meno non posso pretendere che sia, da altri più o meno vicini.

Per quanto mi riteniate un compagnone, un casinaro, uno “da compagnia”, io ho dei momenti in cui devo staccare la spina dall'universo mondo; non mi sono mai chiesto il motivo, forse avrei dovuto, forse a sto punto sarebbe meglio di no, ma mi capita.

BUM devo stare solo, rimunginare, isolarmi.

Lo faccio anche a casa, esco, mi chiudo in camera, devo staccare.

Detto questo, in 23 anni di più o meno accalorata militanza springsteeniana, lo scazzo mi ha preso due volte.

La prima nel 92, con lo sciogimento della band ed il tour con gli scalzacani.

In quel periodo però c'erano due fattori:

  • non usavo ancora internet

  • avevo ancora un ego tutto sommato di dimensioni tollerabili

pertanto me ne stavo buonino buonino coi miei u2 che all'epoca vidi per la prima volta dal vivo e bruce ogni tanto spuntava fuori con qualche boot d'annata (in cassetta, of course) ma niente più. Ed era durato 4 anni.

Niente uscite di scena maestose.

Niente poesie, per capirci.

E poi arriviamo a febbraio ultimo scorso.

Che sia chiaro, a me woad piace, sono ormai arrivato al punto in cui prendo quello che mi da bruce e cerco di capirne il significato più che dare un giudizio di valore.

E in quest'ottica woad mi ha soddisfatto, lo trovo molto ma molto onesto.

Però mi sono pure accorto che da ben prima dell'uscita di woad io bruce lo ascoltavo poco, molto poco, molto meno del solito.

E dopo woad la cosa non è cambiata, tantomeno migliorata.

Beh musica ne ascolto pochina purtroppo

beh musica nuova in casa ne entra sempre troppa purtroppo

normale rotazione, azzarderei un termine tipo “turnover”

in più, amici cari vicini e lontani (cit.), non me ne vogliate, ma mi ero reso conto di questa strana contraddizione:

  • ero a buon titolo da inserire nel girone di coloro i quali amano tutta la produzione di bruce

  • da parte dei partecipanti a tale girone leggevo cose che mi facevano rivoltare lo stomaco

perchè, è un discorso vecchio e non intendo fermarmici tanto sopra, io che raramente ho criticato bruce, molto spesso leggo nelle critiche a bruce degli spunti di riflessione interessanti.

Si, lo so, ci sono i criticoni a prescindere, quelli che ogni disco rimpiangono il precedente, ogni tour è peggio dello scorso (però non mancano mai a nessun concerto ok ok).

Ma io sono convinto che siano una minoranza, perlomeno quelli che lo fanno sempre.

Una buona parte invece alla fine reagisce ad un'altra minoranza: quelli che va SEMPRE E COMUNQUE tutto bene.

Nel mezzo ci sta la maggioranza dei fenz, che o è furba e se ne fotte e si gode il suo essere fenz, o è come me e ci si fa del sangue marcio e sfanculizza e si butta nel mezzo a difendere chi a mio avviso viene trattata come le peggio merde.

Ma insomma, di ste cose ne ho\abbiamo già parlato in abbondanza, bon.

L'uscita di woad, come ogni nuovo disco di bruce, ha riportato a galla ste cose vecchie, trite e ritrite.

Ma non so come mai, a sto giro la polemica fine a sé stessa mi ha stufato.

In più ho avuto degli scazzi abbastanza pesanti con persone molto ma molto care.

Ed un giorno sommando tutto, facendo sicuramente un errore di generalizzazione, ho realizzato la scandalosa affermazione che chiudeva la mia poesia.

Bruce mi ha rotto i coglioni.

E lo so, ho appena detto che woad mi piaceva e tutto un po', però alla fine dal minestrone di cose è uscita sta conclusione.

Bon, se per ascoltare la sua musica devo passare attraverso determinate cose, allora mi fermo qui.

Se e quando ne avrò voglia ho sempre uno stereo, un ipod, un autoradio.

Dove stare solo.

E sia chiaro, la poesia è arrivata ben dopo sta conclusione eh? Cioè, è ovvio che io sia un egocentrico clamoroso, ma non è che ho detto: ma si dai, buttiamo giù due righe e poi facciamo quelli che mollano bruce, tanto per essere al centro dell'attenzione.

Una volta realizzato che nonostante la sua musica fosse comunque intoccabile, ormai non era + presente nella mia vita, bon sono sceso.

A mio modo, da arrogante e egocentrico, ma sono sceso.

In tutto questo si arriva all'estate, con mia moglie che ogni tanto mi chiede se DAVVERO non voglio andare a vedere bruce in italia, con gli amici springsteeniani e non che strabuzzano gli occhi quando spiego che si, fa 3 date in italia e no, non ne faccio 3, non ne faccio 2, non ne faccio nessuna.

Gli scazzi grazie a Dio si risolvono, ma bruce resta comunque lontano.

E, sia detto con la massima onestà, la cosa mi rende, ma molto.

In termini di “dai simo, visto che non vado a vedere bruce posso andare...”.

Durante tutto questo periodo c'è una persona che pazientemente mi sta “virtualmente” vicino, per ricucire certi dolorosi strappi, per farmi sfogare, per ascoltare i miei deliri.

E per farmi capire che tutto sommato con tutto questo casino bruce non c'entra veramente una mazza.

(però io questo lo sapevo né, io non ho mai criticato bruce nemmeno in sti 4\5 mesi, né per il disco né per il tour)

arriva luglio e la situazione è questa:

biglietti zero, voglia poco di più, impegni quasi contemporanei alle date taliane uno.

E una promessa: ho un biglietto in più, lo tengo per te, se decidi di venire a torino.

Poi ad una settimana dal weekend di roma, l'impegno (addio al celibato a londra) salta perchè mia moglie è presissima col lavoro, stanca morta ed io non me la sento di mollarla un weekend, sapendo che non potendo lavorare nel weekend, mia moglie avrebbe avuto una settimana successiva ancora peggiore.

Vabbè se non vai a londra vai a vedere bruce a torino no?

no. per londra ho buttato via i soldi dell'aereo, vediamo di rientrare

no. non sono convinto di volerci andare.

no.

nì.

forse, vediamo, se trovo qualcuno che sale il pomeriggio.

E non lo facevo mica per fare il prezioso eh, ero davvero combattuto.

Ed onestamente la cosa che più di tutte mi spingeva ad andare a torino non era chi suonava, ma con chi avrei visto il concerto.

Perchè io sono un intollerabile rompicoglioni, ma quando voglio bene ad una persona lo faccio davvero con tutto me stesso.

E passare anche solo una mezza giornata insieme era una prospettiva che di per sé mi rendeva felice, con in più il fatto che ci sarebbe stato “anche” il concerto.

Ma alla fine ho deciso DAVVERO di andare a torino la mattina stessa.

Quando si è ricomposta la vecchia squadra da trasferta.

Quando mia moglie dall'ufficio mi ha mandato cotanto sms:

hai deciso se vai? Se non hai deciso, lo faccio io: VAI.

Come dire, UBI MAIOR, MINOR CESSAT.

Ed eccoci a torino, primo pomeriggio.

Che poi voglio dirvi questo: ok, lo sapete che sono presuntuoso (ma giuro, meno di quanto pensiate) arrogante, egocentrico (ma giuro, più di quanto pensiate), cazzo aiutatemi no?

Invece i “vostri” abbracci, saluti, telefonate a torino hanno peggiorato in maniera irrimediabile la situazione.

Oltre ad avermi reso davvero felice, sia chiaro.

Beh, un gran bel pomeriggio sia chiaro, saluti, birra, chiacchiere, birra, nuove conoscenze, birra.

La mia Amica di fianco, l'ennesimo scherzo riuscito alla garone (belìn ma è trooooooooppo facile) e si entra.

Che io al totoscaletta non ci ho mai giocato.

Primo perchè secondo me porta sfiga.

Secondo perchè il mio compagno di merende checco è mister “oh stasera fa fire” a verona 2006, quindi come dire, parto già da 0-3, ed io odio perdere.

Però avevo sta sensazione, che insomma, tutte ste cose successe, per poi ritrovarmi DI NUOVO ad un suo concerto... vedremo.


Ci incontrammo fuori sulle strade aperte
quando non avevamo nessun posto dove andare
Ricordo come mi batteva il cuore
quando tu mi dissi "Ti amo così tanto"
Poi a poco a poco abbiamo soffocato tutta la vita
che il nostro amore poteva contenere


appunto, dicevamo?

Per me il concerto in quanto tale è finito lì, alla prima canzone. Perchè lì ho capito che tutto era passato, che alla fine con bruce succede così: ti aspetta al varco e ti inchioda.

Era “davvero” come se lo stesse dicendo a me, come ho già scritto, mi stava chiedendo: beh, continuiamo a fare gli scazzati ora?

E poi mi faceva cantare a squarciagola “and nobody wants to be alone”, che vaffanculo, da sta crisi ero uscito, ero di nuovo uno dei tanti.


Dopo la prima canzone, finito il concerto, la serata è proseguita con tutta una serie di piccole e grandi dimostrazioni del fatto che ok, la pausa tra me e lui era finita.

Perchè quello che mi colpisce di più nella musica di bruce è quanto riesca a coinvolgere TUTTA la tua vita, anima e corpo, sangue e cervello, stomaco e coglioni.

E per suggellare tutto questo la canzone di bruce che più da sfogo alla mia rabbia: murder.


Però alla fine, ha fatto lo sborone.

Voglio dire, quando la telecamera ha inquadrato il cartello travellin' band.

Quando ha SUONATO (e come l'ha suonata) travellin' band.

Bon, mollaci dai, ho capito, ora fai un pezzo leggero che ci divertiamo.

Fai surpise surprise dai, che io sara e teresa c'abbiamo il balletto dai.

E sticazzi.

La prima busta, sarà che sui maxischermi non si capiva, sarà che sono tonto, mica avevo capito subito la scenetta, ma si figurati se la fa.

La seconda busta... occazzo...

la terza.

Essantalamadonnaincoronataincielo.

La fa, la sta facendo.

Lì ho avuto un crollo, giuro.

Sono rimasto seduto, fermo, con la testa appoggiata sulla spalla del mio angelo custode (che in quei momenti pensavo potesse pure ridare la vista ai ciechi visto cosa era riuscita a combinarmi), con la forza appena di girarmi e vedere che in tre, CONTEMPORANEAMENTE, si stavano asciugando le lacrime.

Si, si, ok, uno dei 3 ero io.

Quando è finita drive all night volevo andarmene, seriamente.

Non riuscivo a stare fermo, bon avevo capito la lezione, dovevo respirare, fumare, farmi una biretta, provare una qualche droga, cazzo ne so.

Aspetto un secondo, reputo sopportabile il perdermi l'esecuzione di two hearts (in realtà avevo deciso che a parte thunder road avrei reputato sopportabile perdermi qualunque cosa) ed esco, scendo le scale cammino in tondo come i scemi fumo inspiraespirainspiraespira.

Ecco, ora sono di nuovo tranquillo, sono di nuovo un tuo fan.

E mi fa backstreets.

E il giurare di essere amici per sempre beh mica lo si urla a casaccio eh.

E di forever friend ne ho una a fianco, che mi dice”stasera vuole finirci”

ed io: già fatto, da un pezzo.


Bon, altro da dire non ce n'è, a conclusione di sta serata ricca come dire di messaggi subliminali, suona pure lohad come dire bentornato a casa, ora vedi di non scassare troppo il cazzo.


Più o meno, direi.