martedì 25 gennaio 2011

Amala, pazza inter




Copio ed incollo dal blog di simone stenti, che si definisce "Giornalista, scrittore, juventino, ma non necessariamente in questo ordine.".
Tra le tante cose che ho letto su calciopoli anzi no scusate MOGGIopoli, finalmente qualcuno che invece di provare a scagionare moggi si interessa di più a quella deliziosa e integerrima personcina di massimo moratti.
In tanti anni di onorata carriera juventina, ho avuto la fortuna di conoscere molti interisti, una ce l'avevo anche come nonna, per tradizione mi taglio i capelli solo da interisti (preferibilmente eterosessuali, ma non è una conditio sine qua non); insomma il tifoso interista mica mi sta antipatico, anzi, fa simpatia, è un teletubbies, è come i pupazzetti che piangono se gli togli il ciuccio, solo che invece di fare "uèèè uèèè" fanno "rigore!! rigore!!".
ma moratti no dai, moratti si è rivelata una persona veramente spiacevole (non mi inculate più con le querele), lui, il suo presunto signorilismo, la sua incredibile incapacità di saper vincere, la sua manifesta incapacità di gestire una squadra con un minimo di criterio.
al punto che l'unico vero affare che avrebbe potuto concludere si chiamava proprio luciano moggi.
prima di ingaggiare guido rossi, ovviamente.

amala pazza inter, A - MA - LA!!!

Revisionismo morattiano
In un paese dove il revisionismo storico è assurto ad artistico esercizio di fantasia, non mi meraviglia, durante un’occasione istituzionale sentir dire al Presidente dell’Inter: “Il fatto che l'Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo”.

Quello che, invece, mi sconcerta è che l’occasione istituzionale si sostanziava in un seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi a Coverciano e nessuno dei partecipanti abbia sentito il dovere di rilevare al conferenziere che stava platealmente confondendo la causa con l’effetto. Insomma, o in molti s’erano distratti al buffet o a Coverciano ti allenano a fare il reggi-microfono.

La tesi di Massimo Moratti avrebbe anche potuto avere un riscontro scientifico, se solo l’Inter avesse vinto il campionato 2006-2007 schierando questa formazione: Julio Cesar, Cordoba, Materazzi (Zé Maria), Samuel, Favalli, Figo (Recoba), Cambiasso, Pizzarro (Cruz), Stankovic, Adriano. Che è quella che il 2 ottobre 2005 perse 2-0 a Torino (Trezeguet, Nedved) e il 12 febbraio 2006, con pochi ritocchi, perse in casa 1-2 (Ibra, Samuel, Del Piero).

Ovvero, inoppugnabilmente, si sarebbe dimostrato che senza Calciopoli quella stessa Inter che prima prendeva 15 punti di distacco (e la stagione prima ancora 14, e quella ancora prima 23 dal Milan e 10 da noi), dopo avrebbe vinto. Senza cambiare le condizioni.

Invece, l’anno successivo, scese in campo – è bene ricordarlo: senza avversari – dopo una campagna acquisti generosa e improbabile: Maicon, Maxwell, Crespo e – soprattutto – Patrick Vieira e Zlatan Ibrahimovic. Due che, in condizioni normali, avrebbe visto solo sull’album delle figurine Panini.

Si dirà: Moggi condizionava il mercato di tutti, quindi era impossibile fare una campagna acquisti decente. Ma da qui ad acquistare quelle che oggi lo stesso Moggi, arrotondando per eccesso d’ottimismo, definisce “mezze pippe”, ce ne passa. Perché ora l’artistico revisionismo ci dimostrerà che l’Inter acquistava solo i Ronaldo e i Figo, ma a qualche eremita sarà concesso di ricordare che la lista era assai più lunga.

Segnateveli che fra un po’ non se ne troverà più traccia: Farinos, Dalmat, Georgatos, Vampeta, Gilberto, Rambert, Sforza, Karagounis, Wome, Zé Maria, Solari, Hakan Sukur, Sorondo, Sergio Conceiçao, Emre, Zé Elias, Lamouchi, Guglielminpietro, Kily Gonzales, Coco, Carini. Chissà quanti ne scordo, ma non l’indimenticabile Gresko. Senza contare gli ex-campioni tipo Batistuta o i colpi di mercato come le cessioni al Milan di Pirlo e Seedorf e al Real di Roberto Carlos.

Non per nulla, in tempi non (meno?) sospetti, il Presidente Gentiluomo provò a ingaggiare proprio Belzebù Moggi. Me lo rivelò l'interessato nell'aprile del 2006 e lo riportai in Moggi Bianco & Noir. Una confessione che ebbe grande risalto e rimbalzò su tutti i giornali. Non venne mai smentita. Eccola:

“Nel mio giro d’Italia manca Milano, eppure ci sono andato spesso così vicino. Questo non lo sa nessuno e vorrei che lo tenessi per te: conservo ancora in cassaforte il contratto con l’Inter firmato nel ’98. Perché saltò il mio trasferimento alla corte di Massimo Moratti? Non avevo ancora preso servizio ufficialmente, che vengo a sapere che il Presidente ha intenzione di vendere Francesco Moriero. Io mi attivo, faccio una serie di colloqui e in quel periodo ero in ottimi rapporti col Middlesbrough, a cui un anno prima avevo venduto Fabrizio Ravanelli. Il “Boro” mi sigla un pre-accordo per una cifra mostruosa. Orgoglioso, chiamo Sandro Mazzola, che era direttore sportivo dei nerazzurri, perché non voglio fare quello che lo scavalca e anzi gli propongo di venderselo agli occhi del Presidente come un suo colpo: “Comunica pure che abbiamo concluso un affarone”. Al che, demoralizzato, Sandro mi comunica che Moratti, con un’iniziativa personale, ci ha ripensato e ha confermato il contratto al giocatore il giorno prima. Così ho capito che l’Inter non aveva bisogno di uno come me e, se mai fossi stato tentato di dimenticarmene, ho conservato il contratto per ricordarmelo. Mi è servito anche quest’anno, quando l’Inter ha contattato Capello e me.”

NOTA DI FRANCO ROSSI.
POSSO AGGIUNGERE UNA COSA: A ME PERSONALMENTE, QUANDO CHIESI A MORATTI COME MAI VOLESSE PRENDERE MOGGI (ERA IL FEBBRAIO 2006) MI RISPOSE TESTUALMENTE: “PERCHE’ MI FA VINCERE E IO HO IL DOVERE DI VINCERE”.
MORATTI SA BENISSIMO CHE NON POSSO ESSERE SMENTITO.

http://dieciscudetti.blogspot.com/2011/01/revisionismo-morattiano.html

venerdì 21 gennaio 2011

La conta



I miei ormai quasi 17 anni di costante, appassionata, prevenuta, esasperata, esasperante, monotona, monotematica militanza nell'antiberlusconismo a priori e a prescindere stanno attraversando una nuova fase.
Il rifiuto aprioristico di qualunque cosa che coinvolgesse b pian piano, specie per il lavoro che faccio e per il conseguente crearsi in me di una visione politica un filo più ampia e meno ottusa o estremista, è stato affiancato da una forte, fortissima disillusione sul mondo politico in genere.
Il fallimento di ben due governi di centrosinistra e l'attuale desolante opposizione mi fanno davvero incazzare.
In una situazione del genere bisognerebbe prendere la palla al balzo e fare DI TUTTO per andare a votare, seppellire b nella fossa politica e morale che si è scavato, blindargli le televisioni (almeno alla terza opportunità sarebbe OBBLIGATORIO cazzo, se no si è peggio di beccalossi che sbagliò due rigori in coppa) e governare in attesa che a destra esca fuori qualche nome nuovo (che sicuramente poi vincerebbe) e tornare a fare POLITICA.
Invece bersani traccheggia, tentenna, ammicca, allude e NON FA UN CAZZO. Non chiediamo le elezioni ma SIAMO PRONTI???? ma come siete pronti, ma che cazzo stai a dire??? mentre il mondo intero rideva pensando al troiaio di arcore voi AVETE FATTO LA CONTA non si sa bene su cosa, avete rattellato un po' tra di voi, avete di nuovo fatto capire a tutti che lì dentro quel verme di d'alema è sempre il capo.

In questo momento comunque b mi fa fondamentalmente pena. Pena perché la nazione e la società ridicola che siamo lo ha fatto diventare una macchietta, senza che nessuno sia riuscito o a sconfiggerlo o, tra i suoi presunti amici, a fargli capire che cosa stava diventando.
Pena lui e pena noi, italiani, che dovremmo vergognarci NON tanto di lui, ma del fatto che gli abbiamo dato in mano l'italia da quasi 20 anni.

Poi, altro discorso. Io sono cattolico, bene o male cerco di dimostrarlo, a me stesso, alle mie figlie, a mia moglie, a chi mi sta intorno.
Da anni, direi da quando ho diritto di voto, una cosa che mi è sempre pesantemente stata sui coglioni è stata che il mio essere cattolico equivalesse al votare un certo partito.
E questo a prescindere dal fatto che quel partito si sia rivelato un CANCRO per l'italia stessa, che quel partito abbia per anni convissuto coi peggiori sistemi malavitosi a nord ed a sud.
A prescindere, perché quello che io credo e che il mio essere cattolico mi ha insegnato è che la testimonianza della tua fede non passa da una tessera di partito, ma dalle tue mani, dalla tua bocca, dal tuo cervello e soprattutto dal tuo cuore.

Poi b è arrivato a definirsi “l'erede di don sturzo” e la cosa ha iniziato a farsi pesante, perché io, che magari non benissimo, ma un po' di Vangelo e di Vecchio Testamento l'ho letto, pensando a Mammona mi sono sempre chiesto come era possibile testimoniare la propria Fede e contemporaneamente condividere i valori che b DA ANNI promulgava, ben da prima di fondare forza italia, attraverso i suoi programmi, le sue tv ed i suoi giornali?

Ora che sembra che b sia ad un passo dalla fine, anche se io non ci credo, già si canta vittoria, già si sfoderano bandieroni, già si suonano trombette.
Ma la realtà è che il danno peggiore che il berlusconismo ha fatto lo ha fatto a sinistra. Perché mancando lui verrà a mancare L'UNICA motivazione politica, l'unica ragione di vita di tutto un sistema che A SINISTRA altro non ha fatto che puntargli il dito contro senza mai preoccuparsi di formulare un progetto COSTRUTTIVO che andasse oltre il “daje all'untore”.
La confusione mentale con cui la sinistra italiana deve fare i conti DA ANNI anche nel suo elettorato è rappresentata da due fatti distinti ma tristemente correlati:
d'alema che avalla i bombardamenti NATO.
I cortei pacifisti pro iraq pieni, strapieni di bandiere di che guevara.
Che anche lì, bene o male, io del Che ho letto qualcosa, qualche diario, qualche biografia.
Non mi sembra così difficile, al di la della stima che ho per lui e del fascino che esercita la sua figura ormai “iconizzata”, capire che il Che prima di tutto è stato UN SOLDATO.
Che la guerra la faceva.

La caduta di b porterebbe un vuoto BEN più pesante a sinistra che a destra.
A sinistra mancando lui nascerebbero IN MENO DI DUE MESI almeno 4\5 derivazioni più o meno “pure” del pd, altri 2\3 partiti comunisti, 3\4 correnti di centro.
(e rutelli saltellerebbe allegro in tutti sti partiti).
Tutta la sventolata unità di intenti svanirebbe al volo, lasciando sul campo soltanto divisioni ed ennesime dimostrazioni di incapacità.
E dei sindacati ne parliamo?
Voglio dire, mica ho un minimo di stima per marchionne eh, ma nessuno e dico NESSUNO ha avuto l'onestà intellettuale di dire che FORSE un po' di colpa per aver permesso a marchionne di fare quello che ha fatto ce l'ha anche il mondo sindacale che io ritengo MARCIO FINO AL MIDOLLO.
Abolire i sindacati, subito.
Farli ripartire da zero, tabula rasa, ridisegnare il mondo del lavoro FACENDO A MENO di sigle anacronistiche ed ipocrite.
Si dia voce a chi ha a cuore DAVVERO i lavoratori tutti, non i soliti interessi di bottega.

A destra invece, tronfi dal piedistallo che si sono creati senza avversari stanno tirando le fila.
Fini ci ha provato, sbagliando i tempi e cadendo in mille e una contraddizioni.
Come si fa ad avere il coraggio dopo 17 anni di CONNIVENZA a lamentarsi di b per i giudici, l'informazione e compagnia bella?
Dove sei stato caro il mio delfino di almirante in tutti questi anni?
Eri lì, a fianco di b, eri lì con la pianta grassa a redarre una legge che è stata criticata da CHIUNQUE, da amnesty international in avanti, che manca poco che pure i talebani dicessero “eh cazzo voi siete esagerati però”.
Fini è fuori gioco, ma il dopo b è iniziato da tempo.
Non pensiate che gasparri dica cose stupide.
Cioè, le dice, ma non per stupidità, ma per mero calcolo politico.
Dire che è meglio fare il bunga bunga che essere FROCI (che è diverso da omosessuale, soprattutto per chi lo dice), non è una gaffe.
È una chiamata alle armi.
Perché in quel sottobosco marcio di intolleranza, fascismo, razzismo ed omofobia che da anni cresce all'ombra del pdl restando in disparte per evidente “impresentabilità”, lì dentro, in quel merdaio c'è il serbatoio di voti che sperano possa sostituire l'elettorato più moderato e soprattutto quello cattolico. Lì dentro, tra la gente stanca dei contentini di fugaci saluti romani, tra la gente che come l'assessore di rapallo fa le foto a braccio teso con la bandiera della rsi, nel mondo ultras.
E nella generazione cresciuta a pane, figa e grande fratello, per cui non solo b è un idolo perché scopa, ma per cui è moralmente, si si MO-RAL-MEN-TE accettabile non tanto l'andare a troie (o il farle venire a casa), quanto l'esserlo e l'avere figlie che lo diventano.
E sappiate che di ste due categorie di persone io ne conosco alcuni esimi rappresentanti.
Almeno due amministratori comunali di un certo rilievo in comuni della riviera di ponente che fanno dell'apologia del fascismo e della prostituzione un marchio di fabbrica.
E che però poi hanno anche il coraggio di fare la morale o di sostenere verbalmente crociate anti-islam.
Perché, scusate l'ennesima divagazione, che sia ben chiaro che qui in italia ad affossare i valori del cristianesimo non saranno certo gli islamici, ma certi sedicenti cristiani.

E provare a dire che forse esiste una MORALE che dovrebbe essere AL DI SOPRA di certe zozzerie provoca solo sorrisini, alzate di spalle e soprattutto la domanda: si ma “di la” chi c'è di tanto meglio?
E questa è la cosa che mi fa incazzare più di tutte, perché “di la” ad oggi non c'è un cazzo di nessuno.
Stanno facendo la conta.
Sti stronzi.

mercoledì 19 gennaio 2011

il tuo peggior nemico

ritengo Magic (2007) un album che ha portato una forte novità nella scrittura di Bruce Springsteen.
L'ironia ed il sarcasmo, che spesso affioravano prima, qui sono accompagnate da un uso spettacolare delle metafore e dei doppi sensi.

Così se in Living in the future bruce dice, sperando sia vero, che "niente di questo è ancora accaduto", in questa canzone, che ultimamente sta trovando parecchio spazio, si fa accompagnare da campanellini e carillon (che tanto scandalo fecero ai primi ascolti) che tratteggiano una musichetta quasi da luna park, recitando un testo TERRIFICANTE.

Ieri la gente era tranquilla
La tua piccola dormiva in pace
Hai chiuso gli occhi e l’hai vista
Sapevi chi eri
Il tuo peggior nemico è arrivato in città


il peggior nemico dell'america a mio avviso, viene indicato da bruce come l'america stessa, le sue stesse paure, il suo aver covato in seno la serpe che l'ha ferita mortalmente.

C’è una faccia che conosci
Che guarda dalla vetrina di un negozio
Lo stato in cui ti ritrovi
Senza poter uscire da quella pelle


difficile ammetterlo, ma chi meglio di lui può spingere l'america verso una riflessione su se stessa?

I tempi sono fin troppo chiari
Per questo hai tolto ogni specchio
La famiglia si sentiva al sicuro
Ora nessuno si fida più
Il tuo peggior nemico è arrivato in città


a forza di negare l'evidenza l'america ha spalancato le porte alle sue peggiori paure, che l'hanno usata come un cavallo di troia, nascondendosi dentro di essa.

ed i campanellini che risuonano mi ricordano questa scena

certo, come mi suggerisce il mio amico Miami c'è anche qualcosa di autobiografico...a volte il peggior nemico siamo noi stessi...forse, ma come al solito, credo sia un classico dei testi di bruce, la lettura "universale" affianca sempre quella più intima.

basti pensare ad esempio a The rising, così intrisa di 11 settembre eppure così adatta alle nostre crisi personali.

domenica 16 gennaio 2011

trecentosessantacinque




nel 2010 io

ho letto 18 libri:

1)Duma Key -S.King
2)Sabato -I.McEwan
3)Foto di gruppo con chitarrista -M.Pagani
4)Follie di Brooklyn -P.Auster
5)La verità dell'Alligatore -M.Carlotto
6)Cell -S.King
7)Nessun dove -N.Gaiman
8)Battle Royale -K.Takami
9)Runaway dream -L.P.Masur
10)Una stagione selvaggia -J.Lansdale
11)L'opera struggente di un formidabile genio -D.Eggers
12)La festa del caprone -M.Vargas Llosa
13)fuga da bar in sol minore -M.Quaroni
14)La dalia nera -J.Ellroy
15)La strada -C.McCarthy
16)Nativo americano -M.Petrillo
17)L'Italia in secondo classe -Rumiz
18)Struzzi da corsa -Quaroni

ho visto 15 concerti:

1 mandolin' brothers - raindogs savona - 8/1/2010
2 radioclash + gang - la talpa e l'orologio imperia - 16/01/10
3 ian seagal - raindogs savona - 17/02/10
4 lowlands + miami & the groovers - spaziomusica pavia - 19/02/10
5 nine below zero - raindogs savona - 24/02/10
6 fabrizio poggi & chicken mambo - raindogs savona - 16/04/10
7 andrea parodi + massimiliano larocca - takabanda varazze - 24/04/10
8 Mosche di Velluto Grigio + Folkabbestia + Gang - piazza partigiani alassio - 25/04/10
9 RDB Band - Caffè Basaglia Torino - 30/04/10
10 Lowlands + Chris Cacavas - raindogs savona - 1/5/2010
11 dirk hamilton + willie nile - piazza della cattedrale Asti - 14/07/10
12 zibba zibba & almalibre + africa unite giardino del principe loano - 4/8/2010
13 The Gaslight Anthem - Festa Radio Onda d'urto Brescia - 18/8/2010
14 Pippo Martino + Ginevra Di Marco + Bobo Rondelli + Ginger Leigh - Festival Su la Testa Albenga - 3/12/2010
15 daniele tenca il banco zoagli - 18/12/10

scaricato, comprato, ascoltato un saaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacco di musica
ma soprattutto

ma SPECIALMENTE

ma FONDAMENTALMENTE

dal 16 gennaio 2010

al 16 gennaio 2011

io

incredibilmente

sorprendentemente

ammirevolmente

ho fumato





ZERO SIGARETTE!!!!!

venerdì 14 gennaio 2011

74 'o cantanto 'mmerecano




(piacevoli momenti in compagnia di donne springsteeniane e loro parenti)

dice: ...bruce invece capisce e "sa" anche se è dall'altra parte del mondo (cit.) lui sa sempre tutto ... sa anche quando apparirmi in sogno dopo mesi che non lo fa..ma come fa? come fa? (notare che non è il\la fan che sogna bruce, no. É bruce che appare in sogno) (devo ricordarmi di chiedere se quando appare ha anche su la chitarra con scritto “in hoc signo vinces")

dice:
scommetto che era pure nudo (pfff uomini, così triviali, a volte...)

dice:
macchè...era vestito...santamadonna (la frase si conclude con una invocazione ad adele zirilli, sempre sia lodata)

dice:
Non lo so come fa, ma per fortuna è così....sempre. (la donna springsteeniana, mediamente, non dorme un cazzo. Ella aspetta l'apparizione)

(decido che no, non posso fare altro che scendere, PESANTEMENTE in campo)

dice il Cala: anche a me una volta è apparso in sogno. avrò avuto 16 anni, mi ha suggerito la versione di latino (così faccio anche pesare a tutti il fatto di avere fatto le “scuole alte”)

dice:
almeno te l'ha detta giusta?

dice il Cala: ma va, a scuola andava peggio di me, quell'ignorante (perché diciamocelo una volta per tutte, uno che canta di aver imparato più da 3 minuti di un disco che a scuola è un ignorante ed ha seri problemi di apprendimento)

dice: allora era una sua trasposizione...in realtà era tiziano ferro travestito... (trasposizione... TRAS – PO – SI – ZIO – NE)

dice il Cala: tiziano ferro è frocio, mica travestito (con la dolcezza si ottiene tutto) (colgo l'occasione per salutare i numerosisssssssssssimi fan di tiziano ferro che leggono il mio blog, i love you guys!) (o è meglio i love you gays?)

dice:
tu che ne sai? (tassonomica e non nozionistica) (per la precisione) (cit.)

dice il Cala:
mi è apparso in sogno l'altroieri. Vestito. Da frocio, ma vestito. (ad apparizioni non sto messo benissimo) (si lo so, anche questo dimostra la necessità impellente di mettermi a dieta) (dai non scassate il cazzo, davvero vedendolo cantare che raffaella è sua non avevate capito che era frocio?)

attenzione, interviene “la sorella”

dice: anche lui piscerà sul bordo del cesso, mi domando???!!! (usti, pablo montero era più gentile nei suoi interventi)

dice: la sua è santa a prescindere!

dice il Cala:
ti prego, bruce NON piscia (puro spirito, se no come casso farebbe ad apparire in sogno?)

dice: ah ecco!!!! che scema che sono!!! è vero....e immagino che non scorreggi e non caghi neppure!!!!!!!! (adoro la grazia tutta femminile di affrontare le questioni più spinose)

dice: la fa profumata .. lui... (uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu)

dice il Cala
: vi ricordo che la pubblicità di qualche anno fa della Mental l'ha ispirata lui (io scellò profummmmato ah...)

dice il Cala: bruce non caga, fa delle outtakes (sono un genio, lo so, non disturbatevi a ribadirlo, è ovvio)

(segue racconto di sogno ricorrente della “sorella” che per rispetto della privacy tralascio) (però zambrotta l'è un bell'omm)

dice il Cala: comunque il sogno + assurdo l'ho fatto io settimana scorsa. Ho sognato che ero magro. (dribbling, doppio dribbling, finta, tiro, BAM nel sette)

dice: se ti sente il puro di scomunica! meno male che è nel NJ! (in effetti mancava qualcosa\qualcuno a sta conversazione)

dice: il puro chi sarebbe? Cos'è una outtakes?

dice il Cala: il puro è una figura mitologica, metà uomo, metà fan di bruce e metà testa di minchia. L'aspetto mitologico sta anche nel fatto che ha tre metà. Le outtakes sono canzoni registrate per un album ma NON incluse nell'album stesso. Per chiunque altro si usa il termine scarti, per bruce fa fine dire outtakes.

sipario, applausi.

martedì 11 gennaio 2011

Scontato

La sera di Natale è stata male una mia amica, sorella della testimone di nozze di mia moglie; era sul divano col marito che si rilassavano dopo la maratona natalizia e le è venuto un aneurisma.
È mancata 3 giorni dopo, lasciando il marito ed un figlio di 3 anni.
Durante il funerale al di là del dolore per la sua scomparsa, sentivo dentro di me e nell'aria cupa della Chiesa stracolma un profondo senso di ingiustizia per quello che era successo.
Non è giusto morire così, a 41 anni, mentre sei con tuo marito tranquilla, con tuo figlio che dorme magari immaginando di vedere te per prima al suo risveglio.
Sentivo forte una richiesta di senso, di una spiegazione in tutto ciò.
Non l'ho avuta, probabilmente nessuno l'ha avuta, difficilmente la avremo.
Ma quel giorno ho capito però fondamentalmente una cosa, una cosa di me stesso.
Che do troppe cose per scontate, penso che troppe cose possano essere fatte domani, penso di potermi permettere di tralasciarne troppe di cose, perché tanto saranno ancora qui dopo, dopo che ho finito di farmi i cazzi miei.
Che mi sono arrogato il diritto di decidere che questo, questo e quest'altro sono momenti che tutto sommato posso permettermi di rimandare, che non è importante scordarsi, tanto avrò la possibilità di farlo domani.

Domani un cazzo.

Non so cosa avrebbe voluto fare lei “domani”, qualunque cosa volesse fare però non ha potuto, con quale diritto posso dire che “a me non succederà mai”?
E quindi vaffanculo, se proprio dobbiamo cavare fuori da sta disgrazia un minimo di senso, di significato, di (ho i brividi a dirlo) utilità in sto incubo, che per lo meno mi renda migliore di quello che sono.
Anche solo per non pensare a loro, nei giorni successivi al funerale ho pensato alle cose che mi sono abituato a dare per scontate o che magari ritengo meno importanti del dovuto, alle cose che ho capito avere un valore che va oltre, molto oltre al fatto che sono abitudinarie, anzi a volte addirittura ripetitive.

Le scrivo qua, caso mai me ne dimenticassi, so dove trovarle

- dare la buonanotte ai tuoi figli
- fare la pace con chi hai fatto o ti ha fatto arrabbiare
- guardare un film sul divano con tua moglie
- sistemare le cose per avere più tempo a disposizione per stare con la tua famiglia
- rinunciare a leggere 4 cagate per fare due chiacchiere
- sorridere invece di tenere il muso
- raccontare quell'episodio che magari ti sembra stupido
- dire a cosa stai pensando prima di tutti a tua moglie
- ricordarti e ricordarle perché siete innamorati
- telefonare a quell'amico a cui pensi ma che sei troppo pigro per chiamare
- finire anzi iniziare sta stracazzo di tesi
- liberare la scrivania da quel casino
- applicare il punto sopra ANCHE alla scrivania in ufficio
- fare un puzzle con le bambine
- finire quel lavoro in sospeso in ufficio