lunedì 30 gennaio 2017

Championship Vinyl 27 - The Roots of Bob Dylan




Domenica 29 gennaio è andata in onda la ventisettesima puntata di Championship Vinyl, il mio programma dedicato al rock and roll in onda su BRG Radio 

Puntata dedicata alle radici di Bob Dylan, nel giorno in cui, 56 anni fa, Dylan incontrò per la prima volta Woody Guthrie

Ecco le canzoni andate in onda

Sonny Terry & Brownie McGhee - You'd Better Mind
Bob Dylan - Song To Woody
Julia Lee - Mama Don't Allow It
Richie Havens - High Flying Bird
Josh White - Good Morning Blues
Hank Williams - Lost Highway
The Country Gentlemen - House Of The Rising Sun
Cisco Houston - Dark As A Dungeon
Charlie Poole & The North Carolina Ramblers - White House Blues
The Staple Singers - Uncloudy Day
The Highway Q.C.'s - Working On The Building
Big Bill Broonzy - When The Sun Goes Down/Going Down This Road Feeling Bad
Thelonious Monk - Ruby, My Dear

Se avete l'audio del pc attivo, è quella che state ascoltando ora e che parte in automatico, oppure, se ciò non accade, potete trovarla qui:



mercoledì 25 gennaio 2017

Vinili degli Stones e Tazze del Cesso



Mentre sono lì, impegnato nella seduta pomeridiana in tazza, seduta per sua natura impegnativa anche in questi periodi di dieta apparente, suona il citofono.

Il suono è inconfondibile, è il corriere, che ovviamente stavo monitorando da un paio di giorni.

La seduta pomeridiana in tazza richiede anche un post-seduta accurato, perché sia chiaro, io ci tengo alla mia pulizia, anche di parti che generalmente non mostro in pubblico e quindi dedico alla post-seduta un tempo necessario a ringraziare di non essere inglese o francese, popoli che non si dedicano alla post seduta.

Però ha suonato il citofono e io so che è il corriere, che sto monitorando da un paio di giorni.

Corro a rispondere con i pantaloni calati, esclamo un ARRIVO ARRIVO SUBITO affannato e torno in bagno per una rapida post-seduta, rapida ed insoddisfacente.
Mi aggiusto alla bell'emmeglio e scendo, sotto lo sguardo, si noti bene, atterrito delle sorelle catarro.

Arrivo dal portone e mentre sto per aprire la porta con gesto tanto automatico quanto elegante, mi tiro su la patta dei pantaloni.
Il corriere, uomo, giovane, ovviamente fraintende ed ammicca porgendomi il pacco.

Io capisco il fraintendimento, lo lascio nel dubbio e mi godo lo sguardo carico di ammirazione mista ad invidia.

Firmo e prendo il pacco, mentre lui mi declama un BUONA GIORNATA che sappiamo entrambi vuol dire SALI E SCOPALA DI NUOVO AMICO

Alla fine, riflettendoci, mi è dispiaciuto dargli la mano senza essermela lavata, non se lo meritava.

lunedì 23 gennaio 2017

Championship Vinyl 26 - Welcome to the Greenwich Village



Domenica 8 gennaio è andata in onda la venticinquesima puntata di Championship Vinyl, il mio programma dedicato al rock and roll in onda su BRG Radio 

Benvenuti al Greenwich Village, un modo per conoscere anche se brevemente il quartiere da cui è nato il revival folk e che dal secolo scorso è il fulcro delle avanguardie culturali americane


Il Greenwich Village è un quartiere prevalentemente residenziale situato nella zona occidentale del centro (downtown) del distretto (borough) di Manhattan, a New York. Il nome è spesso semplicemente abbreviato in Village. 
Il quartiere, noto nell'Ottocento come "zona di Washington Square", è approssimativamente delimitato dalla 14ª Strada (14th Street) a nord, da Houston Street a sud, dal fiume Hudson a ovest e dalla Broadway ad est.
I quartieri confinanti sono: a nord Chelsea, a sud SoHo e ad est l'East Village.
I primi insediamenti vennero stabiliti in un terreno paludoso. Dopo la bonifica dei coloni olandesi che intorno al 1630 adibirono a pascolo la zona (nota come Noortwyck), vi fu l'occupazione di Nuova Amsterdam da parte degl'inglesi (1664) e il Greenwich Village iniziò il proprio sviluppo. Rimase però un villaggio rurale autonomo, senza essere fagocitato dalla vertiginosa crescita di Manhattan.

Un aumento della popolazione vi fu nel 1882, quando un'epidemia di febbre gialla spinse molti cittadini di New York a trasferirsi al Village che godeva di un'aria più salutare.

Ecco le canzoni andate in onda:

Vittorio Gassman legge Allan Ginsberg  - Canzone
John Lee Hooker - Boom Boom
Joan Baez - There but for fortune
Eric Andersen - Close the door lightly when you go
New Lost City Ramblers - Tom Dooley
Karen Dalton - Same old man
Mimi & Richard Farina - Celebration for a grey day
Mark Spoelstra - Sugar babe, it's all over now
Dave Von Ronk - Hesitation Blues
The Foc'sle Singers - Rio Grande
Kenneth Patchen - State of the Nation
Bukka White - Fixin' to die blues
The Clancy Brothers - The wild colonial boy

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Una riflessione pacata e razionale sugli sms solidali



Mettitelo in culo l'sms solidale spingetelo in fondo, anche se fa male così ricostruiranno la chiesa e l'ospedale grazie al tuo culo ed al messaggio solidale Mettitelo in culo sto cazzo di essemmesse che ti sfondi bene l'ano e le sue pareti spesse che arrivi fino in fondo al tuo intestino crasso e che nessuno dica che non serve ad un bel casso La zia Luigina un giorno, col suo telefonino ritirò su dal nulla una scuola a Camerino invece il nonno Dante, che c'ha l'adsl sistemò per bene il quartier di Capannelle Alluvioni e terremoti, disgrazie e tutti i mali noi li sconfiggiamo perchè siamo solidali col culo bene al caldo ma pieni di bon tòn
ricostruirem l'italia col nostro bel smartphone

lunedì 9 gennaio 2017

Championship Vinyl 25 - No easy walk to freedom



Domenica 8 gennaio è andata in onda la venticinquesima puntata di Championship Vinyl, il mio programma dedicato al rock and roll in onda su BRG Radio 


Puntata dedicata al trio folk Peter, Paul & Mary

Ecco i brani andati in onda

The times they are a'changing
Puff the magic dragon
Single girl
There is a ship
500 Miles
One kind favour
If I had a hammer
If I had my way
Le desserteur
Blowing in the wind



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lunedì 2 gennaio 2017

Come Don Chisciotte 2.1




Quando quasi due anni fa la mia amica Vera mi definì "un Don Chisciotte" per la mia attrazione verso le cause perse, mi innamorai subito di quel soprannome e lo applicai alla novità che stava arrivando, cioè un mio programma sulla web radio di Arci Liguria, Radio Gazzarra.

Come Don Chisciotte è stata una bella avventura durata un anno e mezzo e che avevo dovuto accantonare perchè avevo troppa carne al fuoco e rischiavo di fare tutto male.

Nel frattempo però il discorso della radio che grazie a Rocco ed ai ragazzi di Radio Gazzarra mi aveva appassionato era continuato, grazie ai ragazzi di BRG Radio, dove da aprile conduco Championship Vinyl.

La passione per le cause perse comunque non si è sopita, così come l'affetto verso il cavaliere romantico di Cervantes.

Allo stesso modo, grazie soprattutto a Su la testa, non ho smesso di guardarmi intorno per cercare di aiutare i tanti amici musicisti che ritengo meritino una visibilità ben maggiore di quella che trovano al momento.

Così, approfittando dell'anno nuovo, da domenica 1 gennaio riparte Come Don Chisciotte, su BRG Radio, la prima domenica del mese, sempre alle 19.

Mensilmente tornerò ad occuparmi dei tanti don chisciotte della musica di oggi e soprattutto di ieri, dando spazio a quelli che conosco di persona e che al posto dei mulini a vento combattono contro locali ostici, gestori ottusi ed un pubblico abituato alla mediocrità, che non ha voglia di alzare il livello delle proprie serate nè di scoprire qualcosa che vada oltre il già sentito.
La prima domenica del mese, a partire da capodanno.

Secondo me troverete qualcosa che potrebbe piacervi.

Ecco i brani trasmessi nella prima puntata

Ramon Gabardi - Sotto le Bombe Di Dresda
Hernandez & Sampedro - Dangerous Road
Ryan Bingham - Nobody Knows My Trouble [Live]
Del Fuegos - Don't Run Wild
Bap Kennedy - Help Me Roll It
The Nuclears - She's Atomic
Ian Hunter - Dandy 
Carlo Ozzella - In una notte come questa
Daniele Tenca - The Day You'll Say Sorry
Fabio Biale - Crapa pelata
The Bone Machine - Sono un cane

Ecco l'audio della puntata: 

domenica 1 gennaio 2017

La prima dell'anno



Come ogni anno ormai da un po' di tempo, la prima canzone del primo gennaio non è un incontro casuale, ma una scelta ed un impegno.

La definizione di Don Chisciotte mi è stata data e me la tengo molto ma molto volentieri e visto che tra poche ore ricomincerò a fare una delle cose che preferisco, cioè ascoltare musica, proporre musica e provare a convincere gli altri che la musica che ascolto e propongo merita attenzione, non potevo che iniziare con la sigla del mio programma radio che riprende oggi alle 19

Con testardaggine, nonostante tutto.

Quindi, avanti, che ci sono ancora un sacco di mulini a vento da sconfiggere



[ Don Chisciotte ]

Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...

[ Sancho Panza ]

Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...

[ Don Chisciotte ]

Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...

[ Sancho Panza ]

A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !

[ Don Chisciotte ]

Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...

[ Sancho Panza ]

Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?

[ Don Chisciotte ]

Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?

[ Insieme ]

Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !