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martedì 10 giugno 2014

Just a Nice Rock - Semplicemente Giustenice!



Che bella serata sabato, nella suggestiva piazza san michele di giustenice, val maremola, la vallata di là rispetto alla "mia" tovo san giacomo!!!
Una ricetta semplice, forse persino banale, che proprio per questo ti stupisce per qualità e ti fa esclamare "perchè non ci si è pensato prima?".
Ricetta semplicissima, metti una piazza, una serata di inizio estate, una cucina da sagra, tavoli e panche. 
Poi prendi un palchetto, alcuni tecnici fidati e riempi il palchetto di musica, di giovani, di rock.
Risultato: 3 ore e passa di divertimento, per tutti i gusti, dal tributo ai clash dei radioclash alle atmosfere da west coast degli amici 4sixtyfive; dall'entusiasmo della scuola di musica dello yepp, che si trasforma in live-evil, una rock band scatenata quanto giovanissima, alle atmosfere gotiche dei Keeper of Time, freschi vincitori del contest "Up'n'coming".
Punta di diamante della serata, mi perdoneranno gli altri partecipanti, a mio avviso sono stati gli Audiograffiti, band strepitosa che miscela funk, rock e soul grazie alla bravura dei 4 componenti ed al carisma del cantante albert. Conosco questi ragazzi dalle selezioni per Su la Testa e raramente ho visto un tale abbinamento di bravura ed umiltà. Grazie alla loro gentilezza li abbiamo avuti ospiti a "Perchè Bardino è Bardino", dove hanno stravinto il premio della giuria. Il loro set è dinamite pura, marvin gaye, bob marley e zach de la rocha sono apparsi anche contemporaneamente sul piccolo palco immerso nel verde, mentre la band jammava come al solito in bilico tra i vari stili di cui sopra, tra Parliament, Funkadelic ed i primi red Hot Chilli Peppers.
Due parole vanno spese sull'organizzazione, che come detto sopra ha creato un evento magnifico andando a modificare l'idea di "sagra paesana" togliendo liscio, polke e bachata dell'amor a favore di musica giovane, per i giovani. O per chi come me grazie ad essa finge ancora di esserlo.
Non si può non applaudire Julian e la sua banda, non si può non provare a creare con loro una sinergia che mantenga viva anche d'inverno la magia di questa ricetta.
Non si può, infatti ho attaccato su un puntello da nobel a Julian, per gettare le basi di una collaborazione con il Mulino degli Artisti.
Perchè, non mi stancherò mai di ripeterlo, non ci sono nè ci saranno mai TROPPI spazi per la musica dal vivo, nè TROPPI palchi dove un ragazzo possa salire e provare a dire e dare qualcosa di suo grazie alle note.

Keep on rockin' in the free world

lunedì 30 dicembre 2013

La musica che (mi) gira intorno - i miei concerti del 2013

Beh ovviamente al primo posto Bruce Springsteen a Milano, san siro, ad un anno di distanza da quel momento in cui mi accorsi che, ma dai?, un concerto di Bruce mi stava facendo male, ecco tre ore di festa che spazzano via ogni possibile concorrente.



Il 2013 è stato un anno di concerti "piccoli", ma non per questo meno affascinanti, a partire dalle diverse serate in cui ho visto il mio amico Geddo, acustico, in solitaria o full band, che promuoveva il suo bellissimo disco "Non sono mai stato qui", ancora oggi uno degli album che ascolto più volentieri.



Ho festeggiato lo scudetto della juve andando alle Officine Creative Ansaldo di Milano per vedere finalmente dal vivo un'altra leggenda del New Jersey: Southside Johnny & the Asbury Jukes, in una sala scarsamente affollata sono state un paio d'ore davvero divertenti



Il mio ruolo prima di giurato e poi di presidente al Mulino degli Artisti di Tovo mi ha permesso di vivere in prima fila diversi appuntamenti organizzati dall'associazione, difficile sceglierne uno, per motivi "di cuore", anche se la serata del 10 agosto difficilmente la scorderò.



Con la fine dell'estate siamo entrati nella preparazione di "Su la Testa" e quest'anno proprio il Mulino degli Artisti ha contribuito all'organizzazione del Contest per scegliere chi avrebbe rappresentato all'Ambra di Albenga la musica delle nostre parti. Sono state 4 serate interessanti, ma l'ultima, al Brixton di Alassio è stata magnifica: i miei amici Fusi Orari, a cui spesso rimprovero una scarsa autostima, hanno dato vita ad un breve show di una intensità straordinaria, coinvolgendo il pubblico alassino ed entusiasmando tutti i presenti. Raramente in situazioni come questa, un circolo piccolo e frequentato da gente che magari passa per un saluto e non sta tanto tempo, ho visto così tante persone fermarsi ad ascoltare la musica, uno dei concerti più belli di quest'anno, senza ombra di dubbio.



A Su la Testa invece c'è stato l'imbarazzo della scelta, ma io dopo il set che ha aperto la tre giorni, protagonista Paolo Bonfanti, ero già appagato, 25 minuti di blues in trio, pezzi nuovi di uno dei miei "dischi dell'anno". Anche l'ospite più atteso, Enrico Ruggeri, mi è piaciuto moltissimo, pur non essendo un suo grande fan: anche lui in trio acustico, ha ripercorso la sua carriera ed omaggiato il compianto Lou Reed con una ottima Perfect Day.
Rivelazione del Festival a mio avviso i L'Orage, gruppo folk dal futuro promettentissimo e gli AUDIOgraffiti, selezionati al Contest, che hanno dato vita a show davvero interessanti.





A chiudere l'anno, sabato scorso, ci hanno pensato i Birkin Tree, musica irlandese suonata con strumenti tradizionali, nella magnifica cornice del Teatro Salvini di Pieve di Teco, deliziosa riproduzione in miniatura di un elegante teatro dell'opera. Fabio Biale è un amico e un musicista eccezionale, come ha dimostrato anche in solitaria a Su la testa, e con lui i tre compagni di viaggio compongono un ensemble di assoluto valore; due di loro, Fabio Rinaudo e Claudio De Angelis, si sono esibiti con chitarra e cornamuse anche a Tovo questa estate, in una serata ricca di fascino e di progetti che spero possano concretizzarsi.



Ci sono, ovviamente, i rimpianti, per i concerti non visti, nick cave, neil young e waterboys su tutti, ma ahimè non si può vedere tutto e bisogna sempre lasciare qualche obbiettivo per l'anno successivo.