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lunedì 15 gennaio 2018

Championship Vinyl - Week in Rock 2.2 (8-14 gennaio)






IERI:
8 gennaio 1935 - Nasce a Tupelo Elvis Aaron Presley,
8 gennaio 1937 nasce shirley bassey
8 gennaio 1946 nasce robbie krieger dei doors
8 gennaio 1947 nasce david bowie
8 gennaio 1957 bill haley and the comets iniziano il primo tour di rock mai arrivato in australia
8 gennaio 1966 nasce andy wood dei mother love bone
8 gennaio 1993 i litfiba pubblicano terremoto
8 gennaio 2016 esce l'ultimo disco di david bowie blackstar, unico ad arrivare al n.1 delle classifiche usa
8 gennaio 2016 muore otis clay

9 gennaio 1941 nasce joan baez
9 gennaio 1944 nasce jimmy page
9 gennaio 1950 nasce david johansen delle new york dolls, in seguito nei panni di buster pointdexter
9 gennaio 1963 charlie watts entra nei rolling stones
9 gennaio 1967 nasce dave matthews

10 gennaio 1939 nasce scott mckenzie
10 gennaio 1943 nasce jim croce
10 gennaio 1945 nasce rod stewart
10 gennaio 1948 nasce donal fagen co-fondatore degli steely dan
10 gennaio 1964 esce per la vee jay records introducing the beatles, primo album dei beatles pubblicato in america, verrà ritirato dal mercato a fine anno per una causa legale con la capitol records che pochi giorni dopo pubblicò meet the beatles, ma dopo aver venduto più di 1 milione e 300mila copie
10 gennaio 1964 i rolling stones all'olympic studios di londra incidono not fade away
10 gennaio 1976 muore howlin' wolf
10 gennaio 2001 muore bryan gregory dei cramps
10 gennaio 2016 muore david bowie
10 gennaio 2018 muore fast eddie ex chitarrista dei motorhead

11 gennaio 1942 nasce clarence clemons
11 gennaio 1967 la jimi hendrix experience registra purple haze ai de lane lea studios di londra
11 gennaio 1999 muore fabrizio de andrè

12 gennaio 1959 nasce bixa bargeld dei bad seeds di nick cave
12 gennaio 1960 nasce charlie gillingham dei counting crows
12 gennaio 1963 nasce fabio rinaudo dei liguriani
12 gennaio 1969 esce in inghilterra il primo album dei led zeppelin
12 gennaio 1970 nasce zach de la rocha dei rage against the machine
12 gennaio 2003 muore maurice gibb dei bee gees

13 gennaio 1968 - johnny cash si esibisce in due show nel carcere di folsom, in california.
13 gennaio 1973 - al rainbow theatre di londra un gruppo di amici tiene un concerto per salvare un uomo dall'eroina; l'uomo si chiama eric clapton ed il concerto è organizzato da pete townsend degli who e con lui suonano ronnie wood, stevie winwood e jim capaldi.
13 gennaio 1979 Donny Hathaway si suicida

14 gennaio 1936 - nasce alain toussaint, cantante ed autore americano
14 gennaio 1966 nasce zakk wylde
14 gennaio 1991 esce hunger strike primo singolo dei Temple of the Dog
14 gennaio 1982, nasce Caleb Followill, lead singer, rhythm guitarist, Kings of Leon
14 gennaio 1992 - jerry nolan, batterista delle new york dolls, muore di ictus

HIT PARADE 13 GENNAIO 1968 ITALIA:

  1. L'ora dell'amore - Camaleonti
  2. L'ultimo valzer - Dalida
  3. Il sole e' di tutti - Stevie Wonder
  4. San Francisco - Scott McKenzie
  5. Mama - Dalida
  6. Due minuti di felicita' - Sylvie Vartan
  7. Poesia - Don Backy
  8. Tenerezza - Gianni Morandi
  9. Nel cuore, nell'anima - Equipe 84
  10. Io ti amo - Alberto Lupo


HIT PARADE 13 GENNAIO 1968 U.S.A.:

1 1 HELLO GOODBYE –•– The Beatles
2 3 JUDY IN DISGUISE (With Glasses) –•– John Fred and His Playboy Band 
3 2 DAYDREAM BELIEVER –•– The Monkees 
4 5 WOMAN, WOMAN –•– The Union Gap Featuring Gary Puckett 
5 4 I HEARD IT THROUGH THE GRAPEVINE –•– Gladys Knight and the Pips 
6 7 CHAIN OF FOOLS –•– Aretha Franklin 
7 8 BEND ME, SHAPE ME –•– The American Breed
8 6 I SECOND THAT EMOTION –•– Smokey Robinson and the Miracles 
9 12 GREEN TAMBOURINE –•– The Lemon Pipers 
10 10 SKINNY LEGS AND ALL –•– Joe Tex 

OGGI:

Il disco in uscita di questa settimana è "Le nuvole si spostano comunque" di Edoardo Chiesa

DOMANI:

19 gennaio raindogs house savona - Starfuckers - Meteor - Rolando/Bacher ingresso 10e con tessera arci

19 gennaio beer room pontinvrea - Daniele Valanzola (+ Band) ingresso libero

19 gennaio arci messico e nuvole albenga - le canzoni da marciapiede

20 gennaio arci chapeu savona - edoardo chiesa presentazione nuovo disco ingresso libero

20 gennaio raindogs house savona - francesco piu + francesco rebora ingresso 10 euro con tessera arci

21 gennaio arci chapeu savona - tuttifrutti bash tondelayo's flight

21 gennaio rockcafè via mastrangelo savona - i grandi album della storia del rock, davide geddo presenta blood on the tracks di bob dylan


martedì 9 gennaio 2018

Andy Wood, l'inventore del grunge - Valeria Sgarella



https://www.amazon.it/Andy-Wood-Linventore-del-grunge-ebook/dp/B01L0EN70Y/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1515518017&sr=8-8&keywords=sgarella

Un pomeriggio del settembre 1991 ero in giro per firenze con una amica intanto che progettavo il mio grandioso fallimento universitario a siena.

Ovviamente le chiesi di accompagnarmi in un negozio di dischi e scartabellando trovai un vinile di un gruppo che non conoscevo (all'epoca non era certo chissà che novità), ma che esibiva sulla copertina un adesivo interessante: featuring members of soundgarden and pearl jam.

Uhm

Sti Temple of the dog non li avevo mai sentiti nominare, ma il mio precario inglese mi faceva ben sperare di sentire all'opera membri di uno dei gruppi che in quel periodo ascoltavo maggiormente.
Non era ancora esplosa in me la passione per i Pearl Jam che mi accompagna tuttora, non avevo ancora ben capito fino a che punto fosse realistico e sincero il grido strozzato dei Nirvana, ma a 19 anni i soldi in tasca duravano comunque poco e quell'adesivo era un motivo più che valido.

Ebbi quindi tra le mani la testimonianza di un momento storico che ovviamente non conoscevo, né conobbi per ancora qualche anno.

Nel momento in cui il mondo si accorse di seattle era già tutto finito, dice il batterista dei MLB, citato nel libro di valeria sgarella e adesso, dopo aver divorato queste pagine, magari non condivido l'opinione, ma ne capisco e comprendo l'iperbole.

Andy Wood, maledetto figlio di puttana, perchè ti sei buttato via così?

A quasi 28 anni dalla sua morte mi sono ritrovato a pensare addirittura ad alta voce questa cosa, una volta arrivato alla fine del libro.

La storia della prima vera rockstar di seattle, perchè attenzione, jimi hendrix se ne andò in fretta da lì.

Un libro che ripercorre "la scena di seattle" da prima che il termine GRUNGE (qui ben contestualizzato ed ovviamente de-mitizzato) riempisse la bocca e le orecchie del mondo, comprese le mie.

Cosa potevo saperne io che divoravo la cassetta di ten, che prima di eddie, prima del video dove lui si arrampica sulle balaustre del teatro, era già stata scritta una pagina luminosa quanto triste della storia del rock?

Andy Wood, nato lo stesso giorno di elvis e david bowie, schiacciato tra due nomi del genere e forse anche per questa coincidenza così smaccatamente portato a stare su un palco. Andy il buffone, quello che affrontava i problemi ridendoci sopra, quello che come tutti i clown nascondeva lacrime e dolori dietro al cerone ed ai sorrisi.

La storia di andy, dei malfunkshun prima e dei mother love bone dopo è la storia di un momento musicale unico e forse irripetibile, dove una comunità di musicisti, accomunati più da una comunione di sentimenti che da suoni simili (il grunge NON è un genere musicale) trova in wood il cappellaio matto che sta per fare il botto a cui tutti in cuor loro sapevano fosse destinato.

La trama è questa, ben raccontata da valeria, con un lavoro di fonti e testimonianze importante, ma quello che resta più addosso è la sensazione, per quanto retrodatata di avere davanti agli occhi la nascita del movimento musicale che più di tutti ha caratterizzato gli anni 90.

Un movimento che andy avrebbe meritato di vivere da protagonista, non postumo.

Ma non solo.

Perchè è la storia di un ragazzo fragile che non riesce a salvarsi né a farsi salvare (la fidanzata xana e stone gossard sono quelli che capiscono meglio questa verità)

Perchè chris cornell inizia a morire in quella stanza di ospedale dove le macchine tengono in vita andy solo perchè lui lo possa vedere ancora una volta.

Perchè la presenza fugace e incostante di kurt cobain spiega già in parte la fine che farà.

Perchè la determinazione con cui eddie da chicago entra in quella scena fa capire perchè oggi i pearl jam siano non solo i sopravvissuti, ma "i classici" di seattle.

Perchè I'm gonna save you fucker, not gonna lose you non è solo per mike

Qualcosa di tutto questo si intuiva già dal film pj20, dove oltre al racconto della seattle pre-pearl jam, mi aveva colpito anche la determinazione con cui stone e jeff rivendicavano il fatto che i PJ erano la LORO band: certo che lo era, era la loro band e la loro ancora di salvezza, come quel disco in cui si trovarono a cantare e suonare in memoria della prima rockstar di seattle e che io presi per via di un adesivo

Un libro che mi ha fatto tornare indietro negli anni, al periodo di scoperte non solo musicali che sono stati i miei 19\20 anni, periodo di ambizioni, illusioni, fallimenti, ma che ricordo ancora oggi come fertile e vivo.

E poi con una colonna sonora meravigliosa.