mercoledì 31 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 31 luglio - Bruce Springsteen & the E Street Band (mp3)



1 anno fa finiva il tour europeo 2012 di Bruce e della ESB, con uno show di più di 4 ore, il più lungo mai eseguito.


Bruce Springsteen & the E Street Band
2012.07.31 
Olympiastadion, Helsinki, FINLAND
Disc 1
01. I'll Work For Your Love (acoustic)
02. Leap Of Faith
03. No Surrender
04. For You
05. Blinded By The Light


06. Rockin' All Over The World
07. Night
08. Out In The Street
09. Loose Ends
10. Prove It All Night ('78 Intro)
11. We Take Care Of Our Own
12. Wrecking Ball
13. Death To My Hometown
Disc 2
01. My City Of Ruins
02. Does This Bus Stop At 82nd Street?
03. Be True
04. Jack Of All Trades
05. Downbound Train
06. Because The Night
07. Lonesome Day
08. Darlington County
09. Light Of Day
Disc 3
01. Shackled And Drawn
02. Waitin' On A Sunny Day
03. Back In Your Arms
04. The Rising
05. Badlands
06. Land Of Hope And Dreams
07. Intro / "Strange Feeling Tonight"
08. We Are Alive
Disc 4
01. Born In The U.S.A.
02. Born To Run
03. The Detroit Medley
04. Glory Days
05. Dancing In The Dark
06. Tenth Avenue Freeze-Out
07. I Don't Want to Go Home
08. Higher And Higher
09. Twist And Shout



potete scaricare gli mp3 cliccando qua 

(Bootleg) - Is there anyone at home? Roger Waters live @ Roma (mp3)



























Roger Waters
July 28, 2013
Stadio Olimpico
Roma


Set 1:

01. Announcer (italian)
02. Spartacus
03. In the Flesh?
04. The Thin Ice
05. Another Brick in the Wall pt. 1
06. The Happiest Days of Our Lives
07. Another Brick in the Wall pt. 2
08. The Ballad of Jean Charles de Menezes
09. Roger talks (italian)
10. Mother
11. Goodbye Blue Sky
12. Empty Spaces
13. What Shall We Do Now?
14. Young Lust
15. One of My Turns
16. Don't Leave Me Now
17. Another Brick in the Wall pt. 3
18. Goodbye Cruel World
19. Intermission Break


set 2:

20. Hey You
21. Is There Anybody Out There
22. Nobody Home
23. Vera
24. Bring the Boys Back Home
25. Comfortably Numb
26. The Show Must Go On
27. In the Flesh
28. Run Like Hell
29. Waiting For the Worms
30. Stop
31. The Trial
32. Outside the Wall
33. Band intro


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martedì 30 luglio 2013

L'Italia INTERA insorge contro lo speciale di Rai Due su Springsteen




Mentre il cuore d'Italia, da Palermo ad Aosta
si levava in un grido, di vibrante protesta (cit.)

Un bootleg al giorno - 30 luglio - Jimi Hendrix (mp3)




Jimi Hendrix
1970-07-30
Haleakala Volcano Crater
Maui


1st show
101. Intro
102. Tune Up
103. Spanish Castle Magic
104. Lover Man
105. Hey Baby (The Land Of The New Rising Sun)
106. In From The Storm
107. Message To Love
108. Foxy Lady
109. Hear My Train A Comin'
110. Voodoo Child (slight return)
111. drum solo
112. Fire
113. Purple Haze

2nd show

201. Dolly Dagger
202. Villanova Junction
203. Ezy Ryder
204. Red House
205. Freedom
206. Beginning
207. Straight Ahead
208. Hey Baby (The Land Of The New Rising Sun)
209. Keep On Groovin'
210. Race With The Devil
211. drum solo
212. Stone Free
213. Hey Joe
214. Stone Free  


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lunedì 29 luglio 2013

(Bootleg) Scusate sapete dirmi se Neil Young ha suonato a Lucca di recente? (mp3)



Neil Young & Crazy Horse  
Piazza Napoleone, Lucca, 25 July 2013

01.Love And Only Love
02.Powderfinger
03.Psychedelic Pill
04.Walk Like A Giant
05.Hole In The Sky
06.Red Sun
07.Heart Of Gold
08.Human Highway
09.Blowin' In The Wind
10.Singer Without A Song
11.Ramada Inn
12.Cinnamon Girl
13.F*!#in' Up
14.Surfer Joe And Moe The Sleaze
15.Mr. Soul
16.encore break
17.Roll Another Number
18.Everybody Knows This Is Nowhere

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Un bootleg al giorno - 29 luglio - Prince (mp3)


Prince & New Power Generation
Nude Tour 
Estadio Santa Maria del Mar, La Coruña, Spain 
29th July 1990

1. THE FUTURE 
2. 1999 
3. HOUSEQUAKE 
4. SEXY DANCER 
5. KISS - I'M IN THE MOOD 
6. PURPLE RAIN 
7. TAKE ME WITH U 
8. ALPHABET ST. 
9. IT TAKES TWO 
10. THE QUESTION OF U (INSTRUMENTAL) 
11. THE QUESTION OF U - ELECTRIC MAN 
12. CONTROVERSY 
13. DO ME, BABY 
14. AIN'T NO WAY 
15. NOTHING COMPARES 2 U 
16. BATDANCE 
17. PARTYMAN 
18. ROCK THE HOUSE 
19. BABY I'M A STAR 
20. RESPECT

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Rock'n'Goal - la passione per 7 note ed 11 uomini



Questo è un articolo che mi hanno pubblicato su ilsussidiario.net e parla di sto libro di antonio bacciocchi e alberto galletti.
In realtà io non parlo del libro, che alla fine mi ha lasciato un po' di amaro in bocca e la sensazione che io avrei potuto fare di meglio.
In realtà parlo di me stesso e delle due più grandi frustrazioni della mia vita: il non essere riuscito a diventare il centravanti della juventus in tempo utile per segnare il goal decisivo in una finale di champions e il rendermi conto che nonostante la mia ambizione difficilmente mi esibirò con la mia band al madison square garden.
In realtà ho parlato di come calcio e musica occupino da sempre uno spazio gigantesco ed eccessivo nella mia vita, forse proprio perchè sono negato a suonare, per tacere del canto e a calcio da sempre, non solo ora che sono pensionabile, sono stato una scarpa, di quelli che "se vuoi venire giochi in porta". Da qui secondo me deriva la mia ossessione per la musica, da una enorme, gigantesca frustrazione.

Anni fa una fidanzata mi disse della teoria tutta femminile secondo cui gli uomini parlano di 3 cose: calcio, figa ed uno a scelta. Il tuo a scelta è la musica, disse, indovinando facilmente. Oggi a 41 anni, con due figlie ed una moglie, l'argomento numero due mi interessa relativamente, quindi restano calcio e musica.
Poi, se avete voglia, leggetevi pure il libro.

Una sera di tanti anni fa, una sera di adolescenti stupidi e forse un po' ubriachi, io ed il mio amico il Conte ci trovammo a discutere di calcio e musica.
Ora, io sono uno a cui piace la polemica e calcio e musica sono i due argomenti nei quali la polemica mi piace fomentarla più che da qualsiasi altra parte.
In breve il motivo del contendere era decidere se, come passione, fosse meglio il calcio o la musica; il Conte diceva che l'adrenalina che ti dà un goal della tua squadra nessun concerto può regalartelo, io ribattevo, pur essendo sostanzialmente d'accordo, che da un concerto non esci mai scornato e deluso come da una sconfitta in casa all'ultimo minuto e che le emozioni che ti regalano due, tre ore con la tua musica preferita sono comunque impagabili.
Resta il fatto che calcio e musica sono cibo per occhi, mente, cuore e spesso purtroppo anche pancia.
Quindi ben vengano i libri come questo di antonio bacciocchi, che con fare didascalico ci raccontano il legame solido, solidissimo tra questi due centri di attrazione così forti.
Un legame che ha radici lontane, soprattutto tra il rock e il calcio, più che ogni altro tipo di musica; rock e varie derivazioni che nascono dalla strada, dai quartieri popolari dove forse mettere in musica il proprio disagio aiutava ed aiuta tuttora a sollevarsi da esso, a partire verso posti migliori, ad andare via da città di perdenti, per vincere.
Vincere, affermarsi, raggiungere dei traguardi; ecco quindi che anche la musica, anche l'arte, contiene in sé agonismo, competizione, desiderio di rivalsa verso avversari più o meno visibili e definiti.
Ed il calcio anch'esso arriva dalle stesse strade, da quartieri poveri dove una palla di stracci ed una striscia di asfalto erano sufficienti a sentirsi dei campioni, dove vincere la partitella con gli amici, di quelle che duravano 4 ore, altro che 90 minuti più recupero, ti portava per qualche minuto a wembley, a san siro, al maracanà.
L'esasperazione del business ha poi creato un effetto curioso che avvicina ancora i due mondi, pur in maniera distorta: i calciatori oggi sono delle vere star, sono le donna summer, le beyoncè, i michael jackson del momento; anni fa io ingenuo ragazzino di provincia avevo fatto le foto con Gaetano Scirea (capitano della juventus eh, non di qualche dopolavoro aziendale) in un campetto di tennis provinciale ed anonimo, ora i calciatori anche di medio livello frequentano (potendoselo permettere) posti super esclusivi ed irraggiungibili, creando barriere che in qualche modo le partitelle sull'asfalto, magari giocate dagli stessi super campioni di adesso, volevano abbattere.
Altra similitudine, che il libro sottolinea nei frequenti cambi di ruolo tra calciatori e cantanti, sta nel piacere adrenalinico ed egocentrico di essere su un piedistallo, che sia un campo verde od un palco.
Chi cattura gli occhi di novantamila persone prima di battere un rigore è probabilmente attratto dalla curiosità di capire se si prova la stessa sensazione avvicinandosi ad un microfono. Ed ovviamente viceversa.
Inoltre è molto curioso ed interessante leggere le passioni musicali dei nostri beniamini domenicali; mi ricordo che io, springsteeniano feroce, il nome di bruce l'ho notato non su una rivista specializzata, né su programmi musicali tipo mister fantasy, bensì su un giornale sportivo, che aveva fatto una specie di indagine sui calciatori, chiedendo loro chi fosse il cantante preferito.
Era il 1985, l'anno di Born in the USA, l'anno del primo san siro, e tutti i calciatori lo indicavano come il migliore, come potevo io, che mangiavo pane e calcio, non innamorarmene?
Anche io ho degli aneddoti sulla questione, prima di tutto mi piace ricordare i gemelli Filippini, che per anni hanno avuto una sorta di tifo trasversale a prescindere dalla squadra dove giocavano, per via della loro passione, appunto, per springsteen. Ricordo l'entusiasmo con cui venne accolta l'esultanza di emanuele dopo un goal nel parma, quando, a suo dire, mimò l'assolo di born to run!!! Certo, pensai, che è un bene che sto ragazzo sia fan di springsteen eh, che è uno che scrive canzoni dalla durata abbastanza standard; pensate fosse stato fan dei grateful dead, che tempo che esultava con l'assolo di dark star gli altri avrebbero giocato andata, ritorno ed eventuali spareggi!!!
Una volta capitai a milano alla vendita straordinaria di un disco sempre di springsteen, credo fosse magic ed in fila con noi si materializzò massimo ambrosini. Me lo ricordo appassionato sincero, che senza divismi di sorta parlò di musica e calcio (guarda tu) con noi in fila; ad un certo punto qualcuno gli chiese se al concerto di novembre di bruce ad assago sarebbe andato e lui, saputa la data fece una smorfia: era una sera di champions ed il milan giocava in portogallo!!! tranquilli, ci sarò, disse. Beh credeteci o no, ma stranamente “ambro” la partita precedente venne ammonito e saltò per squalifica la partita incriminata; alcuni raccontano che nel parterre di assago non sentisse nemmeno la radiocronaca.
E poi eddie vedder, che nel bel mezzo di uno straordinario concerto, sempre a milano, dedicò Given to fly alla nazionale italiana appena laureatasi campione del mondo (partì in automatico il pezzo dei white stripes, la canzone più conosciuta da chi non ne sa il titolo).
E materazzi e del piero sul palco degli stones pochi giorni dopo la finale di berlino? Insomma, la musica piace e molto anche ai calciatori e questo spesso crea intrecci imprevedibili.
Confesso infine che la mia forte, fortissima simpatia per il genoa ha una motivazione ben precisa: fabrizio de andrè.
Altri, alcuni davvero curiosi, sono gli aneddoti presenti sul libro, dello stesso tenore.
Le canzoni, la musica stessa, fanno parte della competizione calcistica in modo basilare, come ci ricordano tutti i titoli mitici citati da Bacciocchi, pezzi ormai legati a doppio filo con la tal squadra o il tal stadio.
La you'll never walk alone cantata all'unisono dal celtic park di glasgow ha fatto alzare diversi cm di pelle d'oca anche a chi non tifava celtic quella sera di champions e non a caso nella coreografia era presente una versione riveduta e corretta della copertina di un mitico disco dei clash.
Il legame, il senso di appartenenza, la fedeltà (spesso esacerbata) per i colori della tua squadra chiamano naturalmente una colonna sonora, un inno, una melodia da cantare tutti assieme per sentirsi davvero uniti e più forti di qualunque avversario.
La musica svolge quindi questo ruolo di collante, di rafforzativo di un legame, che trova quindi linfa ed enfasi nuova nelle sette note.
Antonio Bacciocchi riesce a rappresentare tutto questo, portando innumerevoli esempi e soprattutto elencando una serie impressionante di generi e stili che nel tempo hanno coinvolto i frequentatori abituali delle gradinate; non sempre in maniera diretta, ad esempio i mods britannici, ma comunque presentando il legame tra calcio e musica come qualcosa di molto concreto e solido.
Anni fa mi innamorai perdutamente di Nick Hornby solo leggendo la quarta di copertina di due suoi libri.
Nella prima si chiedeva se si potesse amare una donna e contemporaneamente andare pazzo per 11 uomini (febbre a 90).
Nella seconda la domanda era invece se fosse possibile amare qualcuno con una collezione di dischi incompatibile con la propria(alta fedeltà).
Io, che un paio di mesi fa ho festeggiato lo scudetto della mia squadra e poi sono partito per vedere southside johnny a milano, la risposta non l'ho ancora trovata, ma non credo sia così importante farlo.

domenica 28 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 28 luglio - Ozzy Osbourne (mp3)




Ozzy Osbourne 
1981-07-28
St Denis Theater 
Montreal

01 I Don't Know
02 Crazy Train
03 Believer
04 Mr. Crowley
05 Flying High Again
06 Revelation (Mother Earth)
07 Steal Away(The Night) w/ drum solo
08 Suicide Solution w/ guitar solo
09 Iron Man
10 Children Of The Grave
11 Paranoid



Ozzy Osbourne - Vocals
Randy Rhoads - Guitar
Rudy Sarzo - Bass
Tommy Aldridge - Drums
Lindsay Bridgewater - Keyboards

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sabato 27 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 27 luglio - Tracy Chapman (mp3)



Tracy Chapman
Auditorium Parco della Musica
Rome, Italy
July 27, 2009

Disc 1

01. America
02. Baby Can I Hold You
03. Sing For You
04. Crossroads
05. For My Lover
06. I Did It All
07. You're The One
08. Save Us All
09. Big Yellow Taxi
10. The Promise
11. Fast Car
12. Our Bright Future
13. Telling Stories
14. Give Me One Reason

Disc 2

01. Say Hallelujah
02. Talkin' 'Bout A Revolution
03. She's Got Her Ticket
04. Proud Mary

Bonus Tracks
05. Something To See (London, June 25)
06. Smoke And Ashes (London, June 25)
07. Another Sun (London, June 25)
08. Lovesong (London, June 25)
09. Behind The Wall (London, June 25)
10. Subcity (London, June 25)
11. Bang Bang Bang (Loerrach, July 24)
12. Money (Loerrach, July 24)
13. Lean On Me (Brescia, July 14)
14. All That You Have Is Your Soul (Brescia, July 14)

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il Pagellone - Giugno

Mavis Staples - One true vine: 7,5



Stone Gossard - Moonlander: 5,5



Willie Nile - American Ride: 7



Dana Fuchs - Bliss Avenue: 7



Black Sabbath - 13: 7,5



Beth Hart & Joe Bonamassa - Seesaw: 6,5

venerdì 26 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 26 luglio - Stevie Ray Vaughan (mp3)





Stevie Ray Vaughan
July 26, 1983
The Bayou Club
Washington, DC


01. Testify
02. So Excited
03. Voodoo Chile (Slight Return)
04. I'm Cryin'
05. The Things (That) I Used To Do
06. Tell Me
07. Tin Pan Alley
08. Mary Had A Little Lamb
09. Pride And Joy
10. Love Struck Baby
11. Texas Flood
12. Little Wing / Third Stone From The Sun  


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Il medioevo del porco



La mia prima esperienza al Palio dei Rioni di Albenga si è svolta tra porchette, birre e botti di vino. (estiqaatsi pensa che essere buon modo per iniziare)(cit.)


Prima di tutto, due cose sul Palio in sè, le polemiche, le lamentele, gli obblighi.
Al netto del fatto che io non sono per niente appassionato di rievocazioni storiche, trovo il Palio una manifestazione meravigliosa e, soprattutto, OBBLIGATORIA in un centro storico come quello di Albenga, che a mio avviso è dopo Genova il più bello, QUANTOMENO della Liguria. Un posto così non può non avere una manifestazione che ne valorizzi la storia e lo rivesta di fascino, come quello che si respirava nei caruggi nei giorni scorsi. I rioni, le bandiere, le ambientazioni, i costumi, le sfide, tutto questo, anche se a me non interessavano più di tanto, hanno reso il centro storico unico, vivo, ma soprattutto PIENO, PIENISSIMO di gente.
Non sono d'accordo con i commercianti del centro storico che non solo non hanno aderito, che era un loro diritto, ma hanno accampato motivazioni a tratti assurde, parlando di dignità personale. Ma cosa state dicendo???? Possibile che metter su due travestimenti, 4 sacchi di juta e cose simili, come era necessario fare per tenere aperto (e del resto, se vogliamo fingere di essere nel 1227, fingiamolo fino in fondo o non fingiamolo affatto) vi creino sti scompensi? Non è che poco poco siete prevenuti?



E l'euro di ingresso? Lo trovo IL MINIMO, visto lo sforzo che si fa, migliorabile certo come ogni cosa, per allestire NON UNA SAGRA ma una rappresentazione, con costumi, figuranti, scenografie e quant'altro. Possibile che la stampa locale invece di rallegrarsi dell'evento e sponsorizzarlo per attirare gente in periodi così grigi abbia preferito dar voce sempre e quasi solo agli scontenti ed ai mugugnoni???

Non ho nessuna simpatia politica per questa amministrazione, ma anche tenendo conto di diatribe con associazioni amiche, non si può non dare atto al sindaco ed alla giunta di aver trovato (copiato? rubato?) una formula vincente ed un equilibrio ormai adeguato per gestire al meglio questi 4 giorni.

Ecco, forse a voler trovare un difetto, 4 giorni magari potrebbero essere troppi, specie se due di questi sono pre-feriali. Eliminarne uno concentrerebbe maggiormente gli eventi, magari aumentando la confusione, però evitando di trascinare e rendere noiosa l'impostazione.
Ma come ho detto prima, la formula è vincente e si può solo che migliorare.

Calmierare i prezzi invece lo trovo doveroso, altrochè. Se nella cantina dove ero io eravamo assolutamente onesti sia di prezzo che di quantità, altri posti erano assolutamente inadeguati, in entrambi i sensi, poco e caro.



Albenga poi mi da sempre emozioni antiche e mai dimenticate; è inutile, lavorare con i ragazzi dell'Associazione Zoo per me è sempre un ritrovare sentimenti di appartenenza, ad un luogo che non ho mai lasciato del tutto. Già arrivare da Viale Pontelungo e vedere le torri che si stagliano imponenti mi dava allegria e voglia di fare, se poi aggiungete due porchette di 60 kg cadauna, salciccia, birra alla spina, botti di vino e mojitos, beh immaginerete il mio stato d'animo nei 4 giorni del palio!!!



La cosa meravigliosa di tutto ciò è lo spirito di servizio che anima la banda dello zoo, servizio verso la propria città, impegno a migliorarla, renderla più interessante e culturalmente attiva: 4 giorni in cui ognuno di noi si è oggettivamente sparato un bel mazzo, con lo scopo di raccogliere fondi per mantenere l'appuntamento annuale con il festival Su la testa, una manifestazione che credo ci invidi QUANTOMENO la nostra provincia di savona.

 
4 giorni in cui vedevi avvocati, designer, imprenditori, cantautori, assistenti sociali di spessore (io), contadini, bagnini, educatrici, architetti vestiti in tema medioevale servire i tavoli, pulire, cucinare, tagliare porchetta, sempre con il sorriso sulle labbra, pronti a fare una battuta con l'amico che passava a salutare, pronti a cantarsene un paio in coro, sempre e comunque disponibili e collaborativi.



L'importanza, per me, di collaborare con queste persone è fondamentalmente questa: trovare la voglia e la volontà di fare qualcosa per il posto dove si vive, dove si è cresciuti, dove abbiamo affetti e radici; non importa se nessuno di noi è barista, cuoco, cameriere perchè con lo spirito che ci anima, possiamo diventare tutto questo e molto di più. Questa lezione, imparata già quest'inverno e ripassata ora è la molla che mi ha spinto ad intraprendere una strada magari pretenziosa ma stimolante anche a Tovo, nel paese di mia moglie, ma questa è un'altra storia.

Per ora restano ancora vivi gli sguardi, i saluti, gli abbracci, il ritrovare le persone della mia infanzia ed adolescenza, nelle strade, nei vicoli e nelle piazzette che mille volte ho percorso e che dopo anni ancora sento così familiari.

(Sia chiaro che tutta sta spatafiata va intesa immersa in quantità IMPORTANTI di birra) (e ribadisco IMPORTANTI)

Sù la testa!!!


giovedì 25 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 25 luglio - Bob Dylan (mp3)





Bob Dylan
1981-07-25
Palace Des Sports
Avignon, France
soundboard Recording
320 kbps
Artwork Included


CD 1:
01. Saved
02. I Believe In You
03. Like A Rolling Stone
04. Till I Get It Right
05. Man Gave Names To All The Animals
06. Maggie's Farm
07. Girl From The North Country
08. Ballad Of A Thin Man
09. In The Summertime
10. Shot Of Love
11. Walk Around Heaven All Day (Carolyn Dennis)
12. The Times They Are A-Changin'
13. Let's Begin
14. Lenny Bruce

CD 2:
01. Slow Train
02. Solid Rock
03. Just Like A Woman
04. Saved By The Grace Of Your Love
05. Watered-Down Love
06. Jesus Is The One
07. Heart Of Mine
08. When You Gonna Wake Up
09. Forever Young
10. In The Garden
11. Blowin' In The Wind
12. It Ain't Me, Babe
13. Knockin' On Heaven's Door

potete scaricare gli mp3 cliccando qua

mercoledì 24 luglio 2013

Darwin, Ridley Scott ed il documentario sui fans di Bruce



Un graditissimo ritorno su queste pagine, una bellissima sorpresa trovata nella mia casella di posta.
Anna staccato Maria ci racconta cosa ne pensa di Springsteen and I.


A voler essere proprio coerenti forse non dovrei scrivere di Bruce. Nella durissima e spietata selezione naturale che porta ad essere vero-fan io sono un soggetto alquanto deludente. Diciamo che nella famosa immagine che illustra l’evoluzione della specie da scimmione a homo erectus io non vado oltre la seconda massimo terza figura:  ginocchia ancora  piegate, schiena un po’ curva. Ben lungi da camminare dritta e impavida verso il futuro (e verso una terra di sogni e speranza). Darwinianamente parlando  non sono una fan evoluta.

L’altra sera, però, ho visto questo film (o documentario? Come li chiamano? Docu-film è brutto proprio…) di Ridley Scott e c’era questa tizia danese, una signora non proprio giovanissima, che si definiva “una fan che adora la musica si Springsteen ma che non sa quale sia il numero di scarpa di Bruce né il numero dei suoi figli”. Questa cosa mi ha molto rincuorata perché se lei non sa quanti figli ha Bruce e sta comunque dentro un film di Ridley Scott, io che conosco ADDIRITTURA il nome di uno dei ragazzi (e’ James? Sarà ben James, no?) guadagno punti. Darwin tira un sospiro di sollievo. Ho anche cercato di immaginarmi quanto conoscere il numero di piede di Bruce possa eventualmente modificare in meglio la mia vita, ma sono giunta alla conclusione che l’apporto sarebbe probabilmente irrilevante, per cui proverò a tirare avanti un altro po’ di anni vivendo in questo abisso di ignoranza.

Adesso non staremo qui a sviscerare le ragioni per cui uno prende la macchina e si attraversa la città per vedere un documentario su Bruce. Ci sarebbe molto più da dire sul perché, tra i tanti cinema di Torino, proprio in quello dall’altra parte della città doveva aver luogo L’evento!  Però, dai, mi sono divertita. Più di quanto pensassi. Un’altra torta in faccia allo snobbismo che già mi aveva portata a sogghignare all’idea della coreografia di San Siro, salvo poi arrivare molto prossima alla commozione nel vedere il risultato finale.  

Di tutto quanto, quello che mi ha fatta sorridere di più è stato quel sassolino che Bruce è sembrato togliersi dalla scarpa (“anche io sono stato mollato: ma ora si pentono tantissimo!!”). Che magari non è vero, però faceva ridere. E poi la scenetta finale con Paul McCartney. Alla fine della canzone, Bruce gli ha reso omaggio come si fa di solito, gridando il suo nome nel microfono “Paul McCartney!! Paul McCartney!!”. Il Baronetto, invece,  lo ha puntato una o due volte con l’indice e aveva quello sguardo un po’ così di uno che pensa: “Lui! Lui!....ma come cacchio è già che si chiama questo qui??”.

E poi, essendo signore, non è che staremo qui a sottolineare come nelle inquadrature che li riprendevano da dietro, risultasse evidente che Bruce riempie molto meglio i jeans che non il buon Beatle…

Mentre guardavo il film mi sono immaginata una cosa, cioè l’altra parte della medaglia. Ho pensato che tra tanto, tantissimo tempo, quando non ci saranno più dischi da promuovere, spazi da riempire, biglietti da vendere, quando Bruce sarà una persona anziana…No, lo spostamento d’aria non è il terremoto. E’ solo l’onda d’urto del pensiero dei fans nel leggere le parole “Bruce” e “anziano” all’interno della stessa frase. Comunque stiamo parlando di un futuro lontanissimo… Mi sono persa, cosa dicevo.. Ah si, mi sono immaginata una di quelle interviste all’americana con l’intervistato seduto di tre quarti con lo sguardo fisso su qualcosa che non si capisce cosa sia, con una voce fuori campo a  fare le domande. La voce fuori campo è la mia, perché trattandosi di una mia fantasticheria posso anche pensare di essere io ad intervistare Bruce, no? Tanto che male fa?

Dunque, Springsteen è seduto su questa poltrona un po’ vintage con dietro un ficus benjamin per riempire un la scena. E io gli chiedo: Bruce, adesso che puoi farlo senza paure, ti prego dimmelo. Adesso che i tuoi fans ti hanno fatto sapere in miliardi di modi cosa pensano di te, della tua musica, di cosa sei per loro, ti prego dimmelo dimmelo dimmelo!  Dimmi che cosa pensavi. Che cosa pensavi quando salivi sul palco e ogni volta ti trovavi di fronte tutta quella gente?  Quando salivi quei pochi gradini e ti vedevi davanti decine, e poi migliaia, e poi decine di migliaia di persone in mistica attesa… Quale era il tuo primo pensiero?  Quando  sei comparso sul palco di San Siro e lo stadio ti stava dichiarando amore vero?  Quando leggevi i cartelli ai concerti….quando vedevi le mani protese….quando qualcuno ce la faceva ad arrivare sul palco e ti diceva qualcosa all’orecchio….. Quando..quando …quando…  Tutte quelle volte lì, tu cosa pensavi?

-Sono felice! sono un uomo completamente,  pienamente felice! Dio, grazie grazie grazie!....
-Li amo, li amo davvero…..amo ognuno di loro per il solo fatto di essere qui…

-Ok, andiamo! Questa sera li spacco in quattro!

- Ziocane, non ho fatto la pipì…

- Questa sera non la faccio Dancing….in prima fila ci sono solo racchie…non mi va di tirar su nessuno…

- Adoro tutto questo!  Me lo merito?

- Sono felice…sono felice…sono felice….!!
-  Io a ‘sto qui che non sa Waitin’ gli darei un calcio in culo..

- Ma quanto mi diverto??? Sono carico!! Dopo prendo Patti e…

-  Senti che coro! Cantano tutti!! Strepitosoooooooo! Vorrei non finisse mai..

- Ziocane, certo che Steve è proprio un ciccione bolso… tra l’altro mi sta anche sputando in faccia…

- Sto facendo qualcosa di bello, sto facendo qualcosa di meraviglioso per tutti loro…

- Dunque, 70 euro a cranio per 50.000 persone fanno…..

Dimmelo, Bruce, dimmelo! Siamo tuoi fans, abbiano diritto di sapere… Che cosa hai pensato di noi?

Un bootleg al giorno - 24 luglio - Led Zeppelin (mp3)




Led Zeppelin
1973-07-24
Three Rivers Stadium
Pittsburgh, PA 

01. Rock and Roll
02. Celebration Day
03. Black Dog
04. Over the Hills and Far Away
05. Misty Mountain Hop / Since I've Been Loving You
06. No Quarter
07. The Song Remains the Same
08. The Rain Song
09. Dazed and Confused (incl San Francisco)
10. Stairway to Heaven
11. Moby Dick
12. Heartbreaker / Whole Lotta Love (incl The Crunge / Boogie Woogie)
13. The Ocean

potete scaricare gli mp3 cliccando qua

martedì 23 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 23 luglio - Dio (mp3)




Dio
1983-07-23
The Concert Barn
Antioch, CA

01 Intro
02 Stand Up And Shout
03 Straight Through The Heart
04 Children Of The Sea
05 Rainbow In The Dark
06 Don't Talk To Strangers
07 Drum Solo
08 Shame On The Night
09 Invisible
10 Mob Rules
11 Band Introductions
12 Holy Diver
13 Stargazer
14 Guitar Solo
15 Heaven & Hell
16 The Man on the Silver Mountain (Medley)
17 The Man on the Silver Mountain (Reprise)
18 Starstruck
19 The Man on the Silver Mountain (Continued)
20 Neon Knights

potete scaricare gli mp3 cliccando qua

Springsteen and I, che palle si può dire?




Ammetto di essere partito prevenuto, molto prevenuto, quindi chi ritiene questa una ragione sufficiente ad invalidare la mia opinione, può fermarsi qua.

A che serve, mi dicevo nel mio pregiudizio, a che serve un film del genere? A dire quanto lo amiamo? A dire che lo amiamo più degli altri? 

Già quando era iniziata a circolare la voce di questo progetto avevo storto il naso, decidendo a priori di starne alla larga.

Poi niente, lo sapete come va, che faccio vado? non vado? vado e mi metto in un angolo? Vado.

E l'ho visto, tutto.

E mi chiedo e vi chiedo: tutto qui? davvero è tutto qui quello che la sua musica ci ispira? 

Davvero?

I primi 20\25 minuti del film (escluso l'epilogo che non so se solo nel cinema dove ero io, ma l'han fatto vedere all'inizio, boh) mi hanno fatto venire voglia di alzarmi ed andarmene, non fosse stato per quella promessa di filmati inediti probabilmente lo avrei fatto.

Dai, davvero, tutto qui?

Una MILF ubriaca che starnazza orgogliosa di aver frantumato il cazzo ai suoi figli sempre con la stessa musica (eh eh eh mica quella della disney eh eh eh), è questo che siamo?

Una casalinga disperata e palesemente sotto psicofarmaci che ammaestra il figlio tipo scimmietta di remì e lo SCONGIURA di non sbagliare la sua parte (ti prego ti prego ti prego DILLA BENE CHE CI METTONO NEL FILM!!!!!)

Siamo così?

Il messaggio di una carriera di 40 anni è ASCOLTATE LA MIA MUSICA? 

e BASTA??? 

Perchè certi casi umani hanno trovato così spazio mentre la gente che davvero nelle sue canzoni trova quella REASON TO BELIEVE è stata messa sullo stesso loro piano? Gente che ogni giorno trova nelle canzoni un motivo per tirare avanti, per metterci più grinta, gente che ha capito, anzi no, ha VISSUTO il senso profondo di BORN TO RUN e DARKNESS  e combatte ogni giorno nella loro personale NEBRASKA perchè da bruce hanno capito che bisogna sudare e faticare e spaccarsi il culo, gente del genere mescolata insieme a bambini che fanno le foto ai suv in movimento???? MA DAI!!!!!!

Un'idea di per sè criticabile, peggiorata nel suo concretizzarsi.

Criticabile perchè non tutto, non sempre, non chiunque ha "DIGNITA' DI STAMPA" o in questo caso "DI VISIONE". Perchè un conto è condividere tra fans la propria passione, io sono 13 anni che lo faccio su internet, senza risparmiare sulle virgole.
Migliaia e migliaia di cose ho scritto, su mailing list, forum, social network, anche su quelli da dove sono stato cacciato perchè stavo sulle palle ai moderatori, ovunque ed ero sempre quello che scriveva di più, del resto la mia bulimia verbale e grafica credo sia palese a chiunque mi legga.
Ma la condivisione fa parte di un discorso BEN diverso da questo, perchè qui non si condivide, si ostenta.
E non tutto merita visibilità, soprattutto se poi usciamo dal discorso di gruppi chiusi e finiamo addirittura su libri o schermi.
Ed alla fine il voler dire sempre la cosa "che spicca" tra le altre ha il solo effetto di banalizzare tutto.

Così come trovo terribile il tentativo di negare la distanza tra chi è SOPRA un palco e chi è SOTTO.

Gli ideali di fratellanza, solidarietà, uguaglianza, giustizia sociale che bruce canta da 40 anni non sono indirizzati a farci diventare amici suoi, compagni di merende, fratelli di aperitivi e bevute varie, ma sono esaltate affinchè diventino parte della nostra vita QUOTIDIANA, di ogni fottuto giorno e con ogni persona che incontriamo.

Lo stesso discorso, splendido, che bruce fa relativamente all'unicità di ogni suo show, la stessa sensazione che ognuno di noi ha provato innamorandosi di una canzone, cioè che lui ti stesse parlando DIRETTAMENTE, non ha lo scopo di farci pensare di essere come lui, perchè grazie a Dio non lo siamo, lui è sicuramente se non unico, una rarità.

Il filo conduttore, l'evoluzione dei suoi personaggi di cui da sempre parla nelle interviste non può essere stuprato per assecondare le nostre fantasie, no. La musica di bruce ha un messaggio, ma NON è quello di farsi ascoltare o di vedere più concerti possibile, come si può ragionare così, come si fa non solo ad accettare ma ad esaltare chi nella vita sembra non avere altro ideale che vederlo dal vivo?

Non insegnano nulla quei due che non lo hanno mai visto ma lo amano e trovano come detto sopra così tanta forza nelle sue canzoni?

E poi brutto dai, noioso, montato a cazzo di cane, pieno di banalità e frasi fatte noiose, trite e ritrite.
Quella che si sdilinquia dicendo che "ah che bella sta canzone, proprio romantica, deve essere proprio una donna speciale sua moglie", parlando di una canzone che parla di leccare la figa ad una coi capelli rossi???? Ma sei scema?????

Non mi interessa sembrare presuntuoso, anche perchè lo sono, ma si, casomai a qualcuno venisse in mente di chiedermelo, si sono sicuro di avere cose più interessanti da dire, cose più profonde, cose più stimolanti, cose su cui riflettere.
Ma mica perchè sono un fenomeno eh; ma perchè la sua musica merita questo, profondità, interesse, riflessioni.

La catarsi che si prova andando ai suoi concerti non può essere esaurita nell'aspettare il prossimo show, ma anzi, l'unicità dei suoi live, come detto sopra, deve essere linfa, benzina, spinta.

Questo poteva e doveva essere il filo conduttore di sto coso, questo, inframnezzato da racconti, aneddoti, storie fantastiche tipo l'elvis di philly o il busker.

Mica è normale che dopo 1 ora di film io abbia solidarizzato così tanto col marito della fan che gira a rimorchio e gli sta sul cazzo bruce; mica è giusto eh, perchè lui è sicuramente meraviglioso, ma il film a me ha fatto pensare quasi che avesse RAGIONE.

Certo, i pezzi da londra, piuttosto che quella factory cantata imbracciando la chitarra come una spada, la thunder road, la jungleland, la growin'up d'annata sono tutti motivo ASSOLUTAMENTE e TOTALMENTE validi per uscire di casa ed andare in un cinema a luglio, ma sono un di più, avulsi, specie i 25 minuti finali, dal contesto (a proposito, ma quanto sono merde quelli che hanno tolto la corrente ad hyde park?) da un discorso di fondo che doveva essere diverso.

Invece così facendo, ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte ad una gigantesca masturbazione mentale e ad un, malriuscito, esercizio di stile.

Peccato.




Cesare Carugi - We'll meet again someday



Dall'imminente ed atteso secondo album del mio amico Cesare Carugi, PONTCHARTRAIN ecco il (bel) video girato con i Mojo Filter, altra ottima band di rock italiana.
Condividete e supportate i musicisti locali!!!

CESARE CARUGI (feat. MOJO FILTER)
We'll Meet Again Someday

A Film by Carlo Lancini


Song from the upcoming cd "Pontchartrain" (Roots Music Club/IRD), out on Sep 24th, 2013.

In the shadow of the weeping willows
Cradled by the swinging bay
Don't know exactly when or where, anyway
we'll meet again someday.

Beyond the blue horizon
or behind a glass of champagne
we stayed alive while time flew away
and we'll meet again someday.

I thought I was sidelined once and for all
that I was only a memory in a frame.
I thought I was forgotten and locked in a trove
among those broken hearts that are screaming pain.

I took the garden, I took the wall
I took the frost, I took the flame
and I left town in the hard misty rain
but we'll meet again someday.

Music & Lyrics by CESARE CARUGI
© & ℗ Cesare Carugi 2013 (PRS)

CESARE CARUGI: Vocals/Electric Guitar
ALESSANDRO BATTISTINI: Electric Guitar
CARLO LANCINI: Electric Guitar
DANIELE TOGNI: Bass
GIADA GIAMMUGNANI: Backing Vocals
MATTEO D'IGNAZI: Drums

lunedì 22 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 22 luglio - Stevie Ray Vaughan & Double Trouble (MP3)





Stevie Ray Vaughan
July 22, 1980
King's Head Inn
Norfolk, VA

101. Hideaway 
102. Love Me Darlin 
103. Tin Pan Alley 
104. Love Struck Baby 
105. I'm Cryin' 
106. Texas Flood 
107. I'm Leavin' You (Commit A Crime) 
108. Little Wing 
109. Drivin' South 

201. Don't Lose Your Cool 
202. Tell me 
203. The Sky Is Crying 
204. Guitar Hurricane 
205. Slide Thing 
206. Crosscut Saw 
207. I Tried Pretty Baby 
208. Dirty Pool 
209. Shake For Me 

potete scaricare gli mp3 cliccando qua

domenica 21 luglio 2013

Un bootleg al giorno - 21 luglio - Eric Clapton (MP3)




Eric Clapton
July 21, 1974
The Cow Palace
San Francisco, CA

101 Smile
102 Let it Grow
103 Can't Find My Way Home
104 I Shot the Sheriff
105 Let it Rain
106 Willie and the Hand Jive
107 Get Ready
108 Badge
109 Matchbox

201 Layla
202 Tell the Truth
203 Blues Power
204 Have You Ever Loved a Woman
205 Steady Rolling Man
206 Crossroads
207 Little Queenie

Band Lineup:
Eric Clapton    Guitar, Vocals
Jamie Oldaker    Drums
Dick Sims    Keyboards
Carl Radle    Bass
George Terry    Guitar
Yvonne Elliman    Backing Vocals
Marcy Levy    Backing Vocals

potete scaricare gli mp3 cliccando qua