lunedì 30 dicembre 2013

La musica che (mi) gira intorno - i miei concerti del 2013

Beh ovviamente al primo posto Bruce Springsteen a Milano, san siro, ad un anno di distanza da quel momento in cui mi accorsi che, ma dai?, un concerto di Bruce mi stava facendo male, ecco tre ore di festa che spazzano via ogni possibile concorrente.



Il 2013 è stato un anno di concerti "piccoli", ma non per questo meno affascinanti, a partire dalle diverse serate in cui ho visto il mio amico Geddo, acustico, in solitaria o full band, che promuoveva il suo bellissimo disco "Non sono mai stato qui", ancora oggi uno degli album che ascolto più volentieri.



Ho festeggiato lo scudetto della juve andando alle Officine Creative Ansaldo di Milano per vedere finalmente dal vivo un'altra leggenda del New Jersey: Southside Johnny & the Asbury Jukes, in una sala scarsamente affollata sono state un paio d'ore davvero divertenti



Il mio ruolo prima di giurato e poi di presidente al Mulino degli Artisti di Tovo mi ha permesso di vivere in prima fila diversi appuntamenti organizzati dall'associazione, difficile sceglierne uno, per motivi "di cuore", anche se la serata del 10 agosto difficilmente la scorderò.



Con la fine dell'estate siamo entrati nella preparazione di "Su la Testa" e quest'anno proprio il Mulino degli Artisti ha contribuito all'organizzazione del Contest per scegliere chi avrebbe rappresentato all'Ambra di Albenga la musica delle nostre parti. Sono state 4 serate interessanti, ma l'ultima, al Brixton di Alassio è stata magnifica: i miei amici Fusi Orari, a cui spesso rimprovero una scarsa autostima, hanno dato vita ad un breve show di una intensità straordinaria, coinvolgendo il pubblico alassino ed entusiasmando tutti i presenti. Raramente in situazioni come questa, un circolo piccolo e frequentato da gente che magari passa per un saluto e non sta tanto tempo, ho visto così tante persone fermarsi ad ascoltare la musica, uno dei concerti più belli di quest'anno, senza ombra di dubbio.



A Su la Testa invece c'è stato l'imbarazzo della scelta, ma io dopo il set che ha aperto la tre giorni, protagonista Paolo Bonfanti, ero già appagato, 25 minuti di blues in trio, pezzi nuovi di uno dei miei "dischi dell'anno". Anche l'ospite più atteso, Enrico Ruggeri, mi è piaciuto moltissimo, pur non essendo un suo grande fan: anche lui in trio acustico, ha ripercorso la sua carriera ed omaggiato il compianto Lou Reed con una ottima Perfect Day.
Rivelazione del Festival a mio avviso i L'Orage, gruppo folk dal futuro promettentissimo e gli AUDIOgraffiti, selezionati al Contest, che hanno dato vita a show davvero interessanti.





A chiudere l'anno, sabato scorso, ci hanno pensato i Birkin Tree, musica irlandese suonata con strumenti tradizionali, nella magnifica cornice del Teatro Salvini di Pieve di Teco, deliziosa riproduzione in miniatura di un elegante teatro dell'opera. Fabio Biale è un amico e un musicista eccezionale, come ha dimostrato anche in solitaria a Su la testa, e con lui i tre compagni di viaggio compongono un ensemble di assoluto valore; due di loro, Fabio Rinaudo e Claudio De Angelis, si sono esibiti con chitarra e cornamuse anche a Tovo questa estate, in una serata ricca di fascino e di progetti che spero possano concretizzarsi.



Ci sono, ovviamente, i rimpianti, per i concerti non visti, nick cave, neil young e waterboys su tutti, ma ahimè non si può vedere tutto e bisogna sempre lasciare qualche obbiettivo per l'anno successivo.







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