12 settembre 1997, primo mattino.
Parto per genova, destinazione ospedale militare.
All'epoca svolgevo servizio civile presso una casa di riposo di loano, ma quel giorno dovevo sottopormi ad una visita.
Da tempo soffrivo di ernia inguinale, anche se la diagnosi definitiva era relativamente recente, varicocele, idrocele, palla gonfia, insomma diverse ipotesi, fino a quella che sembrava definitiva.
facciamo un passo indietro di circa 8 anni.
Nel novembre 1989 sono in caserma a la spezia per "i tre giorni del militare".
tutti nudi davanti al medico militare, mutanda calata.
Ora all'epoca non capitava praticamente mai di calarsi la mutanda con una ragazza, quindi l'imbarazzo verso il medico era raddoppiato.
occhiata generale e tastata rapida, chi c'è stato sa di cosa parlo.
Tocca a me
OH MA CHE BELLO!!!
mi si gela il sangue, non tanto per la paura di chissà che malattia, ma per la clamorosa figura di merda fatta di fronte a tipo un milione di ragazzi della mia età
Il medico si sofferma sul mio testicolo e mi fa accomodare da parte, sussurrando una frase che ancora oggi è imbattuta in quanto a carica erotica: "tanto questo è da riformare" (nessuna donna in situazioni simili mi ha mai detto nulla di così eccitante).
Per farla breve, resterò un giorno in più a la spezia, vivrò questo momento eccezionale dove 4 dottori puntano una pila sui miei testicoli palpeggiandoli a turno, per poi venire "declassato di terza" (boh cazzo voleva dire? io comunque già all'epoca volevo fare l'obiettore)
Vinta la delusione di mia madre che si aspettava di vedermi tornare da la spezia vestito come richard gere in Ufficiale e Gentiluomo, la mia vita andò avanti senza particolari problemi collegati a questo presunto ma forse no varicocele.
Torniamo al 12 settembre 1997
ospedale, visita, prima in un posto poi in un altro distante enne km, prendi pullman scendi pullman metti la cera togli la cera arrivo al posto finale, poso il certificato sulla pila di certificati ed attendo, non prima di aver capito che il simpatico mondo militare prevedeva che la pila dei documenti andasse esaurita partendo dall'alto quindi chi arrivava per ultimo automaticamente diventava primo e vice versa che poi ci chiediamo perchè abbiamo perso due guerre su due ed il militare italiano più famoso è mai neim is maurizio cocciolone
arrivo nello studio medico ed il dottore mi fa spogliare (non che tra la spezia e genova fosse migliorato granchè quel discorso delle donne ma vabè) e mi dice TOSSISCA
non che ora io sia un fulmine di guerra eh, ma 20 anni fa ero peggio e poi ero in giro dal mattino presto praticamente a digiuno quindi non ci penso su e tossisco.
Sulla nuca del medico.
Marziale bestemmia del figlio di ippocrate, capisco lo sbaglio, mi giro e tossisco di nuovo.
Non so se per via della mia ernia inguinale o della mia lentezza nel capire come si tossisce, ma vengo riformato.
Fine
Stop
The end
freedom.
burbettasparatisechaitremesi
torno a casa in treno, ma prima do il via ai festeggiamenti.
musica ed alcool.
si inizia dalla musica, una sosta al bancomat e via da Giancarlo al discoclub
all'epoca appena entrati c'era un cestone dell'usato con le copertine dei cd in vendita.
sentendomi ricco come raramente mi sono sentito dopo quel giorno inizio a sfogliare i raccoglitori:
questo, questo, questo e quest'altro.
cifra importante lasciata a giancarlo
torno a casa, do la notizia in diretta appena apro la porta di casa ed in men che non si dica mia madre tira fuori dal frigo un bottiglione di rosso per un brindisi
(nel corso degli anni la delusione per il figlio mancato richard gere l'aveva smaltita bene)
giro di telefonate celebrative, tra cui una ad Eugenio fratello di Diego, Diego che rispose al telefono e accolse la notizia con un amichevole NON CI CREDO CHE CULO DI MERDA BASTARDO)
la serata la si organizza rapida.
quella sera, tu pensa, inizia la sagra di salea
ora, adesso ci vano i someliè, gli shiffò, i gurmè
20 anni fa ci si andava a rovinarsi di pigato
o a comprare un trattore
o a comprare trattori dopo essersi rovinati di pigato
e quindi entro nell'area della sagra reggendo in una mano una pallina rossa di gommapiuma e nell'altra le diverse bottiglie di vino comprate quella sera.
un bacio alla palla del cala = un bicchiere col cala
altro che un like = un amen
in breve si sparge la voce ed io spendo lo stipendio che non stavo guadagnando (ma che ah ah ah avrei ripreso a guadagnare a breve visto che ero MILITESENTE) in vino, brindisi e baci alla palla del cala
13 settembre 1997 mi sveglio, telefono al comune di loano e comunico sobriamentahahahahahahah che non andrò più.
poi accendo il telefonino e mi accorgo che intorno alle 2 di notte ho fatto una telefonata.
Controllo il numero, non è memorizzato, non so chi possa essere, poi con la lentezza di chi non capisce che per tossire deve voltarsi e non sputare sulla nuca del figlio di ippocrate mi si accende, flebile, un neurone.
Sfoglio l'elenco per una verifica.
Ci ho preso.
Ho telefonato alla caserma turinetto di albenga, quella dove pochi giorni prima mi era stato fatto il foglio di richiesta di visita all'ospedale militare e dove avevo chiamato per avere informazioni il giorno prima.
Chiedo scusa a chi rispose quella notte, ma del resto la patria si difende anche facendo la guardia ad un bidone di benzinza
E rispondendo agli ubriachi.
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