mercoledì 30 novembre 2011

30 novembre - what's her name?

I'm supposed to be your friend

what's her name - Russell Crowe and 30 Odd Foot of Grunt (others way of speaking)

 

martedì 29 novembre 2011

lunedì 28 novembre 2011

28 novembre - goin' down south

I'm going with you babe
I don't care where you go


goin' down south - r.l. burnside (a ass pocket of whiskey)

domenica 27 novembre 2011

27 novembre - the mirror and the ripper

And forever the man in the coat
Will cast his shadow among those who know
the tale of the gangster who shot all his demons for good 


the mirror and the ripper - volbeat (live from beyond hell \ above hell)

sabato 26 novembre 2011

26 novembre - off he goes

There he goes with his perfectly unkept clothes
There he goes

off he goes - pearl jam (toronto, 11\09\2011)

venerdì 25 novembre 2011

25 novembre - long road

the sun will rise another day

long road - pearl jam (toronto 09\11\2011)

eugenio finardi private show

di Sir Torati

ieri sera sono stato ad un concerto privato. che, prima di andarci, non sapevo nemmeno bene cosa volesse dire.

sulla bacheca facebook di finardi avevano intimato di non provare nemmeno ad avvicinarsi al teatro se non provvisti del prezioso invito. io in settimana avevo scritto alla segreteria e quelli senza problemi mi hanno lasciato un accredito alla cassa. anzi, al foyer. perché il comunale di treviso è uno di quei teatri seri, con gli affreschi al soffitto e i lampadari che sberluccicano.

scopro che l'evento è organizzato dall'allianz bank. è pieno di gente elegante, tutte persone che sanno seguire alla lettera i consigli di carla gozzi e enzo miccio. hanno invitato i funzionari di "da tutta italia"? sono clienti importanti della banca? a me, comunque, per non sbagliarsi sequestrano lo zainetto con la macchina fotografica e mi spediscono a metà platea.

mi siedo dove dicono loro (anzi dove dice il frociazzo del teatro), cioè accanto a una vecchia che col marito fa confusione tra fossati e ruggeri. per poi scoprire che finardi non è né l'uno né l'altro.

per fortuna l'evento è sobrio e, tranne due cartelloni sul palco, non c'è la piazzata pubblicitaria.

concerto dignitoso (scaletta standard).

speravo di trascorrere una giornata senza il "dovete morire tutti" del giorno e invece, a show concluso, un tipo dal palco annuncia che all'uscita sarà consegnato a tutti un gentile omaggio. intuisco trattarsi di un prezioso sacchettino con agenda e calendario 2012. scene apocalittiche per arraffare quanti più sacchetti a piene mani. stronzi.

(ps: vi serve un'agenda 2012? me ne avanzano sedici.)