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già ne sento al fin l'odore
è Iddio fatta pietanza
sia lodato nostro Signore
orsù dunque carta e penna
calamaio, perchè no
state tutti bene attenti
che di lei vi parlerò
ma ben prima di informarvi
sulla magica ricetta
vi dirò per consolarvi
che non c'è nessuna fretta
si perchè cotal tesoro
sceso in terra, ma divino
mica la cucino io
io son solo scribacchino
e perciò vado a narrare
di Donna Tere meraviglie
che mai stanca di cucinare
diede al mondo anche tre figlie
ella viene là dal Mito
non è umana questa stella
il suo corpo si racconta
è metà donna e metà padella
la melanza ella coltiva
nel suo orto assai esteso
finchè poi, bella giuliva
la raccoglie e ne da il peso
poi la pela con amore
che la buccia non è buona
non commette mai un errore
è regina, no, faraona
se la frigge in abbondanza
non è cosa scandalizzante
Donna Tere ha tolleranza
ma non per la dieta dimagrante
il pomodoro ed il formaggio
sia ben chiaro, mica poco
lei li unisce dopo un assaggio
poi mette tutto sopra il fuoco
ed è la cosa strabiliante
che ogni volta che ritorno
per un piatto abbondante
lei me lo da, ma di contorno
quindi ora una domanda
permettetemi di fare
una figlia di tal donna
a chi la vogliam sposare?
Già intravedo mani alzate
sguardi di chi sa l'arcano
si lo so era palese
dai diciamolo pian piano
Donna Tere santa chioccia
fece uscir dalla sua ala
la sua ultima figlioccia
per portarla in sposa al Cala
(su richiesta della mia amica Annamaria che vuole assemblare un libro di ricette di amici)
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