A margine dello stucchevolissimo dibattito sulla presunta strumentalizzazione dell'incontro tra i candidati sindaci di Albenga organizzato dallo Yepp, visto che non l'ho letto da nessuna parte e sebbene sia consapevole che nemmeno sta cosa sarà letta da chissà chi, ho voglia di esprimere una valutazione e soprattutto una puntualizzazione.
Lo YEPP ad Albenga, come in altri posti, è una realtà bellissima, una risorsa eccezionale per i ragazzi ed una "macchina da guerra" che riesce a muovere fondi in maniera importante e soprattutto utile ed intelligente.
Da "ex ragazzo" ho conosciuto alcune delle iniziative dello Yepp a Loano, con il quale collaboro per lavoro e sono rimasto sinceramente ammirato dalla bontà di tali attività.
Trovo che l'idea del dibattito-incontro di Albenga sia una splendida idea, che spero faccia proseliti ed imitatori ovunque, perchè mettere davanti a dei ragazzi chi vuole amministrare una città è un modo davvero furbo di capire le loro reali intenzioni.
Bene.
Detto questo, preso atto delle accuse del M5S di Albenga che accusa Rosalia Guarnieri di aver strumentalizzato tale incontro, e mentre la accusa scrive un panegirico assolutamente strumentalizzante e finalizzato a far intendere che SOLO il M5S saprebbe valorizzare certe esperienze, e lette le risposte della signora Guarnieri che ricorda con orgoglio che sotto la sua amministrazione lo Yepp Albenga ha lavorato trovando spazi ed attenzione, credo sia corretto, anzi doveroso, nel mio piccolo, aggiungere una cosa.
Ad Albenga lo Yepp esiste grazie ad una persona.
Non ad un partito (il PD)
Non ad un presunto movimento popolare
Non a giunte venute successivamente.
Lo Yepp Albenga esiste grazie unicamente all'impegno ed alla "visione" di Alfonso Salata, assessore ai servizi sociali ed alle politiche giovanili con la Giunta Tabbò, che combattè per far arrivare ad Albenga questa realtà internazionale chiamata Yepp.
Combattè, si, ma contro chi?
Proprio contro chi oggi snocciola i risultati dello Yepp quasi prendendosene meriti: la giunta Guarnieri.
Perchè quando erano all'opposizione, i presunti amici dello Yepp si scagliarono contro l'idea di dare allo Yepp la gestione degli spazi dentro l'ex cinema astor, sepolcro imbiancato da anni abbandonato appena all'inizio del viale che porta al mare (leggasi: posizione strategica).
Accuse di voler portare ad Albenga un "centro sociale" come il Leoncavallo ed amenità simili, che fecero rapidamente il giro della città, nel SOLITO silenzio assordante della allora maggioranza, che come in tutto il mandato, lasciò l'assessore Salata da solo a combattere contro opposizioni, anti black bloc ed "unti" dal Signore (e dal Vescovo).
Quindi, concludendo, ben vengano gli incontri dei giovani con i candidati sindaci, ben venga lo Yepp.
Ma le storie vanno raccontate per intero, senza dimenticarsi l'inizio.