essere molto diversi spesso aiuta, magari crea incomprensioni e distanze, però alla fine credo che se si entra in un'ottica di conoscenza, l'essere diversi arricchisca entrambi.
ed io ed eugenio, il 40enne del giorno nella mia tragica conta che a breve coinvolgerà anche me, siamo in effetti molto diversi.
e questa diversità spesso è stata un ostacolo, ha creato steccati e lontananza, a volte anche incomprensioni.
ma alla fine abbiamo capito che essendo entrambi parte di un cammino, non potevamo arrenderci a questi ostacoli ed abbiamo trovato un terreno comune dove credo ci siamo arricchiti e siamo cresciuti. O perlomeno io, lui, boh.
eugenio, detto iugi, detto ricciolone, detto pecorella, fervente cattolico, persona di una coerenza spesso granitica (vedi alla voce: differenze con chi scrive), totalmente incapace di reggere l'alcool (vedi alla voce: differenze con chi scrive), capace di autoimporsi diete dimagranti dai risultati sbalorditivi (vedi alla voce: differenze con chi scrive e vaffanculo però), capace di cuocersi al sole per ore, persona di una bontà infinita.
eugenio che, correva l'anno 1989 (mioddiomioddiomioddio) e risultava essere il portiere titolare della squadra dei rossi, relegandomi in riserva che se c'è bisogno ti chiamiamo dai. (ehi ragazzo, scostati, che da adesso gioco io)
eugenio che abbiamo iniziato l'obiezione di coscienza lo stesso giorno e che il giorno che venni riformato accolse la notizia con un vaffanculo che ancora risuona nella piana cerialese.
eugenio che con lui ho passato due anni da responsabile di diciassettenni inquieti e in tutta sincerità li ricordo come momenti di grande crescita non solo per gli inquieti
eugenio che una volta io lui e ciccio ci siamo chiusi nella casa parrocchiale di nava per 1 settimana ed abbiamo preparato gli esami universitari, mangiando focaccia (LA focaccia di nava) e giocando a calciobalilla e ping pong
eugenio giustamente allergico alle bestemmie che durante un torneo, sul tipo 7\8 a 0 per noi, contro una squadra di ragazzini che usavano dei porconi per chiamare gli schemi (e chiamavano SPESSO gli schemi), fa addirittura 2 gol e sottolinea la sua felicità entrambe le volte con ampissimi gesti dell'ombrello verso gli impuniti peccatori, che siamo andati a tanto così dal buttarla in rissa
eugenio che siamo andati 50 volte al cinema insieme e credo 51 volte non siamo stati d'accordo sul film che avevamo visto (no, forse una volta si dai)
eugenio che vive all'estero, che ci si vede una volta all'anno, eugenio iper geloso della sua vita privata
non ho mai creduto che l'affetto verso una persona sia misurabile con parametri tipo la frequenza degli incontri, non l'ho mai creduto e con lui questo è mille volte falso, dato che ormai abbiamo una sola occasione in cui vederci all'anno e dura sempre troppo poco e ci sono sempre troppe cose da dire e finisce che ci manca sempre il tempo
ma ormai che siamo adulti (chi ha detto vecchi?) sappiamo accontentarci di quello che abbiamo e l'affetto di eugenio per me è molto importante
auguri pecorella! grazie per quella volta che mi scrissi che Qualcuno ti aveva aperto gli occhi e ti aveva fatto capire che potevamo essere più amici!