giovedì 1 gennaio 2015

La prima dell'anno

C'è chi mette le mutande rosse
Chi mangia lenticchie
Chi mangia l'uva
Chi mette il nocciolo del dattero nel portafoglio
Al primo gennaio, ognuno ha le sue tradizioni.

Io scelgo di meditare con cura quale sarà la prima canzone che ascolterò nel nuovo anno.
Negli scorsi due, ho dedicato parecchia attenzione ed energie ad attività interessanti, coinvolgenti e sicuramente arricchenti da un punto di vista culturale.

Quest'anno voglio focalizzare buona parte del mio tempo libero a migliorarmi professionalmente, approfondendo, elaborando ed ovviamente scrivendo su temi attinenti al mio lavoro.
Ho quindi bisogno di iniziare l'anno con una forte motivazione verso questo mestiere, l'assistente sociale, che tanti spunti mi ha sempre dato per essere, prima ancora che un buon professionista, una buona persona.

La mia prima canzone del 2015 è The Ghost of Tom Joad, di Bruce Springsteen.




Uomini a piedi lungo i binari
diretti non si sa dove, non c'è ritorno;
elicotteri della stradale che spuntano dalla collina,
minestra a scaldare sul fuoco sotto il ponte,
la fila per il ricovero che fa il giro dell'isolato:
benvenuti al nuovo ordine mondiale.
Famiglie che dormono in macchina nel Sudovest
Né casa né lavoro né sicurezza né pace.

La strada è viva stasera
ma nessuno si illude su dove va a finire
sto qui seduto alla luce del falò
e cerco il fantasma di Tom Joad.

Tira fuori un libro dal sacco a pelo
il predicatore accende un mozzicone e fa una tirata
aspettando il giorno che gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi
in uno scatolone di cartone nel sottopassaggio
ho un biglietto di sola andata per la terra promessa
hai un buco in pancia e una pistola in mano
dormi su un cuscino di sasso
ti lavi nell'acquedotto municipale.

La strada è viva stanotte
ma dove va a finire lo sappiamo tutti;
sto qui seduto alla luce del falò
e aspetto il fantasma di Tom Joad.

Diceva Tom: "Mamma, dovunque un poliziotto picchia una persona
dovunque un bambino nasce gridando per la fame
dovunque c'è una lotta contro il sangue e l'odio nell'aria
cercami e ci sarò.
Dovunque si combatte per uno spazio di dignità
per un lavoro decente, una mano d'aiuto
dovunque qualcuno lotta per essere libero
guardali negli occhi e vedrai me".

La strada è viva stasera
ma nessuno si illude su dove va a finire
sto qui seduto alla luce del falò
assieme al fantasma del vecchio Tom Joad.

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