giovedì 14 luglio 2011

sempre sui corvi neri, con piccole stelle

(spiegando i black crowes alla mia amica sara)
la ragazza studia e si impegna, le ho consigliato di partire dai primi 3 dischi, che sono a mio avviso meravigliosi.
è passata una settimana dal concerto di vigevano e la studentessa mi sembra preparata, al punto che mi esce una recensione:

she talks to angels e jealous again e seeing things sono le mie preferite di sto album...
anche le altre son degne di nota però...

il Cala scrive: 
si è stato un esordio della madonna 1990 o 91, periodo in cui sta musica era data per morta
infatti sembravano marziani e li avevano infilati nel carrozzone heavy metal dei Monsters of rock, tipo che suonavano ai festivals prima degli iron maiden, metallica e roba simile

littlestar scrive:
usti avevo quei 11/12 anni...


littlestar scrive:
bè ma nn sono mica heavy metal, cioè da quello che sento...

il Cala scrive:
ma manco penniente

littlestar scrive:
celodicevoiooo
il Cala scrive:
te lo immagini il cantante che muove la tibia? e sotto 40mila fans degli iron maiden????

littlestar scrive:
nooo... porello ....gli hanno tirato le marmitte addosso? così esile ed indifeso....

il Cala scrive:
beh suonavano tra i primi quindi i metalloni erano tutti a bere birra e fare gara di rutti
littlestar scrive:in effetti tra il rumore dei loro rutti e i poveri corvi... mi sa che si sentiva poco la musica rispetto agli altri chiamiamoli "rumori".... signurrr che immagine....


il Cala scrive:
io ricordo che nell'agosto 91 ero a londra e la sera del monster of rock a Donington, tipo alle 3 del mattino eravamo a piccadilly a mangiare il kebab e a farci l'ultima pinta ed era arrivato un pulman di fenz metallici con le magliette celebrative e quando avevo letto il loro nome avevo attaccato subito puntello con sta banda di camionisti rumeni unti e sporchi come dei cassonetti. Avevo fatto il brillante per 10 minuti poi avevano abusato di me in 14 su una mercedes targata NA ed ero stato costretto a sposare Ilir con rito ROM a Portobello. Storia intensa, finita troppo presto, ciao Ilir, ti penso sempre.
 

La dura vita del rocker, del resto

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