venerdì 30 dicembre 2011

2011 - gli albi

Album dell'anno: Bad as me di tom waits, perché c'è tutto tom waits lì dentro. Dice: ma sono tutte cose già sentite. Dico: si ma se a me piacciono tutte dove cazzo sta il problema? Scoperta dell'anno: i volbeat, su disco e dal vivo, hanno contribuito a farmi apprezzare come si deve certe sonorità metal che avevo sempre trascurato
altri dischi: i social distortion, una garanzia, vale anche per loro il discorso di tomuè
eddie vedder speravo ripetesse la magia di Into the wild, ma era francamente impossibile, di lui compro tutto, del resto ho pure l'album fatto col coro africano e in piena facoltà (cit.) sono pure convinto che mi piaccia, quindi il suo giochino con l'ukulele ben venga
tom petty in un modo o nell'altro ha fatto uscire due live, per il fan club e per il record store day, ma sempre live ufficiali sono; beh a me tompè piace assai ed è ad oggi uno dei due di cui possiedo il biglietto per vederlo in concerto nel 2012 (l'altro è ivano fossati, ma suona a gennaio). I due live di tompè sono propriobbelli, i ragazzi suonano alla grande.


Ivano fossati dicevamo, ha questa strategia abbastanza chiara, o fa un album MOLTO cervellotico, tipo quelli strumentali, o molto elegante come il live acustico, oppure se vuole un po' di visibilità ci piazza un singolone paraculo che gli fa da apripista per un album come al solito intelligente e ben suonato. Sembra sia al canto d'addio pure lui, nel dubbio torneremo a vederlo tra un mesetto nella sua genova.
Nel sacro nome di san patrizio sono usciti i nuovi dischi dei floggin' molly e dei dropkick murphys; cornamuse a palla, con aggiunta, specie per i secondi, di chitarroni belli tamazauri e riffoni spessi 4 dita. Belli entrambi, certo i dropkick han fatto il singolone con bruce, che di per se avere bruce springsteen come nume tutelare potrebbe portare un filo sfiga (i marah con lui han fatto un disco orrendo) ma anche no. Che san patrizio e la kilkenny siano con voi, nunc et semper e blablablà.
Capossela è capossela, ha la capacità di creare ogni volta un mondo, teatrale finchè si vuole, ma anche molto umano, molto vero; sono colpevolmente ignorante sulla sua opera omnia, ma Marinai balene e compagniabbella mi è piaciuto molto.

Anche hayess carll ha fatto un buon disco, di quelli che batti il piedino e passi un'oretta piacevole, non cambierà il mondo, ma nel frattempo ce lo rende un goccio meno pesante
a parte che tiene AL manchester, il mio amico Sir Torati ha ottimi gusti anche nella musica e mi ha fatto dono di atìnpuri, il nuovo album dei radiofiera di cui è un grande, grandissimo, l'unico fan. Adesso però siamo almeno in due, perché ho apprezzato molto sia questo che gli album vecchi, rock-folk, dialetto venetoquanto basta, belli polemici
.
Ho già detto dei due live di tom petty e dei volbeat per quel che riguarda altri album dal vivo, che restano i miei preferiti, menzione d'onore ai counting crows, che han fatto uscire il documento audio-video di quando fecero tutto August and everything after dal vivo, in sequenza. Album straordinario, esecuzione splendida, con finalmente una versione ufficiale di rain king che contiene il loro clamoroso omaggio a springsteen, cioè nientepopodimenoche thunder road, adattata perfettamente alla canzone di cui sopra.
I pearl jam hanno ancora riempito l'aria coi loro bootlegs ufficiali, in attesa di quelli della due giorni di red rocks, i concerti canadesi sono un ottimo antipasto, con neil young ospite.
A proposito del cavallo pazzo, molto bella la compilation per i 25 anni del bridge school concert, con ospiti tuttibbelli e tuttibbravi, da springsteen ai pj ad altri meno conosciuti e meno avezzi alle sonorità acustiche tipoi sonic youth.


menzione speciale per l'amico daniele tenca, che da seguito al suo bell'album di blues con un live suonato e cantato splendidamente: Tra le delusioni, metto ahimè in cima graziano romani ed il suo album tributo a tex, che segue quello su zagor che spero non anticipi quello su Dylan dog o Martyn Mystere o il Lando o il Tromba. A graziano voglio veramente bene e spero davvero che questo filone fumettistico oltre a permettergli la diffusione dei suoi album in edicola e quindi a più gente, gli consenta tutto il successo possibile, ma per ora io scendo qui.

I coldplay invece sono un mistero per me. Un mistero il capire come facciano a piacere a così tanta gente, davvero; eppure il primo, ma anche il secondo album li avevo trovati interessanti, poi sono diventati di una noia mortale, non riesco ad arrivare a finire una canzone intera, pensa un album.

Forte del mio nuovo amore per levimetà, aspettavo il disco di lou reed ed i metallica con una certa impazienza, curioso di capire cosa sarebbe successo. Madonninasantaincoronata, che devastante rottura di coglioni! zero assoluto, sembra di sentire due cd, uno dei metallica senza voce ed uno di lou reed senza musica. zero scambio, zero interazione, zero feeling, zero, un pacco clamoroso, una delusione allucinante

E poi fondamentalmente non riesco a distinguere tra album del 2011 e album del 2010 o di chissà quando, troppa roba, troppo poco tempo, si fa quel che si può.

Desso mi metto lì e penso ai concerti visti quest'anno.

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