Ieri pomeriggio ho visto la finale olimpica di pallanuoto nel salone delle feste
di tovo san giacomo, paesello dove ho vissuto due anni, dove è cresciuta
mia moglie e lestbatnotlist dove vive matteo aicardi, giuocatore della
nazionale
matteo qui a tovo è visto giustamente come una star, ma senza fanatismi, l'anno scorso dopo la vittoria ai mondiali ci fu una festa in piazza dove venne premiato dal sindaco.
ci saranno state 200 persone, giovani, bambini (le mie figlie), anziani (io, mia suocera).
matteo qui a tovo è visto giustamente come una star, ma senza fanatismi, l'anno scorso dopo la vittoria ai mondiali ci fu una festa in piazza dove venne premiato dal sindaco.
ci saranno state 200 persone, giovani, bambini (le mie figlie), anziani (io, mia suocera).
la cosa più bella di questo raduno improvvisato è stato vedere come almeno nei paesini dell'entroterra esiste ancora un barlume di idea, di vago senso di comunità, per cui se uno "di noi" vive un momento importante, tutti gli ci stringiamo intorno.
in un paese fortemente "contadino" questa è la mentalità dominante, andiamo avanti insieme, tutti insieme, il titolare della nazionale insieme al contadino, insieme allo studente, alla pensionata, alla commessa.
tifo indiavolato, nonostante il risultato, ma soprattutto, al fischio finale di una partita quasi tutta senza storia, un lungo lunghissimo applauso.
ecco, io che sono un gretto appassionato di calcio quindi lontano anni luce dalla bellezza vera dello Sport con la S maiuscola, io che mi appassiono per un rigore od un fuorigioco, che mi incazzo per un fallo non fischiato o contesto una sostituzione, io che seguo giocatori strapagati, corrotti, dopati, delinquenti che non vogliono bene alla mamma e non hanno mai aiutato una vecchietta, io, stommerda qui per intenderci, ho percepito più spirito olimpico in quei 20 secondi di applausi che in un mese di olimpiadi, che in un mese di ostentazione di chissà quale superiorità morale degli atleti (professionisti e spesso strapagati e addirittura in qualche caso più pagati dei calciatori) olimpici rispetto ai calciatori, che in tutti i commentini sarcastici e taglienti che ho letto un pò ovunque su quanto sia ingiusto tralasciare sport entusiasmanti come la sciabola, il fioretto, il tiro al piattello, la carabina, il taekwondo, per delle noiose partite di calcio.
grazie, tovo san giacomo.
ora sono pronto per la serie A
(p.s. il rigore su vucinic per me era netto)
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