Oggi la mia nonna materna compie 100 anni.
Per diverso tempo, visto che i miei genitori lavoravano entrambi, mi ha fatto da mamma, poi da compagna di giochi nei lunghi inverni in cui il bambino sfigato che ero stava a letto malato, poi da complice quando c'erano cose da "non far sapere", da finanziatrice, da amica, da avversaria durante le partite dell'inter.
ha avuto un ictus il giorno del mio 35° compleanno e pochi mesi dopo se ne è andata, in un letto d'ospedale, mentre le tenevo la mano.
Ma dei suoi 100 anni, di cui 95 vissuti e vissuti davvero, non sono certo gli ultimi mesi che voglio ricordarmi.
Quella persona nel letto, con la testa confusa, che ancora aveva dentro di sè tanto amore per me, anche se mi credeva suo fratello e non più suo nipote è stata talmente tante altre cose che non voglio che quei brutti ricordi e quei giorni tristi in cui si spegneva pian piano cancellino il resto.
Ed oggi le faccio gli auguri ricordandomi di quel giorno di aprile di 8 anni fa quando le dissi che sarebbe diventata bisnonna e lei si alzò dalla poltrona di scatto, mi corse incontro, mi spinse via ed abbracciò mia moglie.
Ehi nonna, guarda che è anche un po' merito mio eh!!!
Tì sta sittu, che ti ghe messu sulu u pinellu (tu stai zitto, che ci hai messo solo il semino).
Buon compleanno Nonna Mina.
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