Ha 27 anni e due splendidi grandi occhi azzurri, che ti dimostrano subito quanto sia dolce, quanto sia forte e soprattutto quanto poco abbia ancora capito di cosa le è successo e a maggior ragione di cosa poteva succederle.
nè lei nè sua mamma lo hanno ancora razionalizzato fino in fondo, come potrebbe essere diversamente?
quindi i suoi bellissimi occhi azzurri mentre la collega le parlava ogni tanto si perdevano, annebbiati da chissà quali terribili pensieri.
però è viva, forte e a parte il groviglio di fili e tubi, tutto sommato in buona forma.
ovviamente guardandola non potevo non pensare che avrei potuto esserci io, o la collega che lavora nell'ufficio di fianco al suo, o chiunque altro operi in certi settori, al suo posto.
nel frattempo la lettera scritta con i colleghi ha avuto un certo spazio sulla stampa locale.
Su La Stampa di savona è riportata in modo integrale, in un riquadro che attira l'attenzione, su un paio di siti anche, a parte qualche accorciamento.
Sul Secolo XIX è stata tagliuzzata ed unita ad altre prese di posizione, dell'ordine professionale, dei sindacati, dell'assessore regionale.
La cosa interessante dei siti web locali, che hanno riportato la notizia ed i successivi interventi, sono i commenti dei lettori.
Ad esempio, la lettera di noi colleghi assistenti sociali, ha ricevuto un buon numero di commenti.
Giudice (Redattore virtuale) ha detto il 22 febbraio 2011 alle 15:52
e adesso csa pensa che diranno i “suoi” figli ? Forse sarebbe satato meglio bere di meno e riflettere di più. La società e zeppa di gente del genere. Bevono e diventano aggressivi. Bisogna che qualcuno gli insegni a vivere.
oddio, lungi da me il voler aizzare la caccia all'uomo, purtroppo non serve farlo a posteriori, ma a caldo è comprensibile dire una cosa del genere
lui la plume (Mr. Valore aggiunto) ha detto il 22 febbraio 2011 alle 17:00
“”"”assistenti sociali: “Etichettati come quelli che portano via i bambini” “”"”"
In effetti questa “”"e’ “” l’opinione diffusa ….
sarebbe opportuna una verifica … una operazione atta a modificare questa opinione …. che e’ veramente una prima impressione molto diffusa.
bravo lui la plume, questo non è il probblema principale, soprattutto adesso, ma di certo servirebbe qualcosa che facesse passare un'idea diversa del nostro lavoro.
grazie, valore aggiunto.
Orazio (Attivo e partecipativo) ha detto il 22 febbraio 2011 alle 18:48
Purtroppo ho sotto gli occhi tutti i giorni un episodio che conferma questa etichetta. Una madre “adeguata” quindi normale, con un lavoro, una casa ed amore da dare a sua figlia, definita invece inadeguata dai servizi sociali, ed una povera bambina costretta a vivere con le suore senza sapere quando potrà tornare da sua mamma. Intanto la bambina sta regredendo e da evidenti segni di disagio a causa di questa situazione. Entrerà tra poco in età adolescenziale e se le autorità non prenderanno provvedimenti, la bimba certamente sarà segnata per tutta la vita. Intanto Giudici e Dott. a fine giornata timbrano e vanno a casa. Ovviamente gli assistenti sociali possono essere anche degli ottimi professionisti, ma sono uomini e sono soggetti ad errori di valutazione, un po di coscienza e meno superficialità quando decidono, non guasta.
ahia orazio, ce l'ha sotto agli occhi? e come fa a definire "adeguata" una persona? che strumenti usa? chi le ha dato la competenza per farlo?
più coscienza e meno superficialità, certo. Anche un goccio di privacy, che pure a lei non guasterebbe dai.
freeholly9 (Redattore virtuale) ha detto il 22 febbraio 2011 alle 20:05
Orazio è giusto che casi come quello che dici tu (che non conosco,parlo per sentito dire) vengano portati in un tribunale e che a quegli operatori che si dimostrano incapaci vengano tolte tutte le mansioni.
Si studia per diventare assistenti sociali, ed in qualche modo sono una figura professionale.
Se commettono degli errori devono essere sottoposti a controlli rigidi più che mai,visti i casi delicati che sono costretti a trattare.
Ma questa storia trascende dal senso dell’argomento: l’operatrice è stata aggredita da uno squilibrato e merita tutto il sostegno e non queste polemiche inutili, inutili in questa sede sia chiaro!
freeholly parla anche lui per sentito dire, ma almeno lo ammette.
ma del resto noi assistenti sociali IN QUALCHE MODO siamo una figura professionale, certo non in senso vero e proprio eh, noi valiamo un cazzo però decidiamo al posto dei giudici quali bambini portar via, certo freeholly, bravo
PALOMBO17 (Lettore Attento) ha detto..
il 22 febbraio 2011 alle 22:26
a perchè nn à cosi??????provato sulla mia pelle…una vita rovinata da sta gente del piffero…16 anni in istituti,vi basta????e mia madre nn era ne tossica ne alcolizzata….era sl una ragazza madre!!!!vivono sulle disgrazie altrui sta gente….credetemi!!!!
palombo17, ha passato 16 anni in istituti.
vi basta?
beh la sua era una ragazza madre, che fino a 8\10 anni prendevano un contributo mensile dalla provincia, poi abolito.
che io sappia di per sè lo status di ragazza madre non è MAI stato sufficiente a giustificare provvedimenti come quelli che racconta palombo17
quindi magari c'è anche il caso che palombo17 dica qualche mussa come diciamo in liguria o dimentichi dei pezzi.
la cosa importante però è che passi il messaggio che gli a.s. vivono sulle disgrazie altrui.
in effetti oggi ho controllato la mia busta paga e sulle disgrazie altrui ho molte meno trattenute che sull'IRAP, chissà i colleghi che si occupano solo di minori, beati loro!
ah, dimenticavo: che cazzo sono i test psicologici IN ITINERE???
Esperienza personale ( non a Savona ) mi dice che gli A.S. sono spesso usati da genitori in lite tra di loro e che , purtroppo, sono i figli a farne le spese. Ho trovato molta superficialità nel documentarsi e molta iniziativa autonoma nel gestire, male, certe situazioni senza chiedere aiuto e consiglio al Tribunale sia Civile che quello dei Minor, unici che possono dare le direttive di comportamento, peccando di presunzione.
signor pirastu, Lei che è un lettore attento, mi spiega cosa vuol dire che gli a.s. sono usati dai genitori? si confonde mica con S.O.S. TATA? visto che deplora la superficialità e la presunzione di noi a.s., potrebbe:
- essere più preciso nel dire cosa intende per "iniziativa autonoma"
- capire che i tribunali non danno nè aiuto nè consiglio agli a.s., bensì UN MANDATO a svolgere indagini e relazioni, che poi a loro volta valutano; quindi che gli a.s. sono SUPER PARTES e che rispondono di quanto relazionato direttamente al tribunale?
e chiudiamo in bellezza con:
Quoto di nuovo Orazio, è sucesso anche a me. Il gesto nn si giustifica in nessun modo, ci mancherebbe… però… ci sono tanti però…
però... tanti però... tipo? ne dica uno bobby dai, dall'alto dell'anonimato, cara la mia testa di cazzo, abbia il coraggio di dire che è contento che sia successo, anzi, che le dispiace che non sia morta, dai, esca le palle se ce le ha, su, se lo meritava? magari la prossima volta i colleghi a.s. staranno più attenti? magari visto che INQUALCHEMODO siamo una figura professionale questa cosa ci salverà dalle fiamme dell'inferno dove bruceremo in eterno per colpa della nostra superficialità? noi arroganti e drogati, eh, è questo che pensa?
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mi hanno detto in molti che devo essere più diplomatico, hanno ragione.
da oggi manderò la gente a fare in culo dando del Lei.
. . . io farei test psicologici in itinere a tutti gli assistenti sociali !! e test antidroga !! molti NON sono all’altezza nemmeno di gestire un pesce rosso . . ed hanno TROPPO potere decisionale !!
ATTENZIONE AD IRON MAN!!! test psicologici!!!! TEST ANTIDROGA!!!!!ora, questa è per i miei amici albenganesi, a parte che ovviamente gli a.s. usano molto propoli, mi chiedo, ma STIAMO SCHERZANDO?????
e poi, i pesci rossi??? ma che schifo, mangiano, nuotano, pisciano, cagano tutto in una boccia di vetro!!! sarebbe mobbing se mi affidassero il compito di gestire i pesci rossi!!!!