martedì 3 maggio 2011

people have the power

Ieri sera sono stato ad un incontro pubblico tra la giunta comunale del posto dove abito e la popolazione.
Era a 150 metri da casa nostra, mi sembrava brutto perdermi un'occasione per portare all'attenzione politica una serie di problematiche che, pur non essendo direttamente imputabili all'amministrazione comunale, sicuramente la riguardano.
Conoscendomi abbastanza, ho preferito scrivere il mio intervento, per evitare polemiche, querele e lungaggini.
Mi sono seduto in una platea semivuota (o semipiena, dipende) ed ho assistito alla discussione.
La giunta comunale è di destra, io abito in un comune dove vendono i jeans che mia nonna mi comprava al mercato a 4mila lire (per “tutti i giorni”) a 150 euro perché ora sono fashion, mia figlia va alla scuola materna dalle suore, in un posto che è ormai uno status symbol nei salotti bene, mia figlia ha partecipato ad un concerto per beneficenza organizzato dalla locale sezione dei Lion's.
Insomma, c'erano tutte le premesse per farmi del nervoso, infatti mia moglie mi ha salutato dicendo "mi raccomando"
Invece.
Invece il sindaco ha iniziato la serata con un discorso se non convincente, per lo meno sincero, ammettendo manchevolezze e ritardi da parte della sua giunta verso questo quartiere ed impegnandosi a pagare almeno parte dei debiti.
E a me sto approccio anche solo velatamente autocritico è piaciuto.
Finito il cappello, parola al popolo, che come dice la patti ha il potere, diritto di parola, libera espressione, democrazia dal basso, avanti, alla riscossa.
Parla un commerciante, pacato, ma deciso, esprime le sue lamentele, che non so giudicare se siano o meno condivisibili; la giunta risponde, il clima sembra collaborativo.
Tocca poi ad un signore che senza microfono cattura con magnetismo l'attenzone di tutti.
VOI NON DOVETE AVERE DEI DEBITI VOI LI DOVETE PAGARE!!! (brividi)
ed attacca un monologo aggressivo, senza motivo di esserlo, arrogante, che vorrebbe essere ironico ma non ci riesce (e qui ho la presunzione di saper giudicare).
Tira in ballo argomenti diversi, spesso scollegati, se ne esce con frasoni mitici tipo “uscite dai vostri castelli dorati” oppure “camminate, non fatevi portare” e lì io capisco un po' di cose:

- beppe grillo sta facendo più danni dello tsunami, lui e il suo modo fascista di intendere la politica, dove uno parla e gli altri adorano, la sua megalomania ormai conclamata e sfociata in delirio. Chiunque sappia mettere insieme (nemmeno perfettamente) 3 parole di italiano si sente così legittimato a fare il masaniello, ad alzare la voce, ad inveire, spesso senza nemmeno prendersi la briga di verificare che le cose dette siano veritiere.

- Il diritto sacrosanto di parola ed espressione, oltre a quello altrettanto intoccabile di voto dovrebbero essere almeno in parte su base meritocratica: se davvero la lingua uccide più della spada, allora tu che vuoi esercitare il tuo diritto di parola devi dimostrare di esserne degno, di usarlo bene e non a casaccio, di essere in grado di aprire bocca solo se hai acceso il cervello, ammesso che tu lo abbia; stesso discorso per il voto, se no poi non lamentiamoci del nostro parlamento, perché è l'esatta immagine del paese che lo ha scelto.

Il nostro amico masaniè conclude trionfalmente accusando la giunta di non obbligare i proprietari di locali ad abbassare gli affitti.
Ora dico, sai che il sindaco è berlusconiano, allora lo fai apposta? No perché di fronte ad una cosa del genere cosa credi che ti risponda un berlusconiano?
“gli espropri proletari li facevano in russia, non qui”.
Che voglio dire, se giochi contro Messi e lo fai marcare dal più scarso che hai in squadra, poi non puoi lamentarti se ti fa due pere.
(e comunque il sindaco nel caso specifico ha ragione)
(meno se avesse detto la stessa cosa relativamente alle seconde case)
(ma tant'è)
in più l'agitprop viene ridicolizzato perché alle accuse di vivere nei castelli dorati, il sindaco risponde ricordando sia di essere vissuto 20 anni in questo quartiere, sia di percorrerlo 2 volte al giorno IN BICICLETTA per accompagnare la figlia a scuola.
E riconoscendo le problematiche che il bin laden di quartiere ha sollevato. Giornata storta ieri, per i bin laden nel mondo.

Altro momento mitico è stata la discussione tra commercianti e cittadini sulla chiusura al traffico di una via ricca di negozi, per renderla isola pedonale; se d'estate ciò è inevitabile, vista la calata dei barbari che occupano ogni cm libero di asfalto ignorando ogni regola di buon senso e convivenza civile, d'inverno non permettere alla gente in macchina di passare da lì vorrebbe dire uccidere ad uno ad uno tutti i negozi (giornalaio, macellaio, alimentari, pizza al taglio).
Una signora, come dire, carica di energia, ha percorso buona parte della sala agitando l'indice e dicendo che i commercianti se ne fregano di noi residenti, che lei rischia la vita tutte le volte perché in quella strada le macchine vanno troppo veloci.
Mah. Che dalle mie parti non abbondi la conoscenza del codice della strada mi sembra ovvio, ma insomma, io ci passo spessissimo da lì, la signora mi sembra abbia UN FILO esagerato.

E poi certamente il sindaco dovrebbe fare in modo che da noi si veda bene La 7.
Eh.

Il panettiere sotto casa mia invece, dopo aver litigato con i commercianti delle vie di cui sopra perché non lo invitano mai alle loro riunioni (che mi ricorda la mia collega che si offende se non la invitiamo in pausa pranzo), dice pubblicamente, dice DAVVERO, dice SERIAMENTE che bisognerebbe tener presente che le donne che portano le bimbe all'asilo, (quando parcheggiano (MALE) il suv comprato dal marito,) per fare la spesa mica possono parcheggiare nel parcheggio GRANDE e GRATUITO a 100 metri dalla sua panetteria (e a 30 dall'asilo dei figli), si sa un po' di PIGRIZIA, L'ABITUDINE...

espira... inspira... espira... inspira...

il sindaco mi sale di 10mila punti, perché sprezzante del pericolo, dice che non gli sembra corretto affermare davanti ai cittadini che con le loro imposte hanno pagato l'acquisto del parcheggio GRANDE e GRATUITO, che tale parcheggio può essere lasciato vuoto per soddisfare LA PIGRIZIA E L'ABITUDINE. (timidi applausi)

Ma belìn.
Ma belìn.
Ma roba da matti, belìn.


Perché io capisco che tu devi vendere e per farlo, specie di sti tempi, mica stai a guardare il capello e se la gente che ti compra parcheggia la macchina sul marcipiede, in doppia fila, in mezzo ad un incrocio, a te frega nulla, basta che paghino, ma a tutto c'è un limite.

Io ho un box, piccolo, da cui spesso non riesco a tirare fuori lo scooter, belìn.
Però quello col suv ce l'ho sempre attaccato alla serracinesca.
Però il brillantone con la SLK mi parcheggia davanti al portone di casa.
Però lo scemo che dal parcheggio delle moto esce in contro senso ha ancora il coraggio di lamentarsi se gli suono.

Butta in strada un vigile, che vedi come passa LA PIGRIZIA, che vedi come cambiano LE ABITUDINI.

Perché siamo tutti capaci a chiedere, ma nessuno è disposto a dare, a tollerare qualcosa in cambio di un beneficio per altri, sapendo che a sua volta riceve dei benefici dalla tolleranza altrui.
Perché siamo un popolo di incivili, egoisti ed approfittatori e ci meritiamo nani, troie e ballerine al governo, all'opposizione e spesso pure in casa.
Perché a me i politici fanno spesso schifo, ma nessuno di loro dal nano all'ultimo assessore sfigato si è inventato nulla, ha solo applicato questo modo di vivere così schifosamente italiano.

Ecco cosa ho scritto e letto (anche se poi l'ho detta più che altro a braccio, vito che parecchie cose erano già state affrontate):

Gentile sindaco, gentili assessori,
vi vorrei segnalare una serie di problemi relativi a via [...], a pochi metri da qui.
In questa via, percorribile a senso unico dall'alto verso il basso, nella parte finale prima dell'incrocio con via [...], sulla sinistra è situata una fila di box, tra cui il mio, per il quale, nel 2005, ho pagato la dovuta e giusta tassa per ottenere il passo carrabile, che ho adeguatamente segnalato.
Lo stesso lato della strada, oltre ad aver diversi box con passo carrabile, forse tutti, è ovviamente indicato come zona di divieto di sosta, con rimozione forzata.
Ebbene, questo lato della strada è costantemente e continuamente occupato dalle auto, nonostante il lato opposto sia a parcheggio libero e spesso vuoto.
In più, recentemente, nel lato dove si può parcheggiare sono stati sistemati degli archetti che impediscono finalmente alle macchine di salire sul marciapiede; in quanto genitore di bambini piccoli, ho purtroppo spesso dovuto combattere contro le macchine che mi ostruivano il passaggio con il passeggino, spesso addirittura impedendolo ai singoli pedoni; immagino quindi il disagio per chi purtroppo per motivi fisici non cammina e si sposta in carrozzina, accompagnato o ancora peggio da solo.
Tali archetti però, a differenza di quanto fatto sempre in via [...] ma più in alto, invece di essere messi a bordo marciapiede sono stati messi in strada, obbligando di fatto chi parcheggia da quel lato, cioè quello giusto, a tenersi un po' larghi.
Questo, unito alla malsana abitudine di altri di parcheggiare dal lato sbagliato, spesso rende via [...] quasi intransitabile, specie a camion o furgoni, che tra l'altro di sovente passano di li per rifornire la pescheria o il negozio di alimentari; oppure mettono a repentaglio le carrozzerie sia di chi prova a passare, sia delle macchine parcheggiate (da entrambi i lati).
In più, nonostante la sistemazione degli archetti abbia facilitato il compito dei pedoni e soprattutto di carrozzine e passeggini, in mezzo al marciapiede è stato collocato un pesantissimo bidone dell'immondizia, che di fatto rende vana la presenza degli archetti, perché un passeggino non riesce a passare se non scendendo dal marciapiede stesso.
Con l'approssimarsi della bella stagione ed il conseguente aumento del traffico e delle macchine in questa zona, Vi chiedo se sia possibile intervenire su tali problemi, almeno in uno dei seguenti modi:
- sistemazione corretta degli archetti di cui sopra
- rimozione del bidone dell'immondizia di cui sopra
- presenza costante e continua di un vigile urbano che faccia rispettare la segnaletica presente e ben indicata, liberando il lato sbagliato della strada, possibilmente per un periodo superiore ai 15 giorni in cui è stato presente l'estate scorsa, durante il quale la strada era straordinariamente ordinata.

Penso sia inutile sottolineare che le macchine abitualmente parcheggiate davanti ai box o nella zona riservata ai motorini in via calvisio, troverebbero spazi sufficienti, specie adesso, nel parcheggio dopo la scuola materna, aperto 2 anni fa.

Sempre per colpa del mio ruolo di genitore, vorrei inoltre sottolineare come il parco giochi dietro al bar paradiso, ottimo spazio per portare i bambini a giocare all'aperto senza paura del traffico, avrebbe bisogno di una maggior attenzione da parte degli addetti alla nettezza urbana, perché spesso è pieno di rifiuti lasciati durante la notte, oltre che di inevitabili foglie secche

Vi ringrazio per l'attenzione.


stasera torno a casa dall'ufficio e guardate cosa ho trovato:


che si muova qualcosa?

allora, ha ragione la patti?

1 commento:

Lorenzo ha detto...

Il mio gelido cinismo ti direbbe che ora per una settimana o due metteran le multe e poi lentamente e inesorabilmente tornerà tutto come prima.
Ma magari mi sbaglio, perché quell'uscita sana e liberatoria sul mancato uso del parcheggio da parte delle MammeSuv denota forse che il Sindaco si stia facendo carico, almeno emotivamente, del vostro quartiere.

Non credo per niente nel "potere al popolo".
Non credo alla democrazia dal basso.
Credo che il popolo sia formato da masse di "masaniè" sgrammaticati e senza cultura che infatti poi votano delle oligarchie a loro simili.

Credo che il voto sia un privilegio da conquistare, non un diritto.
Credo che la libertà di parola sia seconda alla capacità d'uso della parola, perché non puoi essere lasciato libero di usare quello che non sai usare soprattutto se è un'arma mortale (buona questa).
Credo che Beppe Grillo e l'approccio che sta proponendo siano pericolosissimi, perché a imitarlo sono altri masanié sgrammaticati e senza cultura che si sentono ancora più autorizzati perché si credono liberi e superiori.

Ma soprattutto la cosa che mi fa più male, e dico sul serio, è che la multa l'hanno fatta ad una vecchia, adorabile e immarcescibile Pandina.