Ad urne chiuse posso dirlo.
sono molto deluso dal comportamento di bruce a ste elezioni.
non che sperassi in una vittoria di romney, anzi (non che mi sia appassionato più di tanto anche perchè quello che ci viene venduto come cronaca dagli usa qui in italia sarà un 5% massimo della verità), ma vederlo sull'air force one mi ha colpito molto, in negativo.
4 anni fa c'era un certo tipo di america che voleva chiudere con l'era bush e dare una svolta storica al mondo e li bruce scese in campo mettendo a disposizione la sua arte, che ben si adattava alle tematiche di obama (appoggiato già dalle primarie democratiche) perchè voleva promuovere determinati ideali e valori
sono in generale d'accordo alla musica "politica", agli artisti schierati, alle prese di posizione, agli endorsment.
la musica che amo è schierata, anzi spesso mi serve per confrontare le mie posizioni.
bob dylan ed il vietnam
gli u2 e la guerra civile in irlanda
i pearl jam e bush
i rage against the machine, estremi, estremisti e schieratissimi
i gang e le loro utopie
il tour di amnesty
i concerti per mandela
la retorica buona della musica buona prende posizioni, sostiene persone, alza barricate.
Ma stavolta bruce mi è sembrato più "uno dello staff" che non un artista schierato, non so se mi spiego.
Più un politico che un artista che manda messaggi politici.
Tirato per la giacca, chiamato quando i democratici hanno iniziato a cagarsi sotto, sventolato manco fosse quel cazzo di pupazzetto che gira nei concerti italiani (brucino?)
La foto che ha sciolto il cuore di molti, con lui e patti che scendono dall'aereo, a me suona falsa, forzata, da pubblicità del mulino bianco.
E la prima cosa, ahimè che mi è venuta in mente è stata questa:
detto questo, tra i due sono contento che abbia vinto obama
e soprattutto, ripetiamolo, FOUR MORE YEARS (che oggi lo si deve scrivere tutti almeno una volta sennò non si è veri springsteeniani)
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