Già da qualche tempo non scrivo di Samuele e delle sue avventure musicali.
L'occasione per tornare a farlo me la offrono due eventi abbastanza contemporanei: un nuovo video e l'esame di maturità (suoi eh).
Ho avuto il piacere di vederlo dal vivo a Savona il maggio scorso, da solo in un bel locale accogliente, il Circolo arci Altrove, dove ci ha raccontato di lui in musica, con la sua bravura ed il suo magnetismo, catturando come al solito il pubblico.
La canzone e l'esame di maturità raccontano una storia importante, forse nuova.
Raccontano di un ragazzo che finisce un percorso e soprattutto dimostra di avere chiaro quale potrebbe essere quello successivo.
Where will I be
It's not easy to know
Coloro che proteggono i sogni, i protagonisti del suo ultimo pezzo, sembrano essere le persone, gli artisti, i riferimenti a cui rifarsi, ora che il cammino chiede un impegno maggiore, più responsabile, più "adulto".
La canzone si sviluppa su due canali ben precisi: da un lato l'aspetto del sogno, le stelle, le luci della ribalta, l'America, sempre presente nei suoni ma anche nelle parole di Sam, dall'altro invece la consapevolezza dell'impegno, della necessità di lavorare e lavorare duro, della volontà che serve per inseguire un sogno, per proteggerlo, anche da noi stessi.
Stages, big screens,
LA shining bright
Deep inside I feel
That's right
It's a hard road
But there will come a light
Non so se i due eventi di cui sopra siano in realtà correlati così strettamente, ma mi piace l'idea di Samuele che uscito dalla porta del liceo guardi avanti ed immagini un futuro dove la musica sia protagonista e compagna.
Mi piace l'idea di un artista che ha l'intelligenza ed appunto la maturità di capire quando un capitolo si è chiuso e sia necessario aprirne un altro.
Mi piace leggere nella canzone quel riferimento ai vinili polverosi ed alle autobiografie, segni evidenti del riconoscere delle radici, dei modelli, dei "manuali di istruzioni" che Sam assimila sin da bambino e che da sempre sono fonte di ispirazione.
Piano gently plays
A lovely melody
Dusty vinyls
And Autobiographies
Quindi se nel testo compare un senso di timore e di paura di non riuscire, subito poche righe sotto c'è quella fiducia in se stesso e quella fedeltà a certi impegni che da subito me lo hanno reso così caro e per "colpa" dei quali sono così maledettamente poco obbiettivo nei suoi confronti.
But some nights
I'm surrounded by the blue
Freezing floor,
Candles burn
I close my eyes
Should I give up
Or should I still try?
I don't know if there's a key
But i believe in time
If everything is falling down
Then take a breath and don't turn around
Change the words, switch your cards
And start again
Credo che la strada per realizzare i propri sogni sia per forza di cose segnata ed abitata da "coloro che li proteggono" e credo anche che noi stessi dovremmo esserne i primi protettori, senza permettere a nessuno di portarceli via.
Ce lo ricorda, in questa bella ballata, un ragazzino dai sogni grandi come il suo talento
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