giovedì 30 settembre 2010
joe r lansdale - una stagione selvaggia
Hap e leonard, che bella coppia!
Ho preso i primi tre episodi di questa specie di saga che li vede protagonisti e devo dire che loro due sono personaggi ben fatti, uno con le sue paturnie che fa da narratore (Hap) e poi Leonard che è una superstar, nero, gay, con un'acidità che più che da gay è da donna pesantemente mestruata.
Il primo racconto va via abbastanza facile, entra in scena una ex e sono cose brutte, che noi servi della gleba insomma, lo capiamo bene come funziona.
Le ultime 60 pagine scuriscono di brutto il racconto, a volte quasi splatter.
La trama in se lascia però un po' perplessi, ok i nostalgici, ok i doppiogiochisti, ma sembra tutto un po' troppo scolastico, prevedibile.
E soprattutto, nota più negativa, alla fine del libro non mi è rimasta affatto la voglia di iniziare subito il secondo, che va bene che sto cercando di variare un po' e non fissarmi sempre sullo stesso genere o scrittore, ma dopo 250 pagine, un minimo di desiderio, avendo altri due suoi libri pronti sulla scrivania, mister lansdale poteva lasciarmela.
Da rivedere più avanti.
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