lunedì 7 maggio 2012

Iniziamo da qui



dal 14 luglio 2006, da quando pochi giorni dopo aver vinto un mondiale mi sedetti davanti alla tv ed ascoltai la sentenza di calciopoli:


serie b, 30 punti in meno, la squadra sicuramente più forte d'italia, che pochi giorni prima aveva riempito le due nazionali finaliste della coppa del mondo distrutta da una sentenza.

era nell'aria la stangata (stangatona esclamò non nascondendo la soddisfazione la gazzetta dello sport l'indomani), ma sentirla fu una bella mazzata.

mi alzai, presi la bandiera della juventus che mi ero portato da casa dei miei e la appesi al balcone. 
dopo di che scrissi questo:

Sono juventino da sempre.
Sono juventino perché mio papà era juventino.
Perché la passione per il calcio me l’ha passata lui.
Perché quando la juve perdeva la domenica sera o il mercoledì sera a tavola non parlava nessuno.
Perché c’era Platini.
Perché a 7 anni ho fatto una foto con Scirea e Bettega.
Perché dopo atene ho pianto.
Perché la sera dell’heysel mio papà aveva il biglietto per il settore z, ma poi l’ha venduto perché c’erano gli inglesi, che lui odiava.
Perché per non farmi vedere che stava morendo, prima di non essere più in grado di parlare, mio padre mi ha parlato di quanto gli piaceva Ibrahimovic.
Perché si.
E mi chiedo, come dovrei sentirmi?
Incazzato.
Di molto incazzato.
Perché mi hanno preso per il culo.
Per anni.
Ogni volta che mettevo il culo davanti ad un televisore e soffrivo come una bestia, poi godevo, poi soffrivo di nuovo, poi litigavo, poi godevo.
Quando per il primo scudetto di Lippi non riuscivo manco a parlare da tanto ero felice
Quando avevo entrambi i fratelli ansaldi sulle spalle durante juve – ajax.
Quando ho rischiato di volar giù dal terzo anello al gol di zidane in juve – ajax 4-1.
Ma tutto sommato ormai sono più distaccato, se non fosse che mi conoscete, direi che sono più maturo.
Ci scherzo sopra, come faccio su tutto, ci patisco, ma ci scherzo.
Ci sono delle cose che hanno ovviamente un peso maggiore nella mia vita.
Ma sono incazzato + che per me per i miei due nipoti, di 10 ed 11 anni.
Juventini, anche un po’ per “colpa” mia.
Perché mi chiedo se una cosa del genere fosse successa quando io avevo 10/11 anni.
E, non lo direste, ma a 10/11 anni io ero polemico, molto polemico.
Probabilmente mi sarei tappato in casa.
Visto che tornato da scuola uscivo per andare a giocare a pallone con gli amici.
E tornato a casa, fatti i compiti, stavo in camera a giocare a pallone.
Con una pallina di gommapiuma, o con le pedine della dama come giocatori ed un bottone come pallone, perché il subbuteo è arrivato più tardi.
E la prima canzone che volevo è stata la sigla della Domenica Sportiva.
Ed il nome di springsteen l’ho letto per la prima volta sulla gazzetta dello sport.
Ed ancora adesso che sono “più maturo” vado a giocare a pallone, ci siano 30 gradi o 2 sotto zero, nonostante pesi 103 kg, faccia ridere e sia un tronco di legno coi guanti da portiere.
E mi chiedo, ed ora?
Tutto sommato, la serie B è il minimo.
Tutto sommato spero quasi che ci vadano + pesante, perché così si pagherà il giusto e poi si ricomincerà da zero.
E a mia figlia/ai miei figli potrò passare la passione per il mio sport preferito e per la mia squadra del cuore.
E potrò raccontare di esserci passato in mezzo a tutta sta merda, ma di esserci passato a testa alta
Vaffanculo và.

ed oggi a quasi 6 anni di distanza, ancora non ho smesso di camminare a testa alta.


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