sabato 7 luglio 2012

E poi Bruce si siede al piano e ti spacca in due




“Papà vai a letto adesso, si sta facendo tardi
nulla di quello che possiamo dire cambierà le cose adesso
partirò in mattinata da Saint Mary’s Gate
non cambieremmo le cose neppure se potessimo in qualche modo

perché il buio di questa casa possiede il meglio di noi
e ci possiedono anche le tenebre che sono in questa città
ma adesso non possono toccarmi
e adesso tu non puoi toccarmi
non faranno a me quello che li ho visti fare a te.

Allora dì addio, è il giorno dell’Indipendenza
è il giorno dell’Indipendenza
dì addio, è il giorno dell’Indipendenza
è il giorno dell’Indipendenza questa volta.

Io non so cosa accadeva sempre fra noi
noi sceglievamo le parole e tracciavamo le righe
proprio non c’era modo che questa casa ci tenesse entrambi
penso che eravamo solo troppo simili.

Beh dì addio, è il giorno dell’Indipendenza
è il giorno dell’Indipendenza, tutti i ragazzi devono correre via
allora dì addio, è il giorno dell’Indipendenza
tutti gli uomini devono fare la loro strada
viene il giorno dell’Indipendenza.

Ora le stanze sono tutte vuote giù all’osteria di Frankie
e l’autostrada che lei ha abbandonato
è libera fin giù a Breaker’s Point
c’e’ un sacco di gente che sta lasciando la città ora
lasciando i loro amici, le loro case
di notte camminano per quella strada maestra
buia e polverosa tutti soli.

Papà vai a letto, si sta facendo tardi adesso
nulla di ciò che possiamo dire cambierà le cose adesso
perché adesso ci sono solo persone diverse che vengono qui
e vedono le cose in modo diverso
e presto tutto quello che abbiamo conosciuto verrà spazzato via.

Allora dì addio, è il giorno dell’Indipendenza
papà, adesso so le cose che volevi e non sapevi dire
ma dirai solo “addio”? E’ il giorno dell’Indipendenza
giuro che non ho mai avuto intenzione di portar via quelle cose”.

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