Bennato Edoardo, da Campi Flegrei, Napoli.
Cantautore da me amato e riverito quasi con idolatria, specie nella mia adolescenza, a cui un paio d'anni fa, entusiasta per un suo concerto visto 20 anni dopo la prima volta, avevo dedicato un sufficientemente esaustivo panegirico.
Settimana scorsa, in un tentativo ahimè incompleto ed incompiuto, come al solito, di mettere mano se non addirittura ORDINE ai miei files mp3, sono incappato in un suo album autoprodotto dal titolo Canzoni Tour 2008, che oltre ad alcuni brani dal vivo, tra cui una bella rivisitazione del Rock di Capitan Uncino e di Rinnegato, contiene 3 inediti.
Uno lo avevo sentito dal vivo ed è una polemica abbastanza feroce contro la presunta unità d'Italia, l'altro è una rivisitazione di uno dei suoi temi classici, cioè il non fidarsi del potere e dei potenti, il terzo è un'invettiva cattivissima per quanto sottile, dal titolo “Sinistro”.
A primo ascolto, la canzone mi sembra dedicata o a massimo d'alema o, forse meglio, a michele santoro.
Basata su un riff blues abbastanza semplice, non è certo un picco della sua creatività, però con poche parole esprime chiaramente il suo punto di vista ed i suoi bersagli.
Basata su un riff blues abbastanza semplice, non è certo un picco della sua creatività, però con poche parole esprime chiaramente il suo punto di vista ed i suoi bersagli.
Il testo in alcuni punti non lascia spazio a tante interpretazioni:
SINISTRO
Ma com’è sinistro, ma com’è feroce
Il tuo sguardo quando parli della pace
Lo faresti a pezzi chi ti contraddice
Ma com’è sinistro quel tuo tono cupo
Predichi l’uguaglianza ma vuoi fare il capo
E difendi il gregge ma sei tu il lupo
Ma com’ è sinistro ma com’è kafkiano
Il tuo ingresso in scena da dietro il sipario
Non hai piu’ pudori fai il burattinaio
Sei tu che decidi chi è un vero artista
Ma se fa il maligno lo levi dalla lista
E’ questa la tua idea dell’arte ed è così sinistra
E tra i più maligni chi più ti fa dannare
E’ lui il grillo parlante e tu lo vuoi schiacciare
E poi tra i più benigni ti scegli il tuo giullare
La satira è scherzosa sbeffeggia il potere
Ma con il tuo regime c’è poco da scherzare
La tua censura è bieca sinistra e micidiale
Forse un po’ sinistra questa canzonetta
Ma io sono un rinnegato non lo faccio apposta
E tu che fai il censore censura pure questa
E tu che fai il censore censura pure questa
E tu che fai il censore censura pure questa
Ma com’è sinistro, ma com’è feroce
Il tuo sguardo quando parli della pace
Lo faresti a pezzi chi ti contraddice
Ma com’è sinistro quel tuo tono cupo
Predichi l’uguaglianza ma vuoi fare il capo
E difendi il gregge ma sei tu il lupo
Ma com’ è sinistro ma com’è kafkiano
Il tuo ingresso in scena da dietro il sipario
Non hai piu’ pudori fai il burattinaio
Sei tu che decidi chi è un vero artista
Ma se fa il maligno lo levi dalla lista
E’ questa la tua idea dell’arte ed è così sinistra
E tra i più maligni chi più ti fa dannare
E’ lui il grillo parlante e tu lo vuoi schiacciare
E poi tra i più benigni ti scegli il tuo giullare
La satira è scherzosa sbeffeggia il potere
Ma con il tuo regime c’è poco da scherzare
La tua censura è bieca sinistra e micidiale
Forse un po’ sinistra questa canzonetta
Ma io sono un rinnegato non lo faccio apposta
E tu che fai il censore censura pure questa
E tu che fai il censore censura pure questa
E tu che fai il censore censura pure questa
La storia che ho letto riguardo a questa canzone racconta di un bennato, che ok è sempre stato un provocatore (ma ci marcia anche un po' su sta cosa), stufo della censura della sinistra italiana nei suoi confronti, la accusa di essere la responsabile del suo isolamento e della sua quasi completa sparizione dalla tv (io a queste motivazioni aggiungerei che ha fatto un 3\4 dischi veramente di merda eh).
Fatto sta che bennato ha scritto sta canzone e secondo alcuni siti, di un'apertura mentale straordinaria, questa è la prova inconfutabile che bennato sia di destra.
Ed io che non sono di destra, ma adoro bennato (nonostante i 3\4 dischi veramente di merda, tra cui uno con duetto insieme ai finlei) e soprattutto adoro la polemica, specialmente fine a se stessa, di ste cose rido immensamente.
Così ho cercato un po' in rete ed ho trovato una cosa che a mio avviso ha scatenato questa caccia alle streghe contro bennato.
Bennato, terrone, a cena con maroni, di cui si professa amico.
Bennato, fustigatore dei potenti, che apprezza berlusconi.
Ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà quanto costa la mia libertà, cantava.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma farò di tutto perché tu possa dirlo, diceva n'altro.
Ed io nonostante ci sia di mezzo berlusconi, dico BRAVO a bennato, BRAVO!!, fottitene di quello che dicono gli intellettuali, canta, scrivi come hai sempre fatto ( a parte quei 3\4 dischi veramente di merda) e dimostra, come hai fatto in questa intervista, di essere VERAMENTE libero.
E se poi venisse fuori che Sinistro è dedicata a santoro, BRAVO 2 volte, che non lo sopporto quel santone da detersivo.
Belìn certi cervelloni di sinistra sono veramente il peggio della terra, con la loro aura da intoccabili hanno distrutto un patrimonio incalcolabile come era l'eredità di veri giganti, tipo Gramsci o Berlinguer, da cui ritengono di aver ereditato una saggezza che li colloca a prescindere sopra le parti.
Da lema, poi, uuuuhhhhh, da lema da lema...
Belìn certi cervelloni di sinistra sono veramente il peggio della terra, con la loro aura da intoccabili hanno distrutto un patrimonio incalcolabile come era l'eredità di veri giganti, tipo Gramsci o Berlinguer, da cui ritengono di aver ereditato una saggezza che li colloca a prescindere sopra le parti.
Da lema, poi, uuuuhhhhh, da lema da lema...
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