lunedì 12 settembre 2011

In morte di Osama Bin Laden

(scritto pochi giorni dopo la sua presunta cattura ed uccisione)




Io non è che ho una grande memoria eh, però certe cose le ricordo, molto bene, purtroppo.
Ad esempio, ricordo l'11 settembre 2001, lo ricordo bene, benissimo, purtroppo.
Ricordo che era martedì, ero in ufficio, avevo una serie di appuntamenti, non avevo la connessione in ufficio ed avevamo una vecchia radiosveglia per sentire un po' di musica.
Ricordo il mio collega, un tipo pacato, calmo, che non alzava mai la voce, che mi viene incontro accaldato dicendo che un aereo aveva sbattuto con il WTC.
Ricordo che io lì per lì avevo capito un cazzo e gli avevo chiesto: ma ci sono dei morti?
E lui: dei morti? Migliaia di morti!!!
Ricordo la radio, che diceva, ma non sapeva, raccontava ma non capiva, trasmettendo un'ansia inenarrabile, specie dopo che il mondo capì che non era stato un incidente.
Ricordo mia nonna, classe 1913, due guerre mondiali sulla schiena, a casa, ipnotizzata davanti alla tv che dice “oh Signore, oh Signore, siamo in guerra”.
Ricordo tutte tutte tutte le tv collegate, le immagini trasmesse e ritrasmesse migliaia di volte.
E ricordo che puff, ad un certo punto uscì il nome di bin laden.
Ora io all'esistenza di osama bin laden non ci credo, figurarsi alla sua morte.
voglio dire, non credo esista l'uomo alto col barbone ed il turbante, che sfugge ai potentissimi mezzi cia\fbi\kgb\btr scappando per il deserto su un cammello trainandosi dietro l'apparecchiatura per la dialisi.
Non ci credo, bon, lasciatemi solo in questa mia ottusa e non dimostrabile convinzione.
E di conseguenza credo che la sua morte sia una messa in scena al pari della sua vita.
Ma.
Ma ricordo benissimo l'11 settembre, quello si reale, vivo, il fumo, le fiamme, le persone che si buttavano dal 70° piano.
E ricordo e ne sono tuttora convinto, che chiunque avesse organizzato tutto questo, per quello che mi riguardava, non meritava di vivere.
E ricordo che, specialmente negli ambienti springsteeniani pre-the rising, c'erano alcune strofe celebri che giravano.
strofe che a 10 anni di distanza ritengo ancora giusto "dedicare" a chi sta dietro a tutto questo.
che sia bin laden, bush, la cia, pisapia, luciano moggi, non me ne frega un cazzo.
chiunque sia, non è giusto che viva.
Non esulto per la sua morte, non la credo un miracolo di woytila (per l'amor di Dio), ma non me ne dispiaccio.
E disprezzo chi, piuttosto che merda, emette lamenti funebri, accende candele, espone bandiere.
E disprezzo i profeti della pace a tutti i costi, perché, mi ripeto, chi ha causato questo non mi dispiace che muoia, non tutti possiamo vivere per sempre, ogni tanto spero ci sia un minimo di meritocrazia nella morte.


SIGNORI DELLA GUERRA
parole e musica Bob Dylan

Venite signori della guerra
voi che costruite i cannoni
voi che costruite gli aeroplani di morte
voi che costruite le bombe
voi che vi nascondete dietro i muri
voi che vi nascondete dietro le scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre maschere

Voi che non avete fatto altro
se non costruire per distruggere
giocate con il mio mondo
come fosse il vostro giocattolo
mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete al mio sguardo
vi voltate e scappate lontano
quando volano i proiettili

Come Giuda
mentite e ingannate
Una guerra mondiale può essere vinta
volete che io creda
Ma io vedo attraverso i vostri occhi
e vedo attraverso il vostro cervello
così come vedo attraverso l'acqua
del mio scarico

Voi armate i grilletti
perchè altri sparino
poi vi sedete a guardare
il conto dei morti farsi più alto
Vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue dei giovani
fluisce dai loro corpi
ed è sepolto nel fango

Avete sparso la paura peggiore
che mai si possa avere
la paura di mettere figli
al mondo
Per minacciare il mio bambino
non nato e senza nome
non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene

Cosa ne so io
per parlare quando non è il mio turno?
Potreste dire che sono giovane
potreste dire che non sono istruito
ma c'è una cosa che so
sebbene sia più giovane di voi
che nemmeno Gesù perdonerebbe mai
quello che fate

Lasciate che vi faccia una domanda
il vostro denaro è così buono
che pensate che potrà
comprarvi il perdono?
Io penso che scoprirete
quando la Morte chiederà il suo pedaggio
che tutto il denaro che avete fatto
non riscatterà la vostra anima



E spero che moriate
e che la vostra morte arrivi presto
Seguirò la vostra bara
nel pomeriggio opaco
Veglierò mentre siete sepolti
nel vostro letto di morte
e resterò sulla vostra tomba
finchè sarò sicuro che siete morti 

 

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