Varanasi, 13/09/2011
Amici,
ho appena terminato la lettura di ben 107 pagine di messaggi postati su
questo Gruppo e di impulso ho preso carta e penna per descrivervi ciò
che provo anche se, come sempre, non è facile.
La partecipazione e l'entusiamo che ci mettete nel supportarci
contagiano anche me al punto che a penna aggiungo i miei commenti,
proprio come se fossi "on-line". Tranquilli non è che sto "uscendo
pazzo", so benissimo che non li leggerà mai nessuno, ma non è questa la
cosa importante. La cosa importante è sentirmi partecipe o almeno credo
che voi cechiate di fare proprio questo, di coinvolgerni e vi assicura
che ci riuscite.
Ci tengo a farvi sapere, direttamente con le mie parole, che io ed
Elisabetta stiamo bene e siamo sereni nonostante questa ingiusta e
pesantissima condanna che grava sulle nostre spalle. Siamo consapevoli
che la battaglia per ottenere giustizia sarà ancora lunga e piena di
difficoltà, ma siamo certi che alla fine tutto si risolverà nel migliore
dei modi, ossia con l'assoluzione.
Nell'attesa continuiamo a combarre e a tenere duro e il sapere che tanta
gente è con noi in questa battaglia ci aiuta moltissimo.
Sarebbe normale, in un carcere a 7000 e rotti chilometri da casa,
circondati da personaggi a dir poco singolari, che parlano idioni che
solo col tempo ho imparato a decifrare, sentirsi soli ed abbandonati. Ma
non è così che ci sentiamo e questo grazie a tutti voi che con il
vostro entusiasmo, col vostro affetto, con la vostra infinita
solidarietà,vi fate sentire superando le barriere del tempo e dello
spazio arrivando dritti al nostro cuore.
Come ho già detto tempo fà, so che sarete con noi fino alla fine e di
conseguenza so che né io nè Elisabetta molleremo mai di un solo
millimetro finché non ci sarà restituito ciò che ci spetta : la libertà.
Avrei una lista di ringraziamenti lunga più di 5000 nomi, ma vi
annoierei e vi ruberei del tempo prezioso, quindi mi limito ad un
generale e spirituale abbraccio con la sempre viva speranza di poterlo
fare fisicamente al più presto!!
Mi mancate tutti "lingerasse"....anche chi non conosco!!
dal "District jail" di Benares
U.P. - India -
con la sigaretta in mano e
l'orgoglio nel cuore
Tomaso
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