sabato 31 dicembre 2011

l'ultima dell'anno

chiudiamolo così.

Non ho tempo per i ragazzi dell'angolo
Giù in strada che fanno tutto quel chiasso
O per le ragazze là fuori nel viale
Perché stasera io voglio stare con te
Stanotte farò quel giro
Oltre il fiume dalla parte del Jersey
Porterò la mia bambina al carnevale
E le farò fare ah tutti i giri

Perché nella spiaggia tutto va alla grande
Tu e la tua bambina il sabato notte
Sai che tutti i miei sogni si realizzano
Quando cammino giù in strada con te

CORO
Sha la la la la la la
Sha la la la la la la la la
Sha la la la la la la
Sha la la la sono innamorato di una ragazza del Jersey

Sai che mi entusiasma con tutto quel suo fascino
Quando sono circondato dall'abbraccio della mia bambina
La mia piccolina mi dà tutto
So che un giorno o l'altro porterà il mio anello
Così non infastidirmi uomo io non ho tempo
E' così che vedo la mia ragazza
Perché niente ha importanza in questo grande mondo vuoto
Quando sei innamorato di una ragazza del Jersey


Sha la la la sono innamorato di una ragazza del Jersey

Ti vedo sulla strada e sembri così stanca
So che lavoro che hai ottenuto ti lascia così senza ispirazione
Quando ti vengo a prendere per mangiare fuori
Giaci tutta vestita sul letto, bambina, profondamente addormentata
Entri in bagno e ti rifai il trucco
Prenderemo quel tuo piccolo marmocchio e lo sganceremo a tua mamma
Conosco un posto dove si balla gratis
Ora bambina vieni con me
Perché nella spiaggia tutto va alla grande
Tu e la tua bambina il sabato notte
Niente ha importanza in questo grande mondo vuoto
Quando sei innamorato di una ragazza del Jersey



2011 - i concerti

un buon anno, nonostante la chiusura di alcuni locali in zona che proponevano ottime scelte, alcuni desideri esauditi, qualche delusione, un paio di rimpianti.

l'anno inizia a savona, il raindogs è ancora chiuso (vedi sopra) ma si appoggia alla cantina teatrale cattivi maestri per ospitare il piccolo grande jono manson. Un'oretta di voce e chitarra poi salgono sul palco con lui i Chain gang, gruppo savonese specializzato in cover soul e r'n'b, con una cantante meravigliosa, chantal, che propone una versione di Bring it on home to me da pelle d'oca.



dopo un paio di mesi è il turno di moni ovadia, l'ebreo errante, che porta sul palco del cinema loanesi di loano il suo cabaret yiddish, come al solito molto pungente




ai primi di aprile riesco ad esaudire un mio desiderio e mi godo lo spettacolo che roger waters inscena al forum di assago per rappresentare l'album The wall, una serata meravigliosa


a fine maggio invece siamo a teatro, ad albenga, per lo spettacolo su fabrizio de andrè, redatto da un mio ex professore ed interpretato tra le altre da una mia amica. Sono ovviamente di parte, ma mi è piaciuto molto.



l'estate è tempo di concerti e di festivals, così sono andato per la seconda volta al rock in idrho, che una volta era in idro(scalo) poi in idropalasharp invece st'anno era proprio in idRHO, un bel parcheggione cagato lì in mezzo a dei palazzi, un posto terrificante, dove però ho passato tra amici e birre un 5\6 ore di gran bella musica (quella che ho ascoltato, ovvio)

a luglio invece ho piazzato una doppietta inaspettata: il ritorno (e forse l'addio) dei black crowes, gruppo che adoro da sempre e lo strombazzatissimo tour con filmino di john mellencamp. Per entrambi gli spettacoli la sede era il castello di vigevano, due belle serate, diverse, con qualche chiaroscuro la seconda, ma soprattutto una due giorni molto rock

a fine luglio invece ho visto vicino a casa mia a brigà, gruppo locale che ripropone le canzoni dialettali, quella sera dedicandosi ovviamente alla tradizione ligure





il giorno dopo ho rivisto invece i Chain Gang a savona, una serata dove in diverse piazze del centro storico si suonava dal vivo; io ero lì principalmente per dana fuchs, donna meravigliosa dalla voce molto janisjopliana, che nella piazza principale mi ha incantato con il suo rock-blues



ai primi di agosto, in una serata molto speciale per me e per mia figlia luvi, abbiamo visto edoardo bennato, davanti al mare di borghetto santo spirito


finita l'estate ho dovuto aspettare il ponte di ognissanti, ma ne è valsa la pena, perchè in questa occasione ho visto il mio gruppo rivelazione dell'anno, i volbeat all'alcatraz di milano

il 2011 si è concluso con due delle tre serate del festival Su la testa, organizzato ad albenga da un gruppo di ragazzi che conosco da anni e che ammiro veramente tanto, che ormai da 6 anni tirano su quasi dal nulla 3 serate di qualità, sia musicale che teatrale.











e poi bon, per quest'anno, ma va bene così.
rimpianto uno gli smashing pumpkins, persi ancora una volta
rimpianto due e principale paul mc cartney, a leggere e sentire chi c'è stato deve essere stato un concerto memorabile.

l'anno prossimo torna springsteen, si tira la cinghia, arriva tom petty, i pearl jam non ci cagano più a noi teroni, ha chiuso anche il brixton di alassio, chissà.







31 dicembre - I Don't Want to Go Home

Listen to the man sing his song
I don't want to go home


i don't wanna go home - southside johnny & the asbury jukes (i don't wanna go home)

venerdì 30 dicembre 2011

2011 - gli albi

Album dell'anno: Bad as me di tom waits, perché c'è tutto tom waits lì dentro. Dice: ma sono tutte cose già sentite. Dico: si ma se a me piacciono tutte dove cazzo sta il problema? Scoperta dell'anno: i volbeat, su disco e dal vivo, hanno contribuito a farmi apprezzare come si deve certe sonorità metal che avevo sempre trascurato
altri dischi: i social distortion, una garanzia, vale anche per loro il discorso di tomuè
eddie vedder speravo ripetesse la magia di Into the wild, ma era francamente impossibile, di lui compro tutto, del resto ho pure l'album fatto col coro africano e in piena facoltà (cit.) sono pure convinto che mi piaccia, quindi il suo giochino con l'ukulele ben venga
tom petty in un modo o nell'altro ha fatto uscire due live, per il fan club e per il record store day, ma sempre live ufficiali sono; beh a me tompè piace assai ed è ad oggi uno dei due di cui possiedo il biglietto per vederlo in concerto nel 2012 (l'altro è ivano fossati, ma suona a gennaio). I due live di tompè sono propriobbelli, i ragazzi suonano alla grande.


Ivano fossati dicevamo, ha questa strategia abbastanza chiara, o fa un album MOLTO cervellotico, tipo quelli strumentali, o molto elegante come il live acustico, oppure se vuole un po' di visibilità ci piazza un singolone paraculo che gli fa da apripista per un album come al solito intelligente e ben suonato. Sembra sia al canto d'addio pure lui, nel dubbio torneremo a vederlo tra un mesetto nella sua genova.
Nel sacro nome di san patrizio sono usciti i nuovi dischi dei floggin' molly e dei dropkick murphys; cornamuse a palla, con aggiunta, specie per i secondi, di chitarroni belli tamazauri e riffoni spessi 4 dita. Belli entrambi, certo i dropkick han fatto il singolone con bruce, che di per se avere bruce springsteen come nume tutelare potrebbe portare un filo sfiga (i marah con lui han fatto un disco orrendo) ma anche no. Che san patrizio e la kilkenny siano con voi, nunc et semper e blablablà.
Capossela è capossela, ha la capacità di creare ogni volta un mondo, teatrale finchè si vuole, ma anche molto umano, molto vero; sono colpevolmente ignorante sulla sua opera omnia, ma Marinai balene e compagniabbella mi è piaciuto molto.

Anche hayess carll ha fatto un buon disco, di quelli che batti il piedino e passi un'oretta piacevole, non cambierà il mondo, ma nel frattempo ce lo rende un goccio meno pesante
a parte che tiene AL manchester, il mio amico Sir Torati ha ottimi gusti anche nella musica e mi ha fatto dono di atìnpuri, il nuovo album dei radiofiera di cui è un grande, grandissimo, l'unico fan. Adesso però siamo almeno in due, perché ho apprezzato molto sia questo che gli album vecchi, rock-folk, dialetto venetoquanto basta, belli polemici
.
Ho già detto dei due live di tom petty e dei volbeat per quel che riguarda altri album dal vivo, che restano i miei preferiti, menzione d'onore ai counting crows, che han fatto uscire il documento audio-video di quando fecero tutto August and everything after dal vivo, in sequenza. Album straordinario, esecuzione splendida, con finalmente una versione ufficiale di rain king che contiene il loro clamoroso omaggio a springsteen, cioè nientepopodimenoche thunder road, adattata perfettamente alla canzone di cui sopra.
I pearl jam hanno ancora riempito l'aria coi loro bootlegs ufficiali, in attesa di quelli della due giorni di red rocks, i concerti canadesi sono un ottimo antipasto, con neil young ospite.
A proposito del cavallo pazzo, molto bella la compilation per i 25 anni del bridge school concert, con ospiti tuttibbelli e tuttibbravi, da springsteen ai pj ad altri meno conosciuti e meno avezzi alle sonorità acustiche tipoi sonic youth.


menzione speciale per l'amico daniele tenca, che da seguito al suo bell'album di blues con un live suonato e cantato splendidamente: Tra le delusioni, metto ahimè in cima graziano romani ed il suo album tributo a tex, che segue quello su zagor che spero non anticipi quello su Dylan dog o Martyn Mystere o il Lando o il Tromba. A graziano voglio veramente bene e spero davvero che questo filone fumettistico oltre a permettergli la diffusione dei suoi album in edicola e quindi a più gente, gli consenta tutto il successo possibile, ma per ora io scendo qui.

I coldplay invece sono un mistero per me. Un mistero il capire come facciano a piacere a così tanta gente, davvero; eppure il primo, ma anche il secondo album li avevo trovati interessanti, poi sono diventati di una noia mortale, non riesco ad arrivare a finire una canzone intera, pensa un album.

Forte del mio nuovo amore per levimetà, aspettavo il disco di lou reed ed i metallica con una certa impazienza, curioso di capire cosa sarebbe successo. Madonninasantaincoronata, che devastante rottura di coglioni! zero assoluto, sembra di sentire due cd, uno dei metallica senza voce ed uno di lou reed senza musica. zero scambio, zero interazione, zero feeling, zero, un pacco clamoroso, una delusione allucinante

E poi fondamentalmente non riesco a distinguere tra album del 2011 e album del 2010 o di chissà quando, troppa roba, troppo poco tempo, si fa quel che si può.

Desso mi metto lì e penso ai concerti visti quest'anno.

30 dicembre - cogli la mia rosa d'amore

Cogli la mia sera d'Aprile scrivevo parole faceva all'amore Lasciale almeno i ricordi le loro mani nel chiedere e amore nel dare. cogli la mia rosa d'amore - rino gaerano (mio fratello è figlio unico)

giovedì 29 dicembre 2011

mercoledì 28 dicembre 2011

martedì 27 dicembre 2011

27 dicembre - Lust For Life

I'm worth a million in prizes
With my torture film
Drive a G.T.O.
Wear a uniform
All on a government loan


lust for life - iggy pop (lust for life)

lunedì 26 dicembre 2011

26 dicembre - Let It Rock

Engineer blows the whistle loud and long
Can't stop the train, gotta let it roll on


let it rock - rolling stones (some girls live in texas '78)

domenica 25 dicembre 2011

25 dicembre - beautiful loser

He won't complain if he's caught in a freeze
He'll always ask, he'll always say please


beautiful loser - bob seger (live bullet)

venerdì 23 dicembre 2011

23 dicembre - La Città Trema

i topi fanno sempre il nostro gioco

la città trema - edoardo bennato (è arrivato un bastimento)

giovedì 22 dicembre 2011

Joe lo Strimpellatore

scritto da Marino Severini, in occasione della morte di Joe Strummer (22\12\2002)



Joe lo Strimpellatore se n'è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che si è appena svegliato, dopo una sbronza durata tre giorni. Incredulo lui, incredulo io. Improvvisa, feroce, crudele è arrivata di mattina e il giorno si è spezzato come e con un grido; ma in silenzio, dentro, nel fondo del profondo. Chi scrive deve molto a Joe lo strimpellatore, non tutto, ma di sicuro molto anzi di più.
Lui era "Il Clash". Per me è stato l'ultimo dei profeti. C'è chi sulla sua strada ha incontrato Elvis, chi Dylan , chi, molto tempo prima Giovanni Battista o San Paolo o Francesco "il poverello", a me è toccato lui : Joe Strummer. Da quel giorno in Piazza Maggiore a Bologna la mia vita non è stata più la stessa. Non sarà più la stessa da oggi in poi. Il vuoto che lascia è una voragine; nel mio ma anche in migliaia e migliaia di cuori. La strada dell'Appartenenza, la Fede : il Rock'n'Roll, senza di lui non saranno più la stessa "Cosa". Si resta senza fiato; esci di casa, guardi lontano le montagne e senti sul viso una brezza fredda, che passa, veloce come …. L'alito del diavolo : la morte. E bestemmi una, due, tre volte ….poi ti arrendi e un nodo allo stomaco ti prende e non ti lascia più. Non ho mai cercato di incontrarlo, né di farmi autografare la copia di London Calling, né di fare un tour insieme, no, Joe per me non era un uomo qualsiasi, era un eroe, un mito, e tale doveva restare. A questo mio infantile e forse stupidissimo principio sono rimasto sempre fedele. E così, che ci volete fare; non me la sono mai sentita di affrontare quell'emozione che molti di voi hanno provato nell'incontrarlo. L'ultima volta che l'ho visto è stato a Bologna sotto una pioggia incessante, fradicio io, i Gang al completo e un mio carissimo amico Marco Mezzetti dei Rato Blanco che abbraccio da lontano perché immagino che in queste ore sia a pezzi, lui che con Joe ha diviso strada, pullman, alberghi….
Ebbene nonostante la pioggia, il freddo nelle ossa, gli stivali zuppi ecc..sono bastati pochi minuti per sentirmi bene. Era tornato, con il passo giusto come un vecchio leone torna nella jungla. Dopo anni era lo stesso ma diverso, era cambiato, era molto più …."zen". Sembrava quasi un grande attore americano degli anni '40 che impersonava Joe Strummer….Grande! Solo in qualche vecchio e bel film di Hollywood avresti potuto trovare quello "stile", qualcuno che potesse assomigliare al vecchio Joe. Lui ha chiamato, io ho risposto e con me Sandro e i Gang e migliaia di band sparse sul pianeta terra. Grande ! Poiché Grande è il Rock'n'Roll ! Dopo di lui non ho più sentito sotto la pelle quell'emozione, quella commozione, quella catarsi, quell'essere nell'Essere. Lui è stato lo sciamano, il padrino, l'inizio e la fine. Tante voci, tanti suoni, tante belle canzoni, tante meraviglie ma mai niente che sfiorasse il suo stile. Quello che ti fa sentire "Unico ed Unito", il rock'n'roll…Durante il pomeriggio di questo giorno grigio ed infame ho ricevuto tante telefonate di amici cari attraverso le quali c'è stata testimonianza del vuoto, dello smarrimento, dell'incredulità rispetto alla notizia della scomparsa di Strummer. La testimonianza di un bisogno di sentirsi vicini nel momento in cui muore una persona cara. Strummer per me è stato un fratello, quello più grande. Ogni scelta che ho fatto con i Gang l'ho sentito vicino o almeno mi sono sempre chiesto "che cosa direbbe di questo e quello". Gli ho voluto bene e gliene vorrò sempre perché senza di lui la mia vita sarebbe stata diversa, certamente più noiosa. E' stato un Viatico; attraverso i suoi amori ho conosciuto indirettamente, ho scoperto decine e decine di altre canzoni, di gruppi, di realtà, di bellezza e verità che a chiunque auguro di trovare durante la vita. Ho passato la giornata con mia figlia Clara che ha due anni, due mesi e quattordici giorni e con lei ho cercato di nascondere il mio sentimento triste, ma dentro di me ho sperato tanto che lei potesse incontrare durante il suo Viaggio un Joe Strummer, un uomo o una donna, un profeta che le regalasse quello che Strummer ha regalato a me e a milioni di ragazzi come me. Forse questo mio augurio, questo mio desiderio è il regalo di Natale più bello che possa farle in tempi ed in giorni come questi.
Quando Joe lo strimpellatore arrivò in città io vagavo fra le rovine della mia generazione e contavo i cadaveri e mai e poi mai sognavo di risorgere. Lui fu la "Revolution Rock" e ci insegnò che potevamo farcela, che dopo la Grande Sconfitta potevamo tornare a fare a pugni in Paradiso (come un Lone Ranger qualsiasi). E così fu, e così è, così sarà.
Grazie Joe per avermi regalato tutto quello di cui un ragazzo di provincia come me aveva bisogno allora più dell'aria, più dell'acqua : il fuoco. Un sorriso. Ci vuole un sorriso, un sorriso ci salva sempre e comunque. E io l'ho trovato questa sera e me lo sono immaginato quel vecchio Leone non appena è arrivato là nell'Altrove. Sono sicuro che la prima cosa che ha fatto è stata quella di chiedere a Gene Vincent il numero dello stabile dove è andato ad abitare, l'interno, l'appartamento di Elvis. Ed eccolo lì in cucina con il Re a strimpellare qualche classico e a convincere Elvis a fare qualche coretto. Sono sicuro che Elvis fra qualche mese cambierà residenza per sfuggire a quel casino….pensate che Festa, che putiferio, fino all'Alba del Giorno Dopo. Grande Joe! Joe Strummer è morto! W Joe Strummer!


22 dicembre - Given to Fly

well fuckers, he still stands

given to fly - pearl jam (toronto, 09/11/11)

mercoledì 21 dicembre 2011

21 dicembre - Rainy Day Women #12 & 35

They'll stone ya when you're at the breakfast table
They'll stone ya when you are young and able
They'll stone ya when you're tryin' to make a buck
They'll stone ya and then they'll say, "good luck"
Tell ya what, I would not feel so all alone
Everybody must get stoned


rainy day woman # 12 & 35 - bob dylan (blonde on blonde)

martedì 20 dicembre 2011

20 dicembre - Terra dove andare

a diciott'anni un lavoro che gli serve a fare
se si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare




terra dove andare - ivano fossati (dal vivo vol.1 Buon Tempo)



lunedì 19 dicembre 2011

19 dicembre - Jumpin' Jack Flash

I was born in a cross-fire hurricane

jumpin' jack flash - rolling stones (the rolling stones rock'n'roll circus)

domenica 18 dicembre 2011

sabato 17 dicembre 2011

17 dicembre - The Prince

This may not be uptown Jamaica
But we promise you a treat


the prince - madness (a guided tour of madness)

venerdì 16 dicembre 2011

16 dicembre - O Fortuna

O Fortuna, cangi di forma come la luna, sempre cresci o cali; 
l’odiosa vita ora abbatte ora conforta a turno le brame della mente, dissolve come ghiaccio miseria e potenza.

Sorte possente e vana, cangiante ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre si dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda.


Le sorti di salute e di successo ora mi sono avverse, tormenti e privazioni sempre mi tormentano.


In quest’ora senza indugio risuonino le vostre corde; come me piangete tutti: a caso ella abbatte il forte!


o fortuna - carmina burana

giovedì 15 dicembre 2011

15 dicembre - no worry for the berry

come with me under the starry sky
we're gonna dance all night, we're gonna wonder why


no worry for the berry - digney fignus (talk of the town)

mercoledì 14 dicembre 2011

la prima di novembre



  1. severed hand - pearl jam (Live at the Gorge, 23/07/2006)
  2. kick out the jams - mc5 (anthology 1965-1971)
  3. burning beard - clutch (robot hive \ exodus)
  4. unspoken words - gotthard (homegrown)
  5. hotel california - eagles (hotel california)
  6. il gioco delle tre carte - edoardo bennato (così è, se vi pare)
  7. aqualung - jethro tull (aqualung - 40th anniversary special edition)
  8. ventura - lucinda williams (live @ fillmore)
  9. birds - nils lofgren (the loner)
  10. radio song - rem (out of time) 
  11. black country - black country communion (live over europe)
  12.  
  13. born in the usa - bruce springsteen & the e street band (live 1975\1985) 
  14. flying - faces (five guys walking in a bar)  
  15. highwayman - the higwaymen (highwayman)
  16. my diviner - walkabouts (travels in the dustland) 
  17. in un giorno di pioggia - modena city ramblers (riportando tutto a casa)
  18. glorified G - pearl jam (philadelphia - 31\10\2009)
  19. astral weeks \ i believe i've trascended - van morrison (astral weeks live at the holliwood bowl)  
  20. love bomb - grinderman (grinderman) 
  21. brown sugar - rolling stones (brussels affair)
  22.  Tennessee River Rambler - Pine Hill Haints (evening star)
  23. cau boi - davide van de sfroos (best of 1999 - 2011) 
  24. setting forth - eddie vedder (into the wild)
  25. long road - pearl jam (toronto 09\11\2011)
  26. off he goes - pearl jam (toronto, 11\09\2011)
  27. the mirror and the ripper - volbeat (live from beyond hell \ above hell)
  28. goin' down south - r.l. burnside (a ass pocket of whiskey)
  29. genova - geddo (fuori dal comune) 
  30. what's her name - Russell Crowe and 30 Odd Foot of Grunt (others way of speaking)

14 dicembre - avventura a durango

e sotto il velo tu farai la comunione

avventura a durango - massimo bubola (il cavaliere elettrico)




martedì 13 dicembre 2011

13 dicembre - ain't afraid of midinght

I pulled a knife on the devil
When he damned my heart


ain't afraid of midnight - john campbell (howlin' mercy)



lunedì 12 dicembre 2011

12 dicembre - il vitello dai piedi di balsa

e come avrai intuito adesso ti inculo

il vitello dai piedi di balsa - elio e le storie tese (emozioni fortissime - roma 22\06\2007)

domenica 11 dicembre 2011

11 dicembre - summertime blues

Well I went to my congressman
He said, quote: "I'd like to help you son,
But you're too young to vote."


summertime blues - bruce springsteen and the e street band (milano, 25\06\2008)

sabato 10 dicembre 2011

venerdì 9 dicembre 2011

09 dicembre - only the lonely

that's the chance you gotta take if your lonely heart breaks 

only the lonely - roy orbison (a black and white night)



Caro papà, puoi vedermi ora?

Oh, papà...
Vedo il mondo, sento il freddo
Quale strada da percorrere da un davanzale
Vedo che il mondo è sopra un cavallo a dondolo del tempo
Vedo il verso in mezzo alla pioggia.

Oh caro papà, mi puoi vedere ora?
Sono io, in un certo qual modo uguale a te
Cavalcherò l'onda ovunque essa mi porti
Mi terrò il dolore... liberami...

Oh caro papà, mi puoi vedere ora?
Sono io, in un certo qual modo uguale a te
Rimarrò al buio in attesa che tu mi parli
Mi aprirò... liberami...
Liberami... liberami... liberami...




non passa giorno, non ne passa uno.


giovedì 8 dicembre 2011

mercoledì 7 dicembre 2011

07 dicembre - listen to her heart

She's gonna listen to her heart
It's gonna tell her what to do
She might need a lot of lovin'
But she don't need you 


listen to her heart - tom petty and the heartbreakers (mojo tour 2010)

lunedì 5 dicembre 2011

05 dicembre - hard to imagine

Paint a picture using only grey
Light your pillow. Lay back. Watch the flames.
I'll tell a story but no one would listen that long.


hard to imagine - pearl jam (orpheum, boston - 12\04\1994)

domenica 4 dicembre 2011

04 dicembre - those three days

You rest your head on leaves of gold
You managed to crawl inside my brain
You found a hole and in you came


those three days - lucinda williams (live @ fillmore)

sabato 3 dicembre 2011

venerdì 2 dicembre 2011

02 dicembre - fa fa fa fa fa (sad song)

It got to your heart, put you in a groove,
and when you sing this song, it will make your whole body move 


fa fa fa fa fa fa (sad song) - otis redding (try a little tenderness)

giovedì 1 dicembre 2011

Una wii per il nipotino



di Sir Torati

ieri ha compiuto gli anni il nipotino pierpaolo.

quello che stravede per lo zio andrea, perché gli lascia fare le cose
proibite (in un mondo tanto orribile vogliamo negare ad un innocente
pure il piacere di scraccolarsi in macchina?), ha il telefono con i
giochi belli e vuole vincere anche al gioco dell'oca e a memory, senza
la mancanza di competitività e quegli atteggiamenti assurdi degli altri
parenti ("ma che bravooooooo!", come se fare sei col dado fosse una
dimostrazione di abilità e, soprattutto, gli aprisse le porte per un
futuro migliore).

sabato questo (perché per noi veneti sabato prossimo sarebbe il 10
dicembre) sono invitato alla festicciola di compleanno. mi perderò aston
villa - manchester united, ma confido, come in passato, in precisi e
forieri di buone notizie aggiornamenti da gattone.

per la scelta del regalo mi son messo contro la famiglia della mia
signora. intanto perché da mesi conduco una sacrosanta battaglia,
andando a spiegare al pargolo che maglioni, felpe e calzini non possono
e non devono esser considerati doni di compleanno. ma che, se non ci
fosse la ricorrenza, ti lascerebbero andare all'asilo nudo? quelle cose
genitori e parenti te le comprerebbero comunque, quindi pretendi che il
corrispettivo economico venga indirizzato ad oggetti inutili, ma divertenti.

com'è, come non è ho deciso di prendergli la wii. i nonni sono
scatenati. hanno sentenziato che no, pierpaolo di sicuro preferisce i
giocattoli in legno. tipo quelli della città del sole, ove genitori
radical-chic arricchiti di sinistra impongono ai propri eredi di fingere
di divertirsi con una costruzione in truciolare ecosolidale, mentre il
figlio del necchi gioca a fifa 12 su una ps3 collegata ad un plasmone da
50 pollici e con un impianto home theater che ti sembra di essere dentro
san siro.

sarà anche vero - balle, non lo è - che preferisce altri tipi di
intrattenimento, ma appena arriva a casa mia, pierpaolo sgattaiola in
taverna perché sa che lì si trova la diabolica console. vuole giocare a
quello delle spade, ove probabilmente sfoga la sua rabbia repressa
contro le ore passate a colorare prati fioriti e a costruire i suoi
bellissimi meccano.

e poi alla fine mi è stato chiesto di prendere come regalo da parte dei
nonni mario kart e il volante per giocarci.

per accontentare tutti ne ho preso uno in legno, alla città del sole.
vedrai come si diverte.


01 dicembre - you've got her in your pocket

Nobody ever told you that it was the wrong way
To trick a woman, make her feel she did it her way


 you've got her in your pocket - white stripes (elephant)

mercoledì 30 novembre 2011

30 novembre - what's her name?

I'm supposed to be your friend

what's her name - Russell Crowe and 30 Odd Foot of Grunt (others way of speaking)

 

martedì 29 novembre 2011

lunedì 28 novembre 2011

28 novembre - goin' down south

I'm going with you babe
I don't care where you go


goin' down south - r.l. burnside (a ass pocket of whiskey)

domenica 27 novembre 2011

27 novembre - the mirror and the ripper

And forever the man in the coat
Will cast his shadow among those who know
the tale of the gangster who shot all his demons for good 


the mirror and the ripper - volbeat (live from beyond hell \ above hell)

sabato 26 novembre 2011

26 novembre - off he goes

There he goes with his perfectly unkept clothes
There he goes

off he goes - pearl jam (toronto, 11\09\2011)

venerdì 25 novembre 2011

25 novembre - long road

the sun will rise another day

long road - pearl jam (toronto 09\11\2011)

eugenio finardi private show

di Sir Torati

ieri sera sono stato ad un concerto privato. che, prima di andarci, non sapevo nemmeno bene cosa volesse dire.

sulla bacheca facebook di finardi avevano intimato di non provare nemmeno ad avvicinarsi al teatro se non provvisti del prezioso invito. io in settimana avevo scritto alla segreteria e quelli senza problemi mi hanno lasciato un accredito alla cassa. anzi, al foyer. perché il comunale di treviso è uno di quei teatri seri, con gli affreschi al soffitto e i lampadari che sberluccicano.

scopro che l'evento è organizzato dall'allianz bank. è pieno di gente elegante, tutte persone che sanno seguire alla lettera i consigli di carla gozzi e enzo miccio. hanno invitato i funzionari di "da tutta italia"? sono clienti importanti della banca? a me, comunque, per non sbagliarsi sequestrano lo zainetto con la macchina fotografica e mi spediscono a metà platea.

mi siedo dove dicono loro (anzi dove dice il frociazzo del teatro), cioè accanto a una vecchia che col marito fa confusione tra fossati e ruggeri. per poi scoprire che finardi non è né l'uno né l'altro.

per fortuna l'evento è sobrio e, tranne due cartelloni sul palco, non c'è la piazzata pubblicitaria.

concerto dignitoso (scaletta standard).

speravo di trascorrere una giornata senza il "dovete morire tutti" del giorno e invece, a show concluso, un tipo dal palco annuncia che all'uscita sarà consegnato a tutti un gentile omaggio. intuisco trattarsi di un prezioso sacchettino con agenda e calendario 2012. scene apocalittiche per arraffare quanti più sacchetti a piene mani. stronzi.

(ps: vi serve un'agenda 2012? me ne avanzano sedici.)

mercoledì 23 novembre 2011

23 novembre - cau boi

Nella valle dei semafori dove crescono i telefoni ti confessi nei citofoni e anche Dio prende il metrò
 
cau boi - davide van de sfroos (best of 1999 - 2011)

lunedì 21 novembre 2011

21 novembre - brown sugar

I bet your mama was a tent show queen, and all her boyfriends are sweet sixteen
brown sugar - rolling stones (brussels affair)
 

domenica 20 novembre 2011

20 novembre - love bomb

I went down to my baby's house
And I sat down on the step
Said 2,000 years of Christian history, baby
And you ain't learned to love me yet?


love bomb - grinderman (grinderman)

sabato 19 novembre 2011

19 novembre - astral weeks

From the far side of the ocean
If I put the wheels in motion
And I stand with my arms behind me
And I'm pushin' on the door
Could you find me?


astral weeks \ i believe i've trascended - van morrison (astral weeks live at the holliwood bowl)

venerdì 18 novembre 2011

giovedì 17 novembre 2011

il bisonte insaponato - autodafè

Come ogni volta me ne si presenti l'occasione, lascio volentieri spazio a geni incompresi della Rete.
Questo qui ha un blog, che trovate qui e che vi consiglio di visitare.
Ecco una confessione ironica e divertentissima di una sua dipendenza da tecnologia
(questo qui nella foto NON è lui) 



Sono un Apple user.
Ieri mi é stato offerto un iPad 2 a metá prezzo dall´Istituzione presso cui lavoro.
Come tutte le addiction, anche la vaga possibilitá di assumere una dose della propria maledizione ha mandato in corto circuito ogni procedimento logico.
Mi sono immaginato con la magica tavoletta, durante una presentazione al prossimo congresso, in cui mi muovo con la grazia di uno Steve Balmer sformato, e tappo, clicco, slido sull´iPad (poi bestemmio, lo metto giú e continuo col mouse).
Mi sono immaginato a scrivere dal mio bar preferito mail su mail su mail, manipolando come un forsennato il touchscreen ad alta conducibilitá, dove anche singole molecole di azoto, impattando lo schermo, producono gioiosi moti browniani e aprono applicazioni senza tregua. Comodamente seduto al tavolo di Starbuck, posso rimanere connesso e produttivo, non fosse che il muffin al cioccolato che sto mangiando mentre mando una mail a Zurigo rende imperiture le ditate, e in qualche modo leggermente meno fruibile lo schermo, che sará pure ad alta conducibilitá, ma ora sembra infangato come la maglietta di Gattuso dopo il derby di Novembre.
Potrei essere il fiero possessore di un iPad 2, e per una settimana buona potrei essere al cutting edge dell´avanzamento tecnologico mondiale, come un manager di Shangai o un odontoiatra di Vigevano. Poi, chiaro, il progresso non si ferma, per cui martedí prossimo (ma nel pomeriggio) la Apple presenterá l´iPad 3, che beh, rispetto al due non c´é gara, ha il processore triplo dual core times 2, lo schermo in iridio-palladio e una super batteria al legno di frassino che dura quasi un quarto d´ora. Ma non posso incazzarmi, perché come dice Michele Serra, anche i possessori di iPad 3 si incazzeranno giovedí prossimo, quando uscirá l´iPad 4 (che sará piccolissimo e potrá anche telefonare e far di conto).
Che mi succede, mi chiedo? Una volta avrei comprato anche le mutande usate di Steve Jobs, oggi - L´Orrore! L´Orrore! - valuto al negativo le capacitá di un interlocutore in funzione del possesso o meno del MacBook Air. Che mi succede, per Dio?
La beffa é che sto scrivendo da un MacBook (wait for it) USATO. USATO, capito? Non il MacBook Pro Ultra Intel Core times 4, ma un MacBook di quasi 6 anni. E´ raccapricciante. Funziona bene. E´ veloce. Che minchia é? All you knew is wrong, santo cielo?
Ora devo fare una ultima riflessione. Sto pensando di prendere casa. La sala, gigantesca, ha spazio a strafottere, e ci stará anche un piccolo angolo - studio. Per dargli una dignitá letteraria, avrei pensato di ri-comprare un iMac (fin qui tutto bene); ma poco dopo, si é fatto largo un pensiero.
E se comprassi un pc?
Scusate. Tutti.

17 novembre - in un giorno di pioggia

il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi

in un giorno di pioggia - modena city ramblers (riportando tutto a casa)

martedì 15 novembre 2011

15 novembre - higwayman

Many a soldier shed his lifeblood on my blade
The bastards hung me in the spring of twenty-five
But I am still alive.


highwayman - the higwaymen (highwayman)

lunedì 14 novembre 2011

14 novembre - flying

Can ya’ blame me for feeling homesick
’cause I’ve been away such a very long long time
I served a while in the county jail
Five years for being hungry tired and poor


flying - faces (five guys walking in a bar)


domenica 13 novembre 2011

13 novembre - born in the usa

son if it was up to me

born in the usa - bruce springsteen & the e street band (live 1975\1985)

venerdì 11 novembre 2011

11 novembre - black country

We rise to the measure  
The line in the sand  
It's cold on the mountain 
And this is our land

black country - black country communion (live over europe)

giovedì 10 novembre 2011

10 novembre - radio song

DJs communicate to the masses
Sex and violent classes
Now our children grow up prisoners
All their lives radio listeners


radio song - rem (out of time)

25 anni fa, oggi

usciva "Live 1975-85", il primo attesissimo disco dal vivo di bruce springsteen & the e street band.
Nonostante buona parte della sua fama fosse dovuta ai leggendari concerti che teneva da ormai più di 10 anni, fu solo dopo l'apoteosi commerciale di Born in the USA che bruce si decise a pubblicare un live.
E scelse la via della celebrazione di quella fase della sua carriera che sapeva essersi conclusa con Born in USA.

Il disco dopo spiazzò tutti, suonando "poco bruce" e "molto van morrison".

ma prima di Tunnel of love, ci fu tempo per gustarsi queste 40 canzoni dal vivo, dal piccolo locale che applaude Thunder road al boato che accoglie il celeberrimo One, two, one two three four di Born in the USA passano in questo album tutti i motivi per cui nel 1986, come adesso, bruce è IL rock, soprattutto dal vivo.

















mercoledì 9 novembre 2011

09 novembre - birds

Nestled in your wings my little one
Is special morning brings another sun
Tomorrow see the things that never come
Today 


birds - nils lofgren (the loner)

martedì 8 novembre 2011

il Cala e levimetà


Nei lunghi, piovosi, freddi sabato sera invernali, quando gli anni 80 correvano tristemente verso la fine e a nessuno a parte raf importava una sega di cosa ne sarebbe rimasto, il Cala, capitan Buffa, il conte Geddo, Pennisha, il Monte ed alcuni loro compagni di liceo e simili trascorrevano esilaranti serate con uno schema entusiasmante a dispetto della presunta staticità:
  • pizzeria
  • birra da litro + pizza
  • discussione sulla musica
  • altra birra da litro (a volte + altra pizza)
  • digestivo

e lo so che sembrerà incredibile, incomprensibile, inaccettabile, ma il ripetersi costante ed a cadenza settimanale di tale schema aveva tra gli altri uno risultato clamoroso: FIGA ZERO(ma zero zero eh?)

tralasciando questo aspetto che per noi 16\17enni era ASSOLUTAMENTE secondario, torniamo allo schema, soffermandoci sulla discussione sulla musica.

All'epoca gli schieramenti erano semovibili, ma con alcune posizioni fisse:
il cala stava nei pro rock, blues and soul
capitan buffa e pennisha stavano nei pro evimetà
ma evi evi eh? Gente cazzuta, cazzutissima, tipo gli iron maiden, i black sabbath, gli slayer, ozzy osbourne.
E si litigavalitigavalitigava su quale fosse il genere migliore.

Il cala già (ma non troppo) springsteeniano, capitan buffa che buttava lì con una certa spocchia sto nome nuovo che era... ehm.. mi sembra una cosa tipo U2, pennisha satanista convinto con cassette inquietanti di gruppi tedeschi che adoravano il Male nel dialetto bavarese.

Ore ed ore a rattelare su sta cosa, parla uno gli altri bevono, e via andare, con la birra che calava in maniera direttamente proporzionale all'aumento del tono di voce.

In tutto questo io avevo chiara, abbastanza, una cosa. Levimetà (all'epoca non c'erano ancora tutti sti nomi e sottocategorie) mi faceva, con una certa importanza, cagare.
E così è rimasto negli anni a venire, con qualche ascolto agli iron maiden, con qualche concessione al black album dei metallica, ma niente di serio.

Il discorso è che levimetà non rispondeva alla mia necessità di riconoscere anche in un pezzo bello pestone la melodia portante e poi c'era sta cosa dell'abbigliamento che un po' mi metteva a disagio, che non è che io fossi lord brummel, ma la maglietta col mostro dei maiden beh, gna potevo da fà.

Passano gli anni, capitan Buffa ormai credo ascolti al massimo bryan adams (che a me fa cagare RYAN adams, pensa quello della summer of 69), pennisha si è fatto esorcizzare e soprattutto la musica non è più al centro dei (loro) discorsi, anche quando ci sono io, che credo di essere, per chi non è appassionato di musica (ma anche un po' per chi lo è) una devastante rottura di coglioni se attacco su a parlarne.

Ora la mia posizione verso levimetà è molto ammorbidita, oh yeah. Avendo, tra gli altri, il vizio di voler in qualche modo approfondire le mie passioni, alla fin fine sui nomi storici ci sono finito anche io, magari non con l'entusiasmo che ho verso altri, ma comunque con grande rispetto.

Questa estate la maestrarock che insegna alla materna dove vanno le catarros, mi ha suggerito sto nome: VOLBEAT e conoscendomi, per incuriosirmi mi ha spiegato che il cantante sul collo ha tatuato il nome di JOHNNY CASH e sul braccio quello di ELVIS PRESLEY.

Così grazie a youtube ho ascoltato questo pezzo che si chiama sad man's tongue. Il pezzo parte in modo inconfondibile: come il 95% delle canzoni di johnny cash; e visto che qui i testi sacri si masticano abbastanza, dopo mezza strofa, che parla di quando sua mamma gli diceva di stare attento, noi siam qui che pensiamo a quello che ha ucciso un uomo a reno solo per vederlo morire, invece SBREEEEEEENG parte la chitarra elettrica e da nashville ci troviamo in pieno evimetà, punk, salcazzocosa, ma quella roba là che da regazzino mi dava noia.


Amore abbastanza a prima vista, veloce reperimento degli albi e poi, aaaaaaaaaaaatansiòn, nel giorno in cui si ricordano i cari estinti, nel simpatico locale di milano chiamato alcatraz, a 38 anni, 11 mesi e 11 giorni ho fatto il mio debutto ad un concerto evimetà.

La fauna di un concerto evimetà è davvero interessante, sociologicamente parlando, altro che. Magliette di gruppi al cui confronto i teutonici satanisti amici di pennisha sono una corale della parrocchia di san frullino. Capigliature importanti, overdoses (plurale) di piercings (ri-plurale), tatuaggi in zone del corpo a me fino ad allora ignote.

Io, che comunque all'abbigliamento da concerto ci tengo un bel po', ero adeguatissimo: primo perché ho la barba lunga di due mesi, secondo perché nonostante la dieta piazzo lì sempre un bel quintale di arroganza e rottura di coglioni, terzo perché quella sera ha fatto il suo esordio ufficiale la mia nuova maglietta di, per l'appunto, johnny cash che con dolcezza mostra il dito medio.



Recupero il biglietto ed entriamo in un alcatraz esaurito, mentre il gruppo spalla, tali clutch, mi fa l'enorme regalo di togliersi dalle palle 45 secondi dopo il nostro ingresso, in modo da visionare con calma il merchandising (clutch da recuperare comunque, non sembravano così così così una merda, forse).

Alle 21 precise parte l'intro e vengo catapultato in 100 minuti di furia sonora. Sono 4, due chitarre, basso e batteria, ma fanno un casino allucinante.

Soprattutto, ed è la cosa che preferisco di loro, a differenza dei classici gruppi ardrò o evimetà, hanno una serie di spunti originali che rendono le loro canzoni diverse dai canoni classici del genere, pur presentando al loro interno tutti i crismi del rock pestone
(poi sta frase la rileggo che non ci ho mica capito un cazzo)

e poi hanno anche tutta una serie di aperture melodiche che, incredibile a dirsi, potrebbero fin dar loro spazio nella musica più orecchiabile.

E poi specialmente nella canzone che mi ha conquistato per prima, un cantante che canta una canzone che sembra di johnny cash con la voce di elvis presley mi porta a dire che sarò suo per sempre.

Pubblico bello caldo e partecipe, ma senza eccessi. Certo un po' di gente vola fino dalla security, ma il tutto si svolge in scioltezza, senza isterismi o violenza, come avevano purtroppo notato la maestrarock ed il suo fidanzato quando li han visti in america (perché io amo circondarmi di gente che mi fa rodere il fegato dall'invidia, così perché mi piace).

Il cantante ha una gran voce ed altrettanto carisma, il chitarrista sembra il figlio degli addams a cui hanno attaccato le sopracciglia di elio, ma ci da dentro come un matto, il bassista non perde un colpo e soprattutto per tutto il concerto si esibisce in una serie di smorfie da piegarsi dal ridere; il batterista in un gruppo del genere è fondamentale e questo svolge il suo compito alla grande.
Il cantante non si risparmia col jack daniel's, ma in generale mi danno l'idea di un gruppo bello solido, che non si perde tanto in fronzoli ed apparenza (e soprattutto in clichè).

Acustica non pessima, ma coi bassi un po' troppo pompati

un grande gruppo davvero, speriamo non si perdano dietro luoghi comuni o malintesi sensi di appartenenza ad un genere o ad un altro; levimetà come categoria rischia di essere un po' troppo chiusa in se stessa, i volbeat hanno portato un po' di elementi nuovi che se sviluppati bene potranno dare soddisfazione a loro e a chi continuerà a seguirli.

Come me.




08 novembre - ventura

Go out with a friend, they know the music might help,
But I can't pretend - I wish I was somewhere else


ventura - lucinda williams (live @ fillmore)

lunedì 7 novembre 2011

07 novembre - aqualung

And you snatch your rattling last breaths
with deep-sea-diver sounds,
and the flowers bloom like
madness in the spring.

aqualung - jethro tull (aqualung - 40th anniversary special edition)



domenica 6 novembre 2011

06 novembre - il gioco delle tre carte

ve lo garantisco, potrete vincere

il gioco delle tre carte - edoardo bennato (così è, se vi pare)

sabato 5 novembre 2011

Genova per me

Genova per me è il riprovare dopo aver fallito alla prestigiosa università di siena e riuscire 
Genova per me è via balbi tutte le mattine alle 7.45 riconoscibile dal muro di smog che si vedeva da principe appena scesi dal treno
Genova per me è il centro storico dove da solo passavo pomeriggi interi girando a caso e godendomi tutte quelle cose così diverse tra loro
Genova per me è la casa di corso sardegna, grande, fredda, ma NOSTRA, con robi, mino e marco
Genova per me è il negozio che vendeva i bottiglioni di lambrusco a 2mila lire
Genova per me è "mettiamo 10mila lire a testa per la spesa"
Genova per me è il britannia, pub appena sotto piazza de ferrari
Genova per me è la prima sigaretta fumata
Genova per me è la ricordi piena di musica che amo
Genova per me è la camera ardente di vincenzo spagnolo, dove promisi di vivere il calcio in modo meno ossessivo
Genova per me è discoclub che vendeva i bootleg di springsteen
Genova per me è il teatro carlo felice, 13 aprile 1996, il mio primo concerto di springsteen
Genova per me è lo stadio di marassi, settembre 1982, io e mio papà per mano che entriamo a vedere la mia prima partita di serie A, samp - roma
Genova per me sono gli esami all'università che andavano spesso bene
Genova per me è capire cosa volevo fare da grande
Genova per me è la bottiglia di chinotto gelata da bere mentre con robi finiamo i tortelli di bianca la domenica sera, guardando pressing e mai dire gol
Genova per me è il concerto di venditti nel 1988, con pippo buffa che rompe la macchina in autostrada e noi che torniamo a casa alle 2 di notte, pensando di aver vissuto un'avventura allucinante
Genova per me è la fiera del disco, alla foce
Genova per me è "andiamo a vedere la juve a torino?" ma si dai vengo con voi anche senza biglietto
Genova è accompagnare mia sorella al porto perchè va a prendere mio padre e lo porta a morire a savona
Genova per me è genoa - juve in serie b, con tutti i genoani che sputano odio contro la juve mentre io mi godo la partita senza preoccuparmi del risultato, fotografando la curva nord
Genova per me è la prevendita di bologna 2002, andata male, ma solo fino al pomeriggio 
Genova per me è la prevendita di milano 2005
Genova per me è la prevendita di Milano 2007, col vino e la birra e la grigliata e gli sms alle 2 di notte
Genova per me sono le 11 birre bevute con paolo quando ho dato l'ultimo esame
Genova è partire alle 18 per la festa universitaria a pavia e tornare alle 10 del giorno dopo
Genova per me è sestri ponente, è paola
Genova per me è struppa, 35 minuti di pulman per fare tirocinio
Genova per me è il giro del mercoledì pomeriggio con robi a cercare vinili
Genova per me è il giorno che con antonella siamo usciti per lavoro dalla porta di servizio del gaslini e siamo corsi via sperando che non ci seguisse nessuno
Genova per me è "oh cazzo piove, oggi a lezione non ci vado che sarà tutto bloccato"
Genova per me è marassi 1999 ed il concerto che ha cambiato parecchie cose nella mia vita
Genova per me è la focaccia in via san vincenzo
Genova per me è la casa di via bozzano, piccola, ma calda, sempre con robi, mino e marco.
Genova per me è il giorno dell'immacolata del 2001 con simona, il lettore dvd e la buona novella a teatro
Genova per me è andare al gaslini temendo ci sia qualche problema per la prima gravidanza di simona ed uscirne felici
Genova per me è il corridoio buio del gaslini dove il 21 ottobre 2005 mi han detto che ero diventato padre per la prima volta
Genova è l'ospedale militare da dove sono uscito congedato 
Genova è belìn belàn me ne imbelino, sviolinata per il doria (o per il genoa) al lunedì sera su rai tre con Sportento
Genova per me sono i concerti visti con simona e preceduti sempre da lunghi giri in centro storico
Genova per me è il concerto per il compleanno di de andrè insieme a lara
Genova per me è fabrizio de andrè, la cui musica devo ascoltare ogni volta che posso, quando sono a genova
Genova è qualcosa che io, sangue misto e cognome meridionale, ho sempre visto come grande e soprattutto piena, di cose, persone e come si capisce leggendo sopra, di miei ricordi
Genova per me è via del campo, che di puttane non ne ho mai viste ma ho respirato le mille storie delle canzoni di faber
Genova per me è una tappa decisiva, fondamentale del mio futuro
Genova è il posto che mi ha accolto ragazzo stupido e mi ha visto andare via uomo, sempre stupido, ma con un titolo di studio ed un futuro da seguire
Genova per me, oggi, è una ferita che sanguina, come al G8, come ogni volta che la vedo colpita, in difficoltà, come se sentissi le sue sofferenze.
Genova per me è una signora rompicoglioni, diffidente, ostica, che però sa entrarti nel cuore, per sempre.




05 novembre - hotel california

we are all just prisoners here, of our own device

hotel california - eagles (hotel california)

venerdì 4 novembre 2011

04 novembre - unspoken words


And here I stand with no more words to say
see me down on the ground
no, you'll never know how i feel

unspoken words - gotthard (homegrown)

giovedì 3 novembre 2011

Fantaporco stagione 2011 - 2012 - giornata 7: Belin United - Sfondaculi 1-2

Pesantissima battuta d'arresto davanti al nostro pubblico, contro una rivale a pari punti, che ci fa prcipitare nelle zone basse della classifica.


Il blocco Juve si conferma affidabile, ma pesa sul risultato l'esclusione di d'agostino del siena (meno perchè più razionale quella di pasqual della fiorentina, squadra e giocatore dati in crisi nerissima).


Continua a presentarsi il problema attaccanti. Matri fa il suo anche quando non segna, ma al momento è l'unico su cui si può contare con una certa sicurezza. Barreto dell'udinese è per il momento vittima di uno di quegli infortuni misteriosi che sembrano essere sul punto di guarire quando trac la ricaduta bastarda.
zarate si alterna a pazzini e milito ma per il momento si adegua al momentaccio dell'inter
morimoto e paloschi non giocano quasi mai
quagliarella a sto punto lo tengo nella speranza che a gennaio vada in prestito (IN ITALIA) a giocare titolare, che lui i suoi goletti li ha sempre fatti.

Brutto passo indietro in classifica e sabato ci attende la trasferta insidiosa a casa della Granchi Aviatori, squadra che sicuramente merita più di quel che dice la classifica, come si capisce dai gol fatti.

Forza ragazzi, comunque vada, siamo sempre la squadra DEL BELIN!!!




03 novembre - burning beard

Shadow of the New Praetorian
Tipping Cows in fields Elysian
Saturnalia for all you have
The seven habits of the highly infected calf



burning beard - clutch (robot hive \ exodus)




mercoledì 2 novembre 2011

La prima di ottobre


  1. nutbush city limits - bob seger and the silver bullet band (live bullet)
  2. .
  3. I'm sorry - Hothouse Flowers (People)
  4. rusty cage - soundgarden (badmotorfinger)
  5. The mirror and the ripper - Volbeat (Beyond hell - above hell)
  6. black crowes - sting me (the southern harmony and musical companion)
  7. cry for the bad man - lynyrd skynyrd (authorized bootleg - live in san francisco)
  8. Up on your sleeve - humble pie (In concert)
  9. I will follow - u2 (live unapproved)
  10. hey hey, my my - neil young (weld)
  11. boomboxes and dictionaries - gaslight anthem (sink or swim)
  12. cold comfort - daniele tenca (live for the working class)
  13. MFC - Pearl Jam (Praga, 22\09\2006)
  14. dear lover - social distortion (white light, white heat, white trash)
  15. the guns of brixton - clash (london calling)
  16. give it a try - reckless kelly (good luck & true love)
  17. senza vento - timoria (viaggio senza vento)
  18. would - alice in chains (singles OST)
  19. caroline - cesare carugi (here's to the road)
  20. God part II - U2 (Happy new year)
  21. I won't back down - johnny cash (american recordings III - solitary man)
  22. Princess and the frog - The Jim Jones Revue (The Jim Jones Revue)
  23. I'm yours, I'm hers - Johnny Winter (The woodstock expericence)
  24. lost in the flood - bruce springsteen (live in new york city)
  25. 51 pieces - cross canadian ragweed (happiness and all other things)
  26. john fogerty - travelin' band (the long road home concert)
  27. war pigs - black sabbath (paranoid)
  28. lonely boy - black keys (el camino)
  29. .
  30. last of the rock stars - elliott murphy (aquashow)




02 novembre - kick out the jams

And the song that abounds and
resounds and rebounds straight off of the ceiling. 


kick out the jams - mc5 (anthology 1965-1971)



01 novembre - severed hand

Oh ti prego capiscimi ho solo bisogno, amico mio,
Di una via per tornare a casa 


severed hand - pearl jam (Live at the Gorge, 23/07/2006)






lunedì 31 ottobre 2011

31 ottobre - last of the rock stars

Well I dreamed I saw the king in a fifty three chevy
Had a band on his mind and his hands looked heavy
And he rolled down his window I guess to say hi
I couldn't see his face 'cause of the purple haze inside


last of the rock stars - elliott murphy (aquashow)

sabato 29 ottobre 2011

Fantaporco 2011-2012 - giornata 6: Ossana F.C. - Belìn United 2-2

Un bel pareggio in trasferta che ci permette di restare nelle zone alte della classifica.


Sorprendono, positivamente, i voti ottimi dei centrocampisti, a cui si aggiungono la conferma di matri e la bella rivelazione bonucci che aggiunge ad una serie di prestazioni positive anche il gol.

Da risolvere il problema attacco, con matri per ora unica certezza, mentre, in attesa di barreto, gli altri fanno fatica a trovare spazio.
Classifica comunque lusinghiera e tra nemmeno mezz'ora siamo di nuovo in campo.
Dai Belìn!!!


29 ottobre - lonely boy

And I don't mind bleeding
Any old time to keep me waiting


lonely boy - black keys (el camino)

venerdì 28 ottobre 2011

28 ottobre - war pigs

Generali raccolti nei loro ammassamenti
Proprio come le streghe ai sabba
Menti malvagie che pianificano distruzione
Stregoni della costruzione della morte
Nei campi bruciano i corpi
Mentre la macchina da guerra avanza
Morte e odio per la razza umana,
Avvelenando le menti già plagiate

war pigs - black sabbath (paranoid)


giovedì 27 ottobre 2011

27 ottobre - travelin' band

Listen to the radio, Talkin' 'bout the last show.
Someone got excited, Had to call the State Militia,
Wanna move.


john fogerty - travelin' band (the long road home concert)

mercoledì 26 ottobre 2011

26 ottobre - 51 pieces

The thunder rolls and the lightnin' is flashin'
Sirens scream and the cars are crashin'
I am the object of their passion
51 pieces on the side of the road


51 pieces - cross canadian ragweed (happiness and all other things)